Nella tarda mattinata di oggi (giovedì 2 aprile 2015) la fonte AskaNews ha diffuso la notizia secondo cui Silvio Berlusconi, presidente del Milan, avrebbe ceduto il 75% delle quote societarie al cinese Zong Qinghou, proprietario dell’azione di bevande Wahaha Group. Questi aveva precedentemente smentito le chiacchiere dichiarandosi non intenzionato ad un ingresso nel mondo del calcio. Eppure le voci di una cessione del Milan si rincorrono da diverso tempo: secondo quelle odierne la nuova cordata cinese manterrebbe in società Barbara Berlusconi nel ruolo di Amministratore Delegato, mentre di Adriano Galliani non è stata fatta menzione. Per un parere sulla situazione societaria del Milan ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Luca Serafini, giornalista di SportMediaset vicino alla squadra rossonera.
Berlusconi avrebbe ceduto il 75% del Milan ai cinesi: siamo ad una svolta? Per quanto so io il Milan verrà acquistato gradualmente da mister Bee, il magnate tailandese Bee Taechaubol che è emerso alla ribalta delle cronache qualche settimana fa. L’annuncio verrà dato a giugno. C’è stato anche l’interesse del cinese Mr Pink ma a prevalere sarà l’operazione portata avanti con Taechaubol.
Quindi le ultime notizie di marca cinese sono meno probabili? Io so che sarà Mr Bee a comprare il Milan, poi è vero che la Cina e gli imprenditori cinesi possono aver interesse ad investire nel mercato occidentale.
Come mai la scelta di vendere il Milan? Il Milan è una squadra ma anzitutto un’azienda, ci sono motivi sentimentali ma anche d’affare in ballo, ricordiamo che Fininvest va gestita secondo precisi canoni imprenditoriali. Tutta questa operazione di cessione del Milan potrebbe essere favorita dalla mediazione di Infront, la società che gestisce i diritti televisivi della Serie A.
Barbara Berlusconi resterebbe al proprio posto, cosa succederà invece ad Adriano Galliani? Solitamente quando si verifica l’avvento di una nuova proprietà si assiste anche ad un cambio nell’organigramma societario. E’ possibile che Mr Bee vorrà insediare i suoi uomini di fiducia nelle posizioni dirigenziali del Milan, il futuro di Galliani però non si può prevedere in maniera chiara oggi.
(Franco Vittadini)