Da martedì 12 aprile 2016 è ufficiale: il Milan ha esonerato Sinisa Mihajlovic e promosso come nuovo allenatore Cristian Brocchi, che fino a settimana scorsa ha guidato la squadra Primavera. L’avventura di Mihajlovic sulla panchina del Milan finisce quindi dopo nemmeno 40 partite (38 per l’esattezza) tra Serie A e Coppa Italia: decisive per la decisione del presidente Berlusconi le ultime sconfitte contro Atalanta e Juventus, sempre per 2-1. Vedremo se Brocchi saprà guadagnarsi la conferma per la prossima stagione. Per commentare l’esonero di Mihajlovic ed il passaggio di consegne con Brocchi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il giornalista Luca Serafini, vicino al mondo rossonero.



Ti aspettavi che Mihajlovic venisse esonerato? No non me l’aspettavo anche perchè il Milan aveva avuto delle prove confortanti, poi c’era stato un periodo di rallentamento e la brutta sconfitta di Bergamo. Ecco, se Mihajlovic doveva essere esonerato si poteva farlo proprio dopo il ko con l’Atalanta, contro la Juventus la squadra ha fornito segnali migliori.



Non era meglio aspettare la finale di Coppa Italia, come lo stesso Berlusconi aveva dichiarato? Questa era la scelta più giusta, più razionale da prendere per il Milan, aspettare la fine della stagione e poi valutare. In fondo il Milan con Mihajlovic era sesto fino a un po’ di tempo fa ed è rimasto sesto adesso, non vedo cosa sia cambiato da far scattare la molla dell’esonero.

Cosa ha portato secondo lei Berlusconi a mandare via il tecnico serbo? Non lo so, ultimamente Berlusconi è sempre più imprevedibile. Spesso contraddice le scelte fatte da lui stesso in precedenza, qualche momento prima. Non riesco più a capirlo…



Brocchi secondo lei è la scelta più giusta? Direi di sì perchè era il tecnico della Primavera, ha giocato anche nel Milan, conosce questo ambiente. Non si poteva che scegliere lui in questo momento.

Come cambierà il gioco del Milan? Brocchi ha le sue idee, preferisce far giocare il tridente d’attacco. Credo però al di là di questo che gli uomini sono quelli che sono, la rosa del Milan è questa. Anche Brocchi dovrà adeguarsi.

Tecnico di transizione o sarà anche quello della prossima stagione? Penso che sarà anche il tecnico per la prossima stagione, è stato preso per allenare il Milan anche il prossimo campionato. Dovrebbe essere questa la scelta del Milan.

Quanto influirà questo finale di campionato? Direi poco, Brocchi vincerà le sue partite, ne perderà alcune magari. Non credo proprio che l’esito finale del campionato o anche la finale di Coppa Italia farà cambiare idea al presidente. Sarà lui il prossimo allenatore del Milan ma non si trova sicuramente in una situazione facile. Allenare il Milan fa sempre piacere ma bisognerebbe avere però un contesto più consono per arrivare ai risultati richiesti ed imposti dalla storia del club.

Cosa sta succedendo nello spogliatoio rossonero? Le solite cose: chi non gioca si era messo contro Mihajlovic, chi gioca era dalla sua parte. Era già successo in passato, quando una delegazione di calciatori del Milan tra cui Montolivo andò ad Arcore assieme a Galliani per chiedere di mandare via Seedorf.

Troppa confusione, programmi sbagliati, troppi allenatori forse è la società Milan che non ha le idee chiare? Questo è il punto, è la società Milan che non funziona più, che non si prende le sue responsabilità. Troppa confusione e programmi poco chiari che non consentono al Milan di tornare ai livelli di un tempo.

(Franco Vittadini)