Termina con il risultato di 2-1 in favore dei padroni di casa. Il migliore in campo è sicuramente Gomez, autore del gol partita e di tanti spunti interessanti; bene anche Pinilla e Diamanti. Nel Milan prestazione incolore di numerosi elementi a cominciare da Bertolacci fino ad arrivare a Bacca. Si salvano Luiz Adriano e il subentrato Menez.
Giusto concedere il rigore in avvio al Milan. Restano dubbi su un contatto tra Bertolacci e Diamanti in area bergamasca al 15′. Manca un cartellino giallo a Dramé e un calcio di punizione dal limite per i padroni di casa per fallo di mano di Bonaventura.
Vediamo le pagelle di Atalanta-Milan, 1-1 alla fine del primo tempo. Dopo il successo ottenuto ieri dal Sassuolo il Milan ha oggi l’obbligo di vincere per tenere gli emiliani a distanza di sicurezza dal sesto posto, che attualmente varrebbe l’accesso ai preliminari di Europa League. Certo, la società rossonera cova ancora l’ambizione di raggiungere il quarto-quinto posto ma di questi tempi, visto lo stato di forma dei neroverdi allenati da Di Francesco, ad una sola lunghezza dai meneghini, appare decisamente più realistico guardarsi le spalle. Anche perché a Bergamo il Diavolo troverà un’Atalanta in ripresa dopo mesi complicati e ancora a caccia di preziosi punti salvezza. Veniamo subito alle formazioni ufficiali delle due squadre partendo dai padroni di casa. I nerazzurri confermano il 4-2-3-1 anticipato alla vigilia con Sportiello in porta quindi Masiello, Stendardo, Paletta e Dramé in difesa; De Roon e Cigarini sono i due mediani con Kurtic, Diamanti e Gomez al sostegno dell’unica punta Pinilla. Il sistema degli orobici è molto duttile e, a gara in corso, può trasformarsi a seconda delle necessità in un 4-3-3 o in un 4-3-2-1. Dall’altra parte il Milan risponde con l’ormai consolidato 4-4-2: Donnarumma tra i pali; Abate, Zapata, Romagnoli e Antonelli a comporre il pacchetto arretrato; De Sciglio esterno di centrocampo a sostituire l’infortunato Honda, la coppia Bertolacci-Montolivo in mezzo e l’ex Bonaventura sull’out opposto; in attacco confermato il tandem Luiz Adriano-Carlos Bacca. Pronti, via. L’Atalanta parte subito con lo spirito giusto ma al primo affondo è il Milan a portarsi in vantaggio con Luiz Adriano (6,5). Dagli sviluppi di un calcio d’angolo a proprio favore, Bacca sponda di testa per Zapata che lascia sfilare il pallone: ingenuo Stendardo che allunga il braccio colpendo la sfera sotto gli occhi di Rocchi, in piena area di rigore. Dal dischetto va Luiz Adriano che fredda Sportiello (6) con una battuta impeccabile. I nerazzurri non ci stanno e reagiscono immediatamente sfiorando il pareggio; traversone di Pinilla (6,5) per Gomez (6,5) che, lasciato libero dalla difesa meneghina, stacca di testa sfiorando il palo alla sinistra di Donnarumma. In questo caso, fuori posizione sia Zapata che Abate (5). Il Milan si fa rivedere al 18′ quando un generoso Luiz Adriano soffia il pallone a un De Roon (5) versione statua di sale e si invola verso la porta; il cross del brasiliano non trova però nessun compagno pronto all’eventuale tap-in. Al 22′ l’Atalanta, che sfrutta al meglio le corsie laterali, va ad un passo dall’1-1 ma Dramé (6) viene anticipato in extremis da un grande intervento di De Sciglio (6) in fase difensiva. Nel finale di tempo i padroni di casa trovano il meritato pareggio con un super gol di Pinilla; dagli sviluppi di un corner Paletta (6) sponda per il cileno che si inventa una fantastica rovesciata che beffa Donnarumma (5,5). All’intervallo Atalanta-Milan termina con il risultato di 1-1.
Ritmi alti sin dalle prime battute di gioco. I 45′ di gioco sono praticamente volati senza lasciare un attimo di tregua. Gara piacevole e divertente. L’ottima manovra offensiva viene vanificata da qualche pasticcio di troppo in difesa. Agile e scattante, manda in tilt la retroguardia milanista e sfiora anche il pareggio con un colpo di testa terminato sul fondo di non molto e con un tiro deviato in corner da Antonelli. Pinilla segna un supergol ma il Papu è stato più costante nell’arco dei 45′ di gioco. Sciocco e ingenuo il tocco di mano che causa un evitabilissimo calcio di rigore al Milan.
Pessimo approccio al match della squadra di Mihajlovic che, dopo esser passata subito in vantaggio, viene raggiunta nel finale di tempo. Uno dei pochi a salvarsi in un primo tempo opaco in cui gran parte della formazione rossonera non ha brillato. Tagliato fuori dalla manovra rossonera. Non un sussulto degno di nota. Giusto concedere il rigore al Milan. Ma ci sono alcune macchie importanti da segnalare: all’11 manca un calcio di punizione dal limite all’Atalanta per fallo di mano di Bonaventura mentre al 24′ Dramè viene graziato da un’ammonizione piuttosto evidente. Al 15′ dubbi per un contatto in area nerazzurra tra Bertolacci e Diamanti. (Federico Giuliani)
Attento sulla punizione di Balotelli nella ripresa. Intuisce ma non riesce a neutralizzare il rigore di Luiz Adriano.
Contiene bene Bonaventura. Si dedica solo ed esclusivamente alla fase difensiva.
Concede un rigore evitabile con un tocco di mano ingenuo. Si riprende nel corso del match.
Gara onesta, senza luci e ombre. Non soffre né Bacca né Balotelli. Ci mette fisico ed esperienza.
Motorino instancabile sull’out mancino. Non soffre mai le incursioni di De Sciglio e accompagna spesso l’azione supportando il Papu Gomez.
Primo tempo brutto, ripresa decisamente migliore. Suo l’assist per il gol decisivo di Gomez. Esce stanchissimo tra gli applausi del pubblico (dal 77′ MIGLIACCIO – SV).
Vince il duello con Montolivo. Il capitano nerazzurro ringhia su ogni pallone e non disdegna nell’impostazione della manovra.
Qualità e quantità al servizio della squadra. Sempre presente quando l’Atalanta attacca. Entra nell’azione del 2-1.
Regala assist al bacio per i compagni e sfrutta al meglio gli spazi centrali con inserimenti pericolosi. Uno dei migliori (dall’81’ RAIMONDI – SV).
Una furia. Il Papu manda in tilt il reparto arretrato del Milan grazie alla sua velocità supersonica. Segna il gol vittoria a coronamento di un pomeriggio da ricordare. Il migliore in campo (dal 93’D’ALESSANDRO – SV).
Il suo gol è da vedere e rivedere. Il cileno ha dimostrato di essere uno specialista dei gol in rovesciata.
Gara preparata al meglio. I suoi mettono sotto il Milan dal primo all’ultimo minuto. Vittoria più che meritata in cui si vede la mano dell’allenatore.
Incertezza decisiva sulla rovesciata di Pinilla: il portiere rossonero avrebbe potuto far qualcosa di più.
Un paio di sbavature in avvio poi il terzino rossonero sembra rientrare nei ranghi. Gomez e Dramè sono per due brutti clienti che lo mettono spesso in difficoltà ma lui resiste come può.
Giornata da incubo contro il funambolo Gomez. Il Papu gli fa girare la testa; Diamanti gli fa vedere le streghe.
Nemmeno il giovane difensore riesce a salvarsi dalla furia di Pinilla. Svagato e non sempre preciso.
Poco propositivo in fase offensiva ma determinante in quella difensaiva
Esperimento da esterno alto fallito. Soffre tantissimo le ripartenze di Gomez e non riesce quasi mai a superare Dramé (dal 66′ MENEZ 6 – Il suo ingresso scuote il Milan: il francese sfiora il pareggio con una conclusione salvata da Cigarini a Sportiello battuto).
Non riesce ad accendere la luce. Si impegna in marcatura su Cigarini e aiuta i difensori nel raddoppio su Gomez ma i risultati non sono soddisfacenti. Il capitano rossonero, oggi, mostra pochissima personalità.
Mai nel vivo dell’azione, spesso tagliato fuori dalla manovra rossonera complice il grande pressing. In ritardo su De Roon sul gol di Gomez (dal 77′ A. POLI – SV).
Il grande ex della giornata non riesce ad accendersi. Nella ripresa, il centrocampista rossonero, commette errori non degni del suo nome.
Pochissimi palloni giocabili per il colombiano che si sveglia dal torpore iniziale soltanto nella ripresa.
Un gol e tanto lavoro sporco. L’attaccante brasiliano realizza il calcio di rigore concesso da Rocchi con una battuta impeccabile. Il migliore del primo tra le fila rossonere (dal 58′ BALOTELLI 5,5 – Una punizione che chiama Sportiello al super intervento e altre punizioni interessanti conquistate. Troppo poco).
Un altro stop indesiderato per la squadra rossonera. Brutta prova quest’oggi del Milan di fronte ad un’Atalanta decisamente più organizzata.
(Federico Giuliani)