Christian Brocchi preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il passo falso interno contro il Frosinone. Un pareggio che rallenta la corsa del Milan verso l’Europa League, dop avere perso il sesto posto a beneficio del Sassuolo che ha vinto di misura contro il Verona. ‘Nonostante tutto – ha dichiarato Brocchi ai microfoni di Sky Sport – ho visto dei miglioramenti rispetto alle gare precedenti. La squadra ha creato molto ed è venuto fuori l’orgoglio nei momenti di maggiore difficoltà’.
Sulle domande relative al futuro sulla panchina rossonera, Brocchi ha preferito glissare trincerandosi dietro a dichiarazioni di circostanza: ‘Per il momento devo solo pensare a fare bene adesso e tirare fuori il meglio dai miei calciatori. Oggi non c’è stata la fragilità delle gare contro Carpi e Verona in cui non abbiamo giocato bene’. Sarà, ma oggi i tifosi non hanno gradito lo spettacolo ed hanno sonoramente fischiato i rossoneri.
Mister Brocchi, intervistato nel post gara di Milan-Frosinone, ha voluto spiegare il momento difficile della sua squadra, con un confronto vivace in studio sui canali di Mediaset Premium, con il giornalista Maurizio Pistocchi. Brocchi non ha gradito l’analisi fatta dal giornalista di Premium, che aveva posto l’accento sulla scarsa solidità del Milan e sulla poca unità. ‘Non puoi parlare di un Milan disunito – ha replicato piccatamente il tecnico del Milan – significa non avere visto la partita. Loro hanno tirato in porta quattro volte, facendo tre gol, perchè non contiamo le volte nelle quali abbiamo tirato noi ?’.
Brocchi ha pure difeso il modulo tattico adottato, sperimentato solo per ragioni di necessità: ‘Non abbiamo Bonaventura e Kucka non ha le caratteristiche per giocare esterno, devo adattare la squadra alle caratteristiche dei giocatori che ho’. Sulle lacrime dopo la terza rete dei ciociari, Brocchi ha preferito glissare: E’ stato solo un piccolo momento di sconforto’.
Finisce 3-3 il match tra Milan e Frosinone dall’esito rocambolesco, con il rigore di Menez in zona Cesarini che evita parzialmente a Brocchi l’onta di una sconfitta interna contro i ciociari, ma non cancella i limiti del suo Milan. I rossoneri hanno concesso tre reti a San Siro ad una squadra che lotta per non retrocedere, mettendo in evidenza dei limiti difensivi raccapriccianti e l’assenza di un progetto di gioco. Il terzo gol subito, ha gettato nello sconforto il giovane tecnico rossonero, le cui lacrime impietosamente immortalate dalle riprese televisive, hanno dato la dimensione della disfatta del suo Milan assolutamente privo di una struttura di gioco credibile. I rossoneri adesso rischiano di perdere anche l’unico obiettivo raggiungibile in campionato: l’Europa League. Il successo del Sassuolo ha consentito agli emiliani di scavalcare il Milan al sesto posto agganciando, al momento, l’ultimo treno utile per l’Europa. I rossoneri potrebbero comunque accedere all’Europa League conquistando la Coppa Italia nella finale all’Olimpico contro la Juventus, ma i limiti evidenziati dalla squadra di Brocchi rendono quasi proibitivo il confronto con i bianconeri.
Non è certamente un buon momento per il Milan di Cristian Brocchi. Il tecnico in panchina sta soffrendo davvero per questo risultato della sua squadra, sotto di tre gol a uno a San Siro contro il Frosinone. Un risultato davvero inatteso, che potrebbe allontanare i rossoneri dalla zona Europa League. In occasione del secondo gol Brocchi ha messo le mani sul volto, stesso situazione sul rigore sbagliato da Mario Balotelli ma quando è arrivato il terzo gol sembra quasi che il tecnico si sia lasciato andare ad un pianto, incredulo per quanto succede a San Siro e ai suoi ragazzi. Si potrebbe parlare di un nuovo esonero dopo questa clamorosa sconfitta contro una squadra che lotta per la salvezza? Intanto dalla Curva arrivano i primi cori nei confronti dei giocatori: “Indegni” e “Andate a lavorare”.