Anche Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport, ha parlato delle notizie che portano a pensare di un accordo tra l’Alibaba Gropu e Sivlio Berlusconi per la cessione del Milan. Questi ha sottolineato che c’è una differenza sostanziale tra la proposta fatta da Mr.Bee e questa. Evidenzia: “C’è una differenza. Al contrario di quella fatta da Bee Taechaubol questa è una proposta invece seria e concreta soprattutto reale. I contorino sono del settanta per cento subito e del trenta nel giro di un anno. Per Bee invece si parlava di cinquecento milioni per la minoranza. Qui si pensa di acquistare il Milan non di prendere una parte della società per esportare il suo brand in Asia. Galliani a Marcello Lippi pensa da tempo, credo fosse il suo candidato numero uno e si è pensato anche al tandem con Cristian Brocchi”.



Della cessione del Milan con Alibaba Group che cerca l’accordo con Silvio Berlusconi ha parlato l’ex portiere dei rossoneri Ottorino Piotti ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: “E’ da molto tempo che si parla dell’ipotesi della cessione. In questo periodo di risultati un po’ scadenti può anche essere una soluzione. Il Milan purtroppo viene da qualche anno difficile e nel tifoso si è creata probabilmente la voglia di un cambiamento importante. C’è probabilmente questa aspettativa e occorrerà vedere come si andrà a sviluppare il progetto. Se il Milan dovesse andare al gruppo cinese Evergrande Marcello potrebbe diventare il nuovo Direttore tecnico. Sarebbe un progetto molto interessante“.



In merito alla situazione dell’accordo tra Alibaba Group e Silvio Berlusconi ha parlato Marco Bellinazzo a Radio 24 durante la trasmissione ”Tutti Convocati”: “E’ stato fatto un passo importante. E’ stato raggiunto un accordo di massimo tra Fininvest e i consulenti del consorzio cinese che vuole acquistare il club rossonero. L’accordo non è arrivato senza che Berlusconi conoscesse aspetti fondamentali. Ora deve essere posta la sua valutazione e deve prendere un impegno per la trattativa esclusiva e per la chiusura alla fine dell’estate. Il bilancio del Milan è in rosso di novanta milioni e non è più sostenibile”.



Da qualche minuto è cominciata l’assemblea degli azionisti del Milan, che verrà presieduta da Adriano Galliani vista l’assenza del presidente Silvio Berlusconi.L’amministratore delegato rossonero ha subito annunciato i punti all’Ordine del giorno tra cui l’approvazione del bilancio rossonero che  si è chiuso con una perdita di 89,3 milioni di euro, e la nomina del Consiglio d’Amministrazione. Da segnalare sicuramente l’assenza del presidente Berlusconi che si trova a Roma, e della figlia Barbara Berlusconi oltre all’assenza di Paolo Berlusconi e Leandro Cantamessa. Fininvest ha già deliberato di accettare il bilancio chiuso al 31 dicembre, di ripianare integralmente la perdita mediante utilizzo di versamenti in conto capitale già effettuati da Fininvest.

Questo pomeriggio a Milano andrà in scena l’assemblea degli azionisti del Milan. Difficile possa esserci il presidente Silvio Berlusconi che si trova attualmente a Roma ma Adriano Galliani per suo conto presenterà un conto in rosso di circa 90 milioni di euro. Come riporta Sky Sport nel corso di questa assemblea ci saranno le domande sui piccoli azionisti ma non mancherà sicuramente il punto all’ordine del giorno in cui si parlerà della cessione delle quote di maggioranza del Milan. Bisognerà considerare le diverse offerte cinesi pervenute, e si parlerà anche di un’eventuale risposta del presidente Berlusconi che dovrà decidere se vendere all’imprenditore asiatico oppure lasciare tutto così com’è. 

, imprenditore e proprietario di Alibaba, accostato in queste ultime ore alla cessione del Milan ed in particolar modo ad un gruppo cinese che vorrebbe rilevare le quote rossonere, ha smentito di far parte di questa trattativa su su Weibo. L’imprenditore asiatico, come riportato poco fa da Gazzetta.it, ha postato poco fa: “l Milan è nella città italiana di Milano?” sintomo di voler un po’ sdrammatizzare la cosa negando così il coinvolgimento nell’affare Milan. Anche Li Ka-Shing, avrebbe negato tutto: “Neghiamo il rumor che dice che Hutchison sia interessata al Milan” si legge in un comunicato. Intanto, Silvio Berlusconi potrebbe non essere presente all’assemblea dei soci in cui verrà presentato un rosso di 89,5 milioni di euro. Il presidente del Milan ora si trova a Roma quindi difficilmente dovrebbe spostarsi a Milano.

Potrebbe esserci una svolta nella cessione delle quote del Milan. Come riporta “Il Sole 24 ore”, infatti, pare che sia stato raggiunto un compromesso tra l’offerta del consorzio cinese guidato da Sal Galatioto e le richieste fatte dalla Fininvest. La decisione finale spetterà sempre al presidente Silvio Berlusconi che se accetterà l’offerta dovrà aprire una fase esclusiva della trattativa che potrà chiudersi definitivamente entro la fine dell’estate. Proprio in queste ore la Fininvest la definendo il dossier con gli eventuali compratori, visto che la linea di cessione prevederà due fasi: la prima dove i cinesi acquisterebbero il pacchetto di maggioranza, il 70%, per 700 milioni di euro compresi i debiti rossoneri; la seconda invece vedrà i cinesi investire 300 milioni di euro per rilevare il 30% restante nei prossimi tre anni. 

La possibile cessione del Milan ai cinesi è ancora avvolta dal mistero. Già ieri erano arrivate le smentite di Fininvest e, soprattutto, di Alibaba Group, la società di e-commerce che fa capo al magnate Jack Ma. La figura di Li Ka Shing, proprietario della Hutchinson Whampoa Limited – ne abbiamo parlato prima – sarebbe quindi emersa come reale investitore di riferimento della cordata cinese; tuttavia anche lui, come riferito da Calciomercato.com, ha già negato di essere in qualche modo coinvolto nell’acquisto del Milan. A questo punto la candidatura che prende quota potrebbe essere quella di Robin Li: si tratta del presidente di Baidu, che è il motore di ricerca numero uno in Cina. Per il momento – sempre come riporta Calciomercato.com – non ci sarebbero ancora dichiarazioni ufficiali da parte del suo entourage.

Non solo Jack Ma in lizza per acquistare il pacchetto azionario di maggioranza della società rossonera. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha fatto il punto della situazione: attenzione anche alla candidatura di un altro cinese, Li Ka Shing, più anziano rispetto a Jack Ma (87 anni contro i 51 del connazionale) ma anche più ricco. Il patrimonio di Li Ka Shing è stimato in 31 miliardi di dollari, che ne fanno l’uomo più ricco di Hong Kong e il ventesimo al momento, secondo le ricostruzioni della rivista specializzata Forbes. Li Ka Shing è l’amministratore delegato di Cheung Kong Holdings, gruppo leader nel settore delle telecomunicazioni a capo di Hutchinson Whampoa. L’attuale presidente rossonero Silvio Berlusconi ha quindi più di un tavolo su cui trattare, al momento comunque Jack Ma sembra il candidato favorito per concretizzare la cessione del Milan. 

Siamo davvero vicini alla cessione del Milan ai cinesi? Per molti organi di stampa Silvio Berlusconi sarebbe ormai ad un passo dall’intesa con una cordata cino-americana in procinto di acquistare quote di maggioranza del club rossonero, ma c’è qualcuno molto addentrato nelle vicende orientali che è pronto a scommettere sul contrario. Si tratta di Fu Yixiang, vice-presidente della Camera di Commercio Italo-Cinese intervistato da Tuttomercatoweb.com che sulla possibilità che Jack Ma, proprietario del colosso Alibaba decida di acquistare il Milan, si è detto particolarmente scettico: “Ho portato Jack Ma in Italia ad incontrare il Premier Renzi e lo conosco bene certo. Se interessa posso dire che per la mia sensazione, personale, è più facile vedere un proprietario cinese per l’Inter che per il Milan”. Fu Yixiang svela che in passato fu proprio lui a sottoporre a Jack Ma la questione di un potenziale acquisto di quote del Milan, ma la risposta del tycoon si tradusse in un’altra domanda:”Scusa Fu, a cosa mi serve?”. Jack Ma insomma non sarebbe così convinto di intervenire nel calcio italiano, ma l’ostacolo principale alla chiusura di una trattativa per Fu Yixiang è un altro e risponde al nome di Silvio Berlusconi: “Il Cavaliere, che ho avuto anche il piacere di conoscere, non è ancora pronto a vendere il club. È la mia netta sensazione personale”. 

E’ di attualità la cessione del Milan ai cinesicon le insistenti voci sul passaggio di proprieta ad Alibaba. Ne ha parlato Franco Ordine a Milan Channel: “Nei prossimi giorni ci saranno degli appuntamenti importanti che vedranno impegnati i manager di Fininvest e i professionisti coinvolti nella nuova cordata dall’altra. La cosa importante è che i passi devono essere fatti sono diversi. I manager stanno cercando il miglior dossier possibile da presentare a Silvio Berlusconi. Questi dovrà decidere se concedere l’esclusiva e quindi far partire il treno del negoziato. E’ una garanzia di grande serietà il fatto che sia stato mantenuto il patto di riservatezza ed è una garanzia per i protagonisti della vicenda che non vogliono correre il rischio di Mr Bee ovvero l’eccessiva esposizione e la conseguente enfatizzazione di incontri“.

Si fanno sempre più insistenti le voci sulla cessione del Milan ad Alibaba, società di e-commerce posseduta da Jack Ma, uno degli uomini più ricchi di Cina. Nonostante la smentita di Fininvest, pare che la trattativa sia concreta, molto più di quanto lo sia mai stata quella che coinvolgeva Mr. Bee; oggi la Gazzetta dello Sport rilanciava l’ipotesi dell’arrivo di Marcello Lippi come allenatore del Milan, ma la realtà – sarebbe quella dell’ex CT della Nazionale nel ruolo di direttore tecnico. Sarebbe questo il ruolo che Jack Ma avrebbe in mente per il viareggino; va ricordato che il magnate cinese nel 2014 ha acquistato il Guangzhou Evergrande, vale a dire la squadra che Lippi ha portato a vincere tre campionati e una Coppa di Cina oltre alla Champions League asiatica, e di cui è stato Direttore Tecnico proprio nel primo anno di “regno” di Jack Ma.

Giorni caldi in casa Milan. La cessione della società rossonera sembra vicina, Silvio Berlusconi dovrebbe decidere di passare il pacchetto di maggioranza delle azioni rossonere ad una cordata cinese con un advisor statunitense. Il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo è stato interpellato in merito da Radio 24 e ha illustrato il suo punto vista sulla questione: “Da Fininvest ci raccontano che c’è grandissima riservatezza sull’identità dei soggetti, si vuole evitare trappole di trattative mediatiche, gli acquirenti verranno resi noti solo quando ci sarà il via libera all’accordo. Ora si gioca sull’identikit, si è parlato di Jack Ma, di Alibaba, che sta aiutando il gioverno cinese per rivoluzionare il mondo del calcio. Non mi meraviglia che questi nomi vengano accostati al Milan. Se vogliamo fermarci a dati certi, l’offerta è per la maggioranza, di circa 600 milioni, Fininvest vuole vendere e Berlusconi deve decidere. I cinesi vorrebbero chiudere entro la fine della stagione, il momento è delicato ma la svolta deve ancora arrivare”. La situazione quindi rimane in divenire: come era stato per la trattativa con Bee Taechaubol, si va avanti a scatti e frenate. Queste ore sembra quindi più ‘semplicemente’ importanti che decisive per la cessione del Milan, ma chissà che già nel week-end non si possa registrare una svolta significativa. 

La Fininvest ha deciso di smentire le voci circolate in mattina circa la cessione dell’Ac Milan. Si parlava infatti della decisione del presidente Berlusconi di cedere il 70% delle azioni del club ad una cordata cinese per la somma di 700 milioni di euro. Fininvest smentisce la notizia ma pare che qualcosa stia bollendo in pentola viste queste indiscrezioni trapelate nella mattinata di oggi. Resta ancora da capire chi saranno i soggetti interessati alle quote del club rossonero, rappresentati dall’advisor italo-americano, Sal Galatioto, che intanto sta portando avanti i contatti con la Fininvest per conto della cordata cinese. A breve potremo avere altri sviluppi sulla faccenda, per ora di questa cessione del Milan non c’è ancora nulla di concreto. 

Come abbiamo scritto, Jack Ma e Alibaba Group sono pronti ad acquisire il Milan; il 70% subito, il 30% entro un anno, un’operazione da 700 milioni di euro che porrebbe fine all’era trentennale di Silvio Berlusconi. Il colosso dell’e-commerce cinese sbarca in Italia? Per il momento le conferme non ci sono ma, come riportato da Calciomercato.com, non sono nemmeno arrivate forti smentite; nè da parte di Alibaba, nè di Fininvest. Pier Silvio Berlusconi ha commentato dicendo di non sapere niente, ma ha aggiunto di augurarsi che il Milan “trovi a breve una storia definitiva” così da guardare a un progetto futuro concreto. Insomma: domani ci sarà l’assemblea dei soci del Milan, ed entro il fine settimana potrebbe esserci qualche significativa novità.

L’era di Silvio Berlusconi come presidente del Milan è finita: almeno, così sembrerebbe. Secondo la notizia del Corriere dello Sport, peraltro già datata a qualche giorno fa, è avviata e potrebbe concludersi a breve: la cordata cinese capeggiata da Jack Ma – o da Robin Li, questo ancora non è chiaro ma si parla di uno degli uomini più ricchi della Cina – avrebbe presentato un’offerta a Fininvest, proprietaria del 99,9% delle azioni dell’Associazione Calcio Milan, che si aggira intorno ai 700 milioni di euro. Il “mandante” è Sal Galatioto, proprietario della GSP (Galatioto Sports Partner): l’offerta è per l’acquisizione del 100% delle quote della società rossonera. Il 70% subito, il 30% entro un anno; fosse così, Silvio Berlusconi darebbe l’addio al Milan dopo 30 anni, ricchi di successi ma con parabola decisamente discendente nelle ultime stagioni. Questa volta insomma sembra che la cosa sia seria: l’operazione legata al nome di Bee Taechaubol è naufragata tra ritardi, posticipi e smentite, qui invece – come ha affermato un portavoce di Berlusconi all’Agi – “la partita è aperta”. Insomma, si prepara una grande rivoluzione in casa Milan e forse, dopo mesi e mesi di incertezze, la società è davvero pronta a passare di mano.