Milan-Frosinone termina con il risultato di 3-3. Il migliore in campo è Bardi, autore di un match da ricordare. Tra gli ospiti bene anche Paganini e Kragl; delude il pacchetto difensivo. Nel Milan si salvano in due: Honda e Antonelli. Tra i peggiori Donnarumma.
Concede due rigori al Milan per altrettanti falli di mano: decisioni apparentemente giuste. Restano dubbi per un tocco in area rossonera di Montolivo; corretto non concedere il penalty per gli atterramenti di Bacca e Balotelli. Giusta la distribuzione dei cartellini gialli.
Un Milan in piena caduta libera ospita al Meazza un Frosinone alla disperata ricerca di punti salvezza. Le due squadre navigano in acque tempestose: i rossoneri in campionato hanno collezionato la miseria di una vittoria nelle ultime otto gare mentre i frosinati, penultimi a tre lunghezze dal Carpi (sconfitto a Torino dalla Juventus nel match delle 12:30), sperano nell’impresa. La stessa riuscita dall’Hellas Verona lunedì scorso. Veniamo subito alle formazioni ufficiali, partendo da quella del Milan. Brocchi conferma il 4-3-1-2: Donnarumma in porta; Abate, Alex, Romagnoli e De Sciglio in difesa; José Mauri, Montolivo e Kucka in mediana; Honda trequartista alle spalle di Balotelli, che rientra dalla squalifica, e Bacca. Il Frosinone risponde con il 4-3-3: Bardi tra i pali quindi M.Ciofani, Russo, Ajeti e Crivello a comporre il pacchetto arretrato; a centrocampo spazio a Sammarco, Gori e Kragl; in attacco via libera al tridente Dionisi-M.Ciofani-Paganini. Pronti, via.
Al primo affondo il Frosinone si porta subito in vantaggio ammutolendo il già adirato pubblico di San Siro. D.Ciofani (6,5) appoggia per Paganini (7), che dal limite dell’area lascia partire un destro non proprio irresistibile. Il pallone rimbalza sul terreno bagnato prima di infilarsi alle spalle di Donnarumma (4,5), forse schermato dai suoi difensori. Per un po’ di minuti il Milan non riesce a reagire, poi la squadra di Brocchi colleziona una marea di palle gol. Inizia Kucka (5) all’11’, con un colpo di testa terminato fuori di non molto, quindi ci prova Bacca per due volte. Il colombiano, in area, calcia due volte a botta sicura ma la difesa frosinate si salva murando il tentativo ravvicinato dell’ex Siviglia. Intorno alla mezzora il grande protagonista è Bardi (8), autore di almeno tre parate mostruose. Al 23′ il portiere ospite si salva d’istinto su una zuccata in mischia di Romagnoli (6) mentre poco dopo lo stesso numero 1 in maglia gialloblù si supera su una bordata da fuori di Balotelli (5). Al 33′ Alex (5,5) vola in cielo dagli sviluppi di un corner ma Bardi, con l’aiuto della traversa, si salva ancora una volta; al 38′ Bacca (4,5) sbaglia invece in modo clamoroso una deviazione aerea da posizione favorevolissima. Prima dell’intervallo il Frosinone raddoppia con Kragl (7): il tedesco trasforma una punizione da distanza siderale con un destro violentissimo. Milan nell’incubo.
Gara avvincente, ricca di occasioni e dai ritmi alti. Il Milan fa la partita, il Frosinone segna.
Prestazione indegna da parte dei rossoneri. Tantissime occasioni gettate al vento, errori da rivedere in fase difensiva. Il giapponese è l’unico a giocare con la mente libera. Un paio di occasioni pericolose create e tanta corsa. Questa volta il portierino rossonero non è esente da colpe, anzi. Il primo gol arriva con un tiro dal limite non proprio irresistibile, mentre il secondo nasce da una bordata da distanza siderale di Kragl. Si poteva fare meglio eccome.
Prestazione fin qui da ricordare per gli uomini di Stellone. Non mancano però errori in fase difensiva. Sulla destra fa quel che vuole. Vince il duello con De Sciglio e porta i suoi in vantaggio al primo affondo. Qualche buco di troppo in difesa che sarebbe potuto costar carissimo.
Tre episodi dubbi in area non redarguiti. Il Frosinone si lamenta per un mani di Montolivo mentre il Milan per gli atterramenti di Bacca e Balotelli. Il direttore di gara, aiutato dai suoi assistenti, non si lascia trarre in inganno dalle richieste rossonere; qualche dubbio in più sul tocco di braccio del centrocampista del Diavolo. (Federico Giuliani – Twitter: @Fede0fede)
Milan
Il portierino rossonero incappa in una giornataccia. Non può far niente sul tris di Dionisi ma ha evidenti responsabilità sulle reti di Paganini e Kragl.
Protagonista in positivo nell’azione del gol con un suo cross non trattenuto da Bardi. Ciò nonostante si fa vedere poco in zona offensiva e commette diversi errori tecnici (dal 72’ANTONELLI 6,5 – Poco dopo il suo ingresso in campo insacca di rovesciata il gol del 2-3).
Errore madornale in occasione della terza rete del Frosinone. Il brasiliano liscia un pallone facile facile che manda in porta Dionisi.
Diverse sbavature in fase difensiva, tra chiusure mancate e interventi in ritardo. Pericoloso in area avversaria in un paio di circostanze.
Inizia largo a sinistra, poi prosegue a destra. Dopo un primo tempo in sofferenza con Paganini, si riscatta parzialmente nella ripresa.
Fallisce un gol facile di testa nel primo tempo. Corre tanto ma spesso lo fa a vuoto. A tratti troppo nervoso.
Altra prestazione deludente per il capitano rossonero. Dovrebbe prendere per mano i suoi compagni ma si nasconde invece tra le maglie avversarie. Lento, prevedibile e piuttosto incerto anche nei passaggi più banali.
Parte bene ma con il passare dei minuti viene inghiottito dal pessimo gioco collettivo messo in mostra dai rossoneri (dal 77’MENEZ 6 – Tra giocate di fino e colpi di tacco fa imbestialire Brocchi. Decisivo nel finale quando trasforma con freddezza il rigore del 3-3).
Il migliore del Milan, eppure è il primo ad uscire. Il numero 10 in maglia rossonera corre e distribuisce gioco, entrando anche nell’azione del gol di Bacca. Comprensibile che il giapponese non abbia gradito la scelta di Brocchi (dal 63’LUIZ ADRIANO 5 – Avrebbe il tempo di incidere ma non riesce a scuotere la squadra).
Fallisce almeno tre gol clamorosi, prima di segnare l’1-2 da zero metri a porta completamente sguarnita. Un attaccante pagato 30 milioni dovrebbe sfoggiare ben altre prestazioni.
Altra occasione e altra bocciatura per Supermario. L’attaccante rossonero si fa vedere poco e impensierisce Bardi soltanto con un tiro da lontano. A inizio ripresa si fa parare un calcio di rigore da Bardi.
Il tecnico rossonero ha completamente perso il controllo di una squadra sull’orlo di una crisi di nervi.
Frosinone
Peccato per l’errore sul gol di Bacca perché fino a quel momento il portiere del Frosinone era stato l’assoluto protagonista del match. Parate superlative nel primo tempo. In più c’è da mettere in conto anche la parata
Contiene bene De Sciglio da quella parte. Soffre con l’ingresso in campo di Antonelli.
A inizio ripresa una sua ingenuità spinge Massa a concedere il penalty ai rossoneri. Altri errori nel corso del match.
Crea buchi abbastanza preoccupanti nel reparto arretrato. Per sua fortuna il Milan non concretizza le occasioni che costruisce.
Il gol di Bacca nasce da un traversone di Abate che ha origine dalle sue parti. Un po’ in sofferenza a inizio ripresa (dal 66’PRYYMA 5 – Fallo di mano che causa il secondo calcio di rigore in favore del Milan).
Finché ha fiato è un martello inesauribile nel centrocampo frosinate. Recupera palloni e fa ripartire l’azione con semplicità ed efficacia.
Tanto lavoro sporco ma riesce nell’intendo di annullare la regia di un appannato Montolivo.
Segna il secondo gol con un bolide da distanza siderale. Forse sono più gli errori di Donnarumma ma la prodezza del tedesco resta eccome (dal 79’ROSI – SV).
Il migliore del Frosinone, dietro Bardi. Manda in tilt De Sciglio in un primo tempo da oscar. Segna dopo 2′ il secondo gol della sua stagione. Altri sprint interessanti.
Lotta su ogni pallone. Apprezzabile la sponda per l’1-0 di Paganini. Termina la partita in riserva d’ossigeno.
Approfitta dell’errore di Alex insaccando il momentaneo 3-1 ospite. Esce stremato (dal 72′ GUCHER 6 – Energie fresche al servizio della squadra).
I suoi hanno sfiorato l’impresa. Buono l’atteggiamento del Frosinone mostrato al Meazza ma quanti errori in difesa!
(Federico Giuliani)