Parità al Meazza tra Milan e Carpi, 0-0 il risultato finale al termine dei novanta minuti di gioco. Nel primo tempo i rossoneri sfiorano il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Alex che stacca di testa e non riesce a inquadrare la porta. Nella ripresa esce fuori alla distanza la formazione di Castori che si affaccia dalle parti di Donnarumma con Crimi e Lasagna, mentre il Milan si rende pericoloso solamente con José Mauri, ci prova anche Alex che sbaglia un tap-in facile calciando addosso a Belec. Nel finale grande occasione per gli ospiti con Crimi che recupera un pallone perso malamente da Montolivo e va al tiro, Donnarumma si esalta deviando la conclusione a giro e salvando il Milan da una sconfitta umiliante.



Mezzo passo falso per i rossoneri che dopo il successo esterno di Marassi sulla Sampdoria frena al Meazza, costretto al pari dal Carpi che lotta per salvarsi. Gli uomini di Brocchi deludenti sul piano della freschezza atletica, nella ripresa piuttosto stanchi nonostante un primo tempo non proprio intensissimo. Al Meazza strappa un pari prezioso contro una grande (o presunta tale della Serie A) sfiorando anche l’impresa nel finale. Ora la formazione è a +2 sulla zona retrocessione, anche se la strada per la salvezza è ancora lunga e in salita, ma i segnali sono tutti incoraggianti. Direzione nel complesso buona e senza sbavature, l’unico episodio controverso quando non assegna un calcio di rigore al Milan sul tocco col braccio largo in area da parte di Suagher, anche se il braccio era d’appoggio gli estremi per il penalty sembrano sussistere.



Primo tempo a reti bianche tra Milan e Carpi, 0-0 il punteggio al Meazza dopo i primi quarantacinque minuti di gioco. Il primo squillo del match è appannaggio di Boateng (6) che con il destro scalda le mani a Belec (6). Nei minuti successivi cercano la porta prima Bonaventura (6) e poi Bacca (6), ma nessuno dei due ha fortuna. Il leitmotiv è il seguente: padroni di casa che giocano nella metà campo avversaria, ospiti che preferiscono attendere l’arrivo dei rossoneri nella loro trequarti e poi cercare eventualmente di ripartire in contropiede sfruttando gli spazi lasciati liberi dagli uomini di Brocchi. Prima dell’intervallo il Milan si rende pericoloso su calcio d’angolo, Balotelli (6) dalla bandierina pesca Alex (6) che stacca perfettamente di testa ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta.



I rossoneri tengono palla e fanno la partita, ma finora ai rossoneri è mancato il guizzo per sbloccare il match. Oltre a curare bene la fase difensiva, avanza spesso sulla fascia destra fornendo cross e assist in abbondanza ai suoi compagni. Quarantacinque anonimi per lui, non lo si è praticamente mai visto nel vivo dell’azione.

Al cospetto della formazione di Brocchi, gli uomini di Castori stanno tenendo botta senza nemmeno soffrire tanto, ma ovviamente pagano più di qualcosa sul tasso tecnico e non hanno mai creato pericoli dalle parti di Donnarumma. Sempre attento a contenere le avanzate degli avversari, in più frangenti non fa passare Bacca togliendogli il pallone. In termini di velocità pura paga nei confronti di Balotelli e Bonaventura che spesso gli sfuggono via. (Stefano Belli)

Nessun intervento per l’estremo difensore nella prima frazione di gioco. Nella ripresa blocca la conclusione di Lasagna. Al novantesimo salva letteralmente il risultato deviando in corner il sinistro a giro di Crimi e consente al Milan di non uscire dal campo clamorosamente sconfitto.

Avanza spesso sulla fascia destra, dove viene a fatica contenuto da Letizia. Tantissimi i cross per i suoi compagni.

Poco prima dell’intervallo stacca di testa con una buona scelta di tempo, ma non basta per inquadrare la porta. Nel finale sbaglia il tap-in sulla punizione di Balotelli calciando addosso a Belec.

È lui che si occupa di tenere a bada Mbakogu, ed è anche grazie ai suoi interventi che il centravanti del Carpi oggi viene neutralizzato.

Il suo compito è quello di arginare le progressioni di De Guzman, riuscendoci in buona parte anche se in qualche frangente se lo è perso.

Prende il posto di Kucka (squalificato), a inizio gara cerca la porta venendo ribattuto, poi rinuncia ad attaccare e si concentra a recuperare palloni a centrocampo e a dare una mano al reparto difensivo. ( Esordio in Serie A per il giovane talento della primavera che ha subito espresso una certa personalità in mezzo al campo. Sentiremo parlare di lui)

È apparso poco lucido, anche se è prezioso in fase difensiva quando mura i tiri degli avversari impedendogli di avanzare ulteriormente palla al piede. Tuttavia un suo errore nel finale rischia di pesare molto (quando regala il pallone a Crimi), per sua fortuna c’è Donnarumma a salvare il Milan.

Nel primo tempo cerca la porta dalla distanza, sfortunato nel trovare la deviazione di Bacca. Nella ripresa serve un assist a José Mauri che segna, ma in fuorigioco e dunque l’arbitro non convalida.

Prima da titolare per lui da quando è tornato a vestire la maglia del Milan. Scalda le mani a Belec nelle fasi iniziali del match, dopodiché sparisce quasi del campo e non combina più niente di concreto. ( Gonfia la rete a pochi minuti dal suo ingresso in campo, ma è in fuorigioco, poco dopo sfiora nuovamente il gol di testa. Uno dei pochi tra i rossoneri a impegnarsi seriamente e per questo riceve gli – unici – applausi del Meazza)

Al quarto d’ora del primo tempo va al tiro, alzando troppo il pallone. Gara anonima la sua, lascia il posto a Menez e per la delusione prende direttamente la via degli spogliatoi senza accomodarsi in panchina. ()

Un’occasione per lui sul finire della prima frazione di gioco, quando in scivolata prova ad arrivare sul pallone finendo per colpire la tempia di Belec, gesto che gli costerà l’ammonizione. Nella ripresa ci prova da calcio piazzato, ma anche stasera non si presenta all’appuntamento con il gol.

Piccolo passo indietro dopo il successo esterno di Marassi, non pagano le scelte di Poli e Boateng titolari, soprattutto il nuovo modulo tattico 4-3-1-2 non sembra dare i suoi frutti, almeno per il momento. L’unica mossa azzeccata è l’ingresso di José Mauri.

Sul finire del primo tempo uscita coraggiosa su Balotelli (dal quale prende anche un colpo in piena faccia). Nella ripresa blocca la conclusione ravvicinata di Alex, che a dire il vero gli tira il pallone addosso anziché angolarlo.

Si fa spesso anticipare da Balotelli e Bonaventura lo supera in velocità, solamente grazie alla sua esperienza riesce a non far danni e poi è sempre un valido punto di riferimento e di appoggio per i suoi compagni di reparto.

Non concede spazi agli attaccanti avversari, più volte mura le conclusioni dei rossoneri opponendosi con il corpo. Prova sufficiente e convincnete.

Buona copertura su Bacca, al quale ruba il pallone in più occasioni. Nella ripresa viene graziato dall’arbitro che non lo punisce per aver toccato la palla col braccio (d’appoggio) largo dentro l’area di rigore

A inizio gara non si fa intimidire dal pestone di Balotelli e gioca sfoggiando una grande personalità in mezzo al campo. Nel finale è a corto di energie e Castori lo sacrifica per un giocatore fresco. ()

In maniera furba costringe Bonaventura a commettere fallo per liberarsi di lui. A inizio ripresa è il primo dei suoi a prendere le misure alla porta, poi nel finale solamente un gran intervento di Donnarumma gli nega il gol, peccato perché se lo sarebbe meritato.

Abile a fermare Bacca nell’uno contro uno, prende il giallo per essere entrato duro e in ritardo su Montolivo e per questo motivo giocherà molto contratto da qui in avanti, ma riesce comunque a strappare la sufficienza.

Ottimo lavoro di contenimento nei confronti di Poli, in un paio di occasioni cerca la porta ma senza successo.

È lesto a liberare l’area di rigore quando Belec non riesce a bloccare il tiro di Boateng, mura la conclusione di Balotelli, va in pressing sui portatori di palla.

Pericoloso nelle ripartenze, ogni tanto sale sulle fasce cercando di servire palloni a Mbakogu che in realtà gioca piuttosto isolato dal resto della suquadra ( Cerca subito la porta, trovando l’opposizione di Donnarumma, anche se poi sciupa una grossa occasione quando vanifica il contropiede accentrandosi quando non c’era lo spazio per tirare)

Dovrebbe essere il terminale offensivo per la squadra di Castori, in realtà (almeno nel primo tempo) non rappresenta mai una minaccia per Donnarumma e raramente lo si vede interagire con i suoi compagni.

Al suo primo anno in Serie A, il Carpi esce imbattuto dalle due sfide al Meazza contro Inter e Milan, un’impresa che non è riuscita a molte squadre (in primis a Roma e Napoli). Stasera è stato messo un altro tassello piuttosto importante per la salvezza. Nonostante la mancanza di alcuni titolari, gli emiliani hanno saputo tenere testa ai rossoneri.

(Stefano Belli)