Continuano ad accavallarsi le voci legate al closing del Milan, continuamente rinviato e avvolto sempre più dal mistero. E’ così che ha parlato l’ex assessore alle infrasturture della regione Lombardia Maurizio Del Tenno ai microfoni di MilanNews provando a spiegare nel dettaglio alcuni interessanti particolari. Questi sottolinea: “Posso dire che il nome uscito inizialmente, e cioè quello di Yonghong Li, non era quello di un personaggio conosciuto dai grandi imprenditori cinesi che in questo momento sono propensi a fare affari in Italia”. Problemi anche legati al Governo del paese orienale: “Da sempre attua una sorta di protezionismo economico e ultimamente si è deciso anche di stringere ulteriormente le maglie. Le condizioni per andare ad affettuare degli investimenti all’estero sono sempre più portate ad essere restrittive. Il Governo ha definito non strategiche le acquisizioni delle squadre di calcio”. Chissà che davvero uno degli ostacoli possa essere questo, intanto come noto il closing scivola al quattordici aprile quando ci dovranno per forza di cose essere delle spiegazioni. (agg. di Matteo Fantozzi)
Nuovi aggiornamenti sul caso del Closing del contratto di cessione del Milan: la dirigenza rossonera e nello specifico Fininvest e Berlusconi pare abbiano incassato altri 30 milioni di euro da Ses, Sino Europe Sport Group, come parte della terza caparra, il cui versamento in realtà era stato previsto la scorsa settimana. Facciamo dunque un passo indietro per chiarire il quadro, affatto semplice di questa vicenda: la cordata cinese intenzionata ad acquisire il Milan, dopo aver versato già due caparre da 100 milioni l’una per la facilitare la chiusura del contratto, era attesa a un nuovo bonifico venerdì scorso, ma presunti problemi burocratici hanno impossibilitato l’operazione. Mercoledì scorso arriva però nelle casse della società rossonera una mini rata da 20 milioni a cui si aggiunge questa appena versate da 30 milioni di euro: in tutto il Milan finora ha incassato 250 milioni di euro, ma che è ancora poca cosa rispetto alle cifre ipotizzate all’inizio di questa vicenda, che ormai si trascina da diversi mesi. Secondo le ultime indiscrezioni infatti i cinesi sarebbero in difficoltà a reperire i finanziamenti e la dirigenza rossonera, per venire incontro ai possibili acquisitori, secondo il Sole 24 ore, sarebbe disposto ad accettare anche mini rate da 20-30 milioni come quelle appena incamerate. Il buon fine del closing però al momento appare più incerto che mai: quello che è noto finora dalle ultime notizie rivelate da Sky è che la data della chiusura del contratto di cessione dal 7 è stato nuovamente spostato al14 aprile, tra quindi appena 3 settimane.