Verrà esonerato dal Milan? Sarà questo il clamoroso epilogo della vicenda in casa rossonera? Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe davvero essere così. Intanto a parlare della situazione è stato anche Roberto Re, noto mental coach – ha fondato Hrd, una società leader nel campo della formazione personale: ad affaritaliani.it, Re ha premesso che “il Milan non avrebbe dovuto mandare via Mihajlovic”, spiegando che nel caos di casa Milan il tecnico serbo avrebbe se non altro garantito un po’ di polso per gestire la squadra. “E’ una condizione necessaria, un pugno di ferro è sempre utile quando non c’è spirito di squadra”. Anche il mental coach ha riconosciuto nei problemi societari la principale causa della situazione odierna del Milan; trova strano il comportamento di Sivlio Berlusconi, “uno straordinario leader che in nessuna delle sue aziende si comporterebbe come ha fatto, tagliando un manager che aveva assunto senza però dargli lo spazio per operare”. Per quanto riguarda i consigli a Brocchi, uno preciso: “Deve aiutare la squadra a crederci; dovrebbe far rivedere ai giocatori la partita persa con la Juventus, la migliore della stagione: i giocatori sanno che se la sono giocata ad armi pari con i campioni d’Italia”. Brocchi, secondo Roberto Re, deve lavorare su questo; ovviamente, se l’ex tecnico della Primavera sarà ancora in panchina il prossimo 21 maggio…



, 4 punti in 5 partite, è a rischio esonero: si profila l’ennesimo ribaltone in casa Milan. Tuttavia il sito 90min.com ha svelato un retroscena che rafforzerebbe la posizione del tecnico, nonostante il deludente pareggio interno contro il Frosinone. Pare infatti che Adriano Galliani – il quale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla situazione – sia sceso negli spogliatoi di San Siro pochi minuti dopo la partita di domenica, e abbia elogiato lo spirito di reazione mostrato dal Milan. Non sono mancati i complimenti a Brocchi per i cambi azzeccati: Antonelli e Menez, entrati in corso d’opera, hanno segnato i due gol che hanno permesso ai rossoneri di pareggiare. Per non parlare della traversa centrata da Balotelli che ha sfiorato il gol; insomma, se non bastassero le dichiarazioni “vip” già riportate, un altro segnale della possibile conferma di Brocchi al Milan.



Sarà esonerato? Al momento la situazione in casa Milan è caldissima, e la società potrebbe prendere una decisione che sarebbe clamorosa (lo era già l’esonero di Sinisa Mihajlovic a sei giornate dal termine, e con una finale di Coppa Italia da giocare). Il ritorno del tecnico serbo è una soluzione, ma si parla di altre eventualità. Sappiamo già come uno dei nomi circolanti nell’ambiente Milan fosse quello di Marcello Lippi; il tecnico viareggino però, rientrato dalla Cina dopo l’esperienza al Guangzhou Evergrande, dovrebbe assumere l’incarico di coordinatore delle nazionali giovanili, e al massimo al Milan potrebbe arrivare come direttore tecnico qualora andasse in porto la cessione della società alla cordata cinese. Si era ventilata anche l’ipotesi Manuel Pellegrini, che libererà la panchina del Manchester City, Galliani ha già smentito nel pomeriggio di domenica, ma il tecnico cileno sarà di fatto libero al termine di questa stagione e potrebbe tornare di moda. Al momento insomma la soluzione più probabile è quella che porta a Vincenzo Montella, il quale avrebbe una clausola nel contratto che gli permette di lasciare la Sampdoria in caso di chiamata di un grande club. Sono tutte ipotesi che farebbero cadere la tesi dell’esonero immediato di Brocchi; da capire se sarà così, o se il Milan deciderà comunque di dare il benservito all’ex allenatore della Primavera facendo tornare in panchina Mihajlovic per il finale di stagione – al momento l’unica soluzione possibile qualora si voglia cambiare in questi giorni.



Il futuro di Cristian Brocchi sembra essere, per ora, saldo in panchina. Il pareggio di domenica contro il Frosinone non è certo piaciuto alla società rossonera e si parlava di un possibile esonero con reintegro di Sinisa Mihajlovic per questo finale. Come riporta questa mattina “La Repubblica”, però, pare che il presidente Berlusconi nel post partita contro il Frosinone abbia difeso ancora una volta Cristian Brocchi dando tutte le colpe ai suoi giocatori. “E’ colpa dei giocatori, non s’impegnano abbastanza”, sono queste le parole che il numero uno del Milan ha detto ad alcuni politici di Forza Italia, proprio al fischio finale di un pareggio che potrebbe far abbandonare l’idea di Europa in vista della prossima stagione. C’è sempre la Coppa Italia, certo, ma battere la Juventus è sempre una grande impresa. 

Ha fatto 4 punti in 5 partite da allenatore del Milan, numeri da esonero; pesano, sul rendimento del nuovo tecnico rossonero, i pareggi contro Carpi e Frosinone e la sconfitta contro il Verona. Il calendario poneva partite utili per risalire la china, e invece la situazione è anche peggiorata visto il sorpasso del Sassuolo al sesto posto in classifica. Si è così ventilata la clamorosa ipotesi del ritorno di Sinisa Mihajlovic, per le ultime partite della stagione: in particolare per la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma il prossimo 21 maggio e un’occasione per prendersi un trofeo che, se proprio non salverebbe la stagione, se non altro consentirebbe di festeggiare e di tornare a giocare in Europa. Anche i tifosi “vip” del Milan hanno detto la loro; il coro generale è quello di un Brocchi con poche colpe. “Basterebbe che i giocatori giocassero meglio” è il parare di Fedele Confalonieri “fanno proprio schifo”. La pensa così anche Matteo Salvini, leader della Lega Nord, secondo il quale “Brocchi è l’ultimo ad avere colpe, se una società ti manda in panchina a sei giornate dalla fine, ad allenare una squadra che è quella che è, la colpa è di chi non ha più idee in testa come non le ha avute per le elezioni di Roma”. C’è anche la stoccata politica a Silvio Berlusconi insomma; la vede così anche Corrado Orrico, che sottolinea come “al Milan sono sempre i soliti, e sono anche invecchiati; le decisioni che prendono sono dettate dalla senilità. Come si fa a esonerare Mihajlovic?” Brocchi insomma è l’ultimo dei responsabili secondo tutti, ma si sa che spesso in queste situazioni chi paga è l’allenatore.

Nel Milan glorioso di Ancelotti, Christian Brocchi era la riserva perfetta di Gennaro Ivan Gattuso, uno dei migliori amici del “Ringhio” nazionale nello spogliatoio. E oggi, a margine della conferenza stampa di presentazione della Coppa Italia a Roma con Cannavaro, lo stesso Gattuso entra in scivolata non sul suo amico Christian, che rischia di essere esonerato, ma sui giocatori del Milan. «Ci può stare che il Milan stia facendo fatica, non dimenticherei cosa hanno rappresentato nel mondo Galliani e Berlusconi. Bisogna ritrovare identità e quella la devono dare i giocatori: la società ha qualche responsabilità, ma anche i giocatori ne hanno. I giocatori scendono in campo e hanno responsabilità come ne ho io quando mando in campo la squadra, anche la società ne ha perché ha scelto i giocatori. Per me era un sogno giocare nel Milan e forse i primi anni non ero un giocatore da Milan. Poi i senatori mi hanno messo in riga e ho imparato. I giocatori che ci sono sono da Milan, non sono scarsi, poi possono non esprimersi al 100%, ma il problema è che manca senso di appartenenza». Come risolvere i problemi ora? Sicuramente vincendo la Coppa Italia, parola di Gattuso, con l’amico Brocchi che forse farà fatica comunque a trovar iil rinnovo ma di certo darebbe tutto un altro respiro alla fine annata fin qui tragica del Milan.

In queste ore si sta cominciando a pensare a quello che potrebbe essere il futuro di Christian Brocchi, visto che il pareggio di ieri con il Frosinone non è piaciuto per niente alla dirigenza rossonera. Questa mattina Adriano Galliani ha preferito non parlare di quanto accaduto nella giornata di ieri, in occasione dell’arrivo della Coppa Italia in Lega. “Niente paroline sulla partita di ieri, oggi non si parla”, sono state queste le uniche parole dell’amministratore delegato rossonere che ha preferito non rispondere neanche alle domande sul futuro di Cristian Brocchi sulla panchina del Milan. Difficile però che il tecnico venga mandato via visto che mancano solo due partite al termine del campionato, più la Finale di Coppa Italia. 

In casa rossonera vige ormai lo sbando. Ieri il brutto pareggio con il Frosinone sembra aver messo in una brutta situazione il tecnico Cristian Brocchi, con i rumors di un esonero lampo per riportare sulla panchina il tecnico Sinisa Mihajlovic. Per ora la situazione in ottica allenatore è calma, ma la prestazione di ieri ha peggiorato notevolmente le cose in casa Milan. Come riporta questa mattina “La Stampa”, nello spogliatoio rossonero vige l’anarchia assoluta, nel senso che i giocatori rossoneri hanno ormai la testa altrove e molti di loro si sono rifiutati di indossare i materiali forniti dagli sponsor. C’è bisogno sicuramente di rimettere le cose a posto, in vista della Finale di Coppa Italia che si disputerà a fine maggio e che i tifosi rossoneri si aspettano di portare a casa per garantire un posto in Europa. 

Una strada senza uscita. La stagione del Milan non è certo da incorniciare e ieri pare si sia toccato il punto più basso da quando il presidente Berlusconi ha preso in mano le redini del club rossonero. Cosa accadrà ora? Dai rumors sul ritorno di Sinisa Mihajlovic, alle considerazioni di una squadra allo sbando. Come riporta questa mattina “Calciomercato.com”, pare che la squadra si sia schierata contro Cristian Brocchi, attuale allenatore del Milan. Donnarumma nella giornata di ieri ha commesso errori quasi imperdonabili. I giocatori sembrano davvero  aver mollato l’ultima speranza da quando Brocchi ha preso il posto di Mihajlovic, comprendendo che la società si ritrova allo sbando, e la finale di Coppa Italia potrebbe essere l’ultimo appiglio per arrivare in Europa. Di fronte, però, ci sarà la Juventus che non ha certo voglia di perdere un altro trofeo quest’anno. 

Zvonimir Boban, ex centrocampista rossonero, ha deciso di commentare quanto sta accadendo in queste ore in casa Milan, dopo il brutto pareggio di ieri contro il Frosinone. Ai microfoni di “Rai Radio Uno” Boban ha parlato del cambio di guardia in panchina, con Mihajlovic che meritava sicuramente più rispetto: “Quella di Brocchi non è una missione impossibile ma terribile: non c’era bisogno di cambiare allenatore. Mihajlovic secondo me stava facendo discretamente bene. Brocchi non avrebbe dovuto accettare ma lo capisco, infatti a lui do poche colpe se non quella di non aver capito che la storia era troppo grande per lui. Non è più l’era Berlusconi: il presidente doveva lasciare parecchio tempo fa” commenta Boban che crede che un tecnico come Simeone possa far rifiorire il Milan, a partire dalla prossima stagione. 

E ora non toccherà mica a Brocchi l’ultimo esonero di stagione. Di certo in casa Milan le idee sono molto confuse tra esoneri, conferme e l’arrivo imminente della proprietà cinese. Fatto sta che le ultime voci milanesi parlano proprio di un possibile esonero per Cristian Brocchi, pronto a tornare in Primavera, e il ripescaggio di Sinisa Mihajlovic allontanato malamente nemmeno un mese fa dopo una buona partita contro la Juventus. Il campo intanto regala ancora una volta delusioni con il 3-3 in rimonta in casa contro il Frosinone penultimo in classifica. La squadra di Brocchi era partita bene con una vittoria per 1-0 allo Stadio Luigi Ferraris contro la Sampdoria, un successo che per ora è rimasto l’unico. Dopo quella gara infatti è arrivato lo 0-0 interno contro il Carpi con tanto di haka e poi il ko incredibile a Verona contro il fanalino di coda dopo essere stati a lungo in vantaggio e con la possibilità di chiudere la partita sul due a zero. Sicuramente oggi il possibile esonero di Christian Brocchi potrebbe diventare d’attualità. Non tanto per salvare la faccia ma per provare a giocarsi almeno la Coppa Italia, in una stagione che finora ha regalato solo tante amarezze ai tifosi del Milan.