Sarà dimesso attorno alla metà di luglio dopo l’intervento al cuore, saranno quelli i giorni buoni per capire qualcosa di più sulla cessione del Milan. Ne ha parlato l’ex rossonero Filippo Maniero ai microfoni di MilanNews: “Lapadula? E’ stato un colpo a sorpresa, se mantiene le aspettative è un bel cavallino di razza. Le attenzioni erano tutte concentrate sulla questione societaria invece con questa mossa il Presidente ha dimostrato di non aver voglia di smettere del tutto. Quando si parla per mesi della cessione della società e poi il Milan piazza un colpo del genere senza che nessuno se l’aspetti significa che qualcosa c’è. Poi per carità può accadere di tutto, ma la mia impressione è quella”.
Fin quando il presidente del Milan Silvio Berlusconi sarà ricoverato al San Raffaele la questione per la cessione delle quote di maggioranza del Milan non si sbloccherà. Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’ pare che il numero uno rossonero lascerà l’ospedale tra il 10 ed il 14 luglio, dimissioni quindi slittate di una settimana. Non c’è nessuna complicazione, semplicemente Berlusconi si tratterrà di più per completare al meglio la riabilitazione dopo l’intervento al cuore. I tifosi chiedono diverse cose al presidente, primo tra tutti il sì per la cessione della società visto che una nuova dirigenza potrebbe far ambire a dei risultati più consoni per un club così prestigioso. Berlusconi quando tornerà a casa leggerà per bene il contratto stipulato dalla cordata cinese e da Fininvest e darà la sua risposta definitiva per la cessione. Già in ospedale il numero uno del Milan si sta occupando di diverse faccende, il closing slitta ancora.
La cessione delle quote di maggioranza del Milan è fondamentale anche per quanto rigurda il futuro della panchina rossonera. Nella giornata di ieri Cristian Brocchi ha deciso di dare le dimissioni ma il presidente Berlusconi gli ha chiesto ancora quarantott’ore di tempo per capire bene il da farsi. Secondo quanto riportato quest’oggi da ‘La Repubblica’ in caso di mancata cessione dell’80% delle quote del Milan alla cordata cinese il presidente rossonero avrebbe intenzione di chiedere a Cristian Brocchi di restare, nonostante nelle ultime ore si sia fatto il nome di Vincenzo Montella. Brocchi è stato accostato anche al Brescia ma se Berlusconi gli chiedesse di restare con l’attuale società forse l’ex tecnico della Primavera del Milan potrebbe anche accettare. Sono quindi ore calde su entrambi i fronti con Berlusconi che dovrà prendere decisioni importantissime nel giro di pochissimi giorni.
In casa Milan si cambia ma tiene banco la questione della cessione della società a favore della cordata cinese. Come riporta però ‘Milano Finanza’, Fininvest ha deciso di cambiare il proprio amministratore delegato. Al posto di Pasquale Cannatelli ci sarà Danilo Pellegrino che è l’attuale direttore generale della holding della famiglia Berlusconi. La decisione ufficiale verrà presa però questo pomeriggio in occasione della riunione dei soci, che dovrà approvare il bilancio e soprattutto dovrà distribuire cento milioni di euro tra Silvio Berlusconi ed i suoi cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Questo cambio al vertice, nella figura dell’amministratore delegato, potrebbe favorire la cordata cinese interessata ad acquisire la maggioranza delle quote del Milan in quanto Pellegrino ha seguito in prima persona la vicenda in questi lunghi mesi di trattative.
Nonostante la trattativa per la cessione del Milan continui senza sosta, il ‘Corriere della Sera’ questa mattina in edicola svela come ci siano ancora dei punti chiave da chiarire. Il primo dettaglio ancora in bilico riguarderebbe il calciomercato, perchè Fininvest e la cordata cinese non hanno ancora deciso chi prenderà tutte le decisioni in merito e soprattutto chi metterà i soldi dalla firma della cessione preliminare al vero e proprio closing definitivo che non ha ancora una data precisa. Sicuramente questo avverrà in autunno, ma le parti devono ancora deciderà chi investirà i soldi per il mercato in questo lasso di tempo, considerando che il Milan ha bisogno di diversi innesti in questa sessione estiva del mercato. L’advisor Galatioto è atteso a Milano nei prossimi giorni, sicuramente chiarirà anche questi aspetti con Fininvest prima che la trattativa entri nel vivo.
Spuntano nuove indiscrezioni nella vicenda della cessione Milan, considerando che da parte della cordata cinese continuano ad arrivare segnali di ottimismo per la buona riuscita dell’affare in tempi brevi. Bisognerà sempre aspettare che il presidente Berlusconi lasci l’ospedale ma il tutto potrebbe concludersi prima del 7 luglio, giorno in cui la squadra si radunerà a Milanello per il ritiro estivo. Nelle ultime ore, secondo quanto riportato da ‘TuttoSport’, pare che Fininvest qualora la trattativa con la cordata cinese rappresentata dall’advisor Gatotioto non andasse a buon fine avrebbe già in mano un’offerta per le quote rossonere. Ci sarebbe infatti un gruppo, che per ora resta segreto, pronto a volere la minoranza delle quote del Milan promettendo di effettuare ingenti investimenti per il club da subito. Questa possibilità permetterebbe a Silvio Berlusconi di restare il presidente del club rossonero, sarà solo un’indiscrezione?
Stiamo ormai entrando nel vivo della trattativa per la cessione della maggioranza delle quote del Milan dal patron Silvio Berlusconi alla cordata di industriali cinesi rappresentati al momento dall’adviser Sal Galatioto e dal suo braccio destro Nicholas Gancikoff. Molte sono le voci che si sono inseguite a proposito dei dettagli della bozza di contratto, che secondo le indiscrezioni sarà firmato entro il 7 luglio, giorno di inizio del ritiro estivo del Milan. Secondo quanto pubblicato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, sembra che data, la convergenza delle scadenze, Sal Galatioto sia in arrivo a Milano, per definire gli ultimi dettagli prima degli incontri decisivi con la dirigenza Fininvest. Proprio in settimana il patron del club rossonero Silvio Berlusconi dovrebbe essere dimesso dall’ospedale, proprio in tempo per intervenire attivamente nelle trattative con i manager cinesi.
Nella trattativa per la cessione del Milan agli acquirenti cinesi permane un nodo tecnico, quello legato alla figura dell’allenatore. Chi sarà il mister del Milan nella stagione 2016-2017? Cristian Brocchi ha comunicato alla società l’intenzione di farsi da parte, anche perché allettato dall’offerta del Brescia; il presidente del Milan Silvio Berlusconi vorrebbe trattenere l’attuale tecnico, perlomeno fin quando il discorso cessione Milan non avrà preso una piega definitiva. Come ha riportato sportmediaset.mediaset.it, l’addio di Brocchi si può quindi ritenere congelato; inoltre entro martedì sono previsti ulteriori contatti con la cordata cinese, nei quali sarà valutata anche la decisione relativa alla panchina del Milan. Berlusconi proverà a fare un tentativo per confermare Brocchi (gradito anche Marco Giampaolo, senza squadra dopo la separazione dall’Empoli), gli imprenditori orientali preferirebbero un profilo più internazionale come l’olandese Frank De Boer, di cui si parla da giorni. Da non escludere altre candidature a sorpresa, in ogni caso dal vertice di questi giorni dovrebbero emergere notizie più dettagliate non solo riguardo alla cessione del Milan, ma anche sull’allenatore che sarà. Anche perché la nuova stagione è ormai alle porte: il 7 luglio la prima squadra del Milan si radunerà a Milanello per i primi test. Entro venerdì prossimo (1 luglio) il nome del nuovo allenatore del Milan dovrebbe essere ufficiale. Ma il condizionale rimane d’obbligo.