Continuano a circolare voci sul closing del Milan che sicuramente presto potrebbe vedere una definizione molto interessante per il calcio italiano in generale. Di questo ha parlato il giornalista Fabio Caressa a Sky Sport 24: “Non giudico le persone dalle macchine e dai taxi. Spesso quando c’è tanta forma però c’è un po’ meno sostanza. Questi signori credo che abbiano fatto l’investimento della vita. In un certo senso hanno fatto all in. Hanno messo tutto quello che potevano mettere e forse anche qualcosa di più. Hanno acquistato ad un prezzo altissimo una società di calcio. Tutti si aspettavano una grandissima campagna acquisti, ma c’è da far quadrare i conti. C’è stato un passaggio di consegne importante e già dal prossimo anno capiremo qual è lo sviluppo del progetto. Ci vuole comunque un po’ di tempo“. (agg. di Matteo Fantozzi)



Ormai ci siamo: il closing Milan è sempre più vicino e oggi sono iniziate le tappe conclusive di una vicenda lunghissima che entro venerdì dovrebbe finalmente arrivare alla sua parola fine, con il passaggio di proprietà della società rossonera da Fininvest alla cordata capeggiata da Yonghong Li. Oggi, come avevamo già riportato, David Han Li – il braccio destro del futuro presidente del Milan – si è incontrato con Marco Fassone (il quale ricoprirà la carica di Amministratore Delegato) e i due, come ha riportato Sky Sport, si sono recati presso lo studio notarile Gianni Origoni & Partners. In serata saranno presenti a Torino per assistere dalle tribune dello Stadium a Juventus-Barcellona; intanto hanno iniziato la serie di riunioni tecniche che faranno da anticamera – se non ci saranno altri problemi – alla firma sui contratti che, come già rivelato, dovrebbe avvenire nella giornata di giovedì 13 aprile o al più tardi nella mattinata di venerdì, di modo che nel pomeriggio l’Assemblea dei Soci del Milan sancisca ufficialmente il passaggio di proprietà. (agg. di Claudio Franceschini)



Sul closing Milan, e più in generale sulle proprietà cinesi dei rossoneri e dell’Inter, si è espresso anche il sindaco di Milano Beppe Sala. A pochi giorni dal derby della Madonnina che, se il closing fosse confermato entro venerdì, sarebbe il primo nella storia con le due squadre in mano a proprietà straniere, il primo cittadino di Milano è stato intervistato dalle colonne di Milannews e ha detto la sua sull’imminente acquisizione del Milan da parte del gruppo comandato da Yonghong Li, e su Suning che da tempo controlla l’Inter. “Le proprietà cinesi delle due squadre non devono essere viste come una minaccia” questo il pensiero di Sala “piuttosto come un’opportunità di crescita e confronto”. Il sindaco del capoluogo lombardo ha anche raccontato di aver conosciuto di persona Mr Zhang, proprietario dell’Inter: “ha un progetto forte per i nerazzurri, ed è un progetto concreto”. Per quanto riguarda invece i nuovi proprietari del Milan, l’augurio di Sala è quello di “conoscerli al più presto per capire quali saranno le loro strategie”. (agg. di Claudio Franceschini)



Il closing Milan ha vissuto così tante frenate, sorprese e repentini cambi di scenario da far titubare anche il tifoso rossonero più incrollabile: già due o tre volte il passaggio di proprietà sembrava fatto, poi sono arrivate smentite e passi indietro, gli acquirenti si sono sostituiti, fino al clamoroso scenario della chiusura di Sino-Europe Sports, il fondo cinese che avrebbe dovuto effettuare l’acquisto delle quote di maggioranza detenute da Fininvest. Ora però dovremmo esserci: l’arrivo di Han Li a Milano è un chiaro segnale di come le firme siano davvero vicine e, come abbiamo riportato in precedenza, anche Adriano Galliani si è sbilanciato in maniera piuttosto netta circa l’esito positivo della trattativa. Il Milan passerà nelle mani di Rossoneri Sports Investment Lux, fondo che ha sede a Lussemburgo e che è comandato da Yonghong Li. Stando a quanto riporta Milano Finanza, la chiusura dell’affare è data al 99%: i passi saranno l’arrivo di Li e del suo entourage nella giornata di giovedì, le firme sul passaggio di proprietà nella stessa serata (al massimo il giorno seguente) e infine l’assemblea dei soci che, già fissata per le 14:30 di venerdì 14 aprile, sancirà il cambio ai vertici della società rossonera. I tifosi del Milan incrociano le dita: già il mese scorso era tutto fatto… (agg. di Claudio Franceschini)

Che ormai il momento del closing Milan sia vicino è rivelato anche dalle parole che Adriano Galliani ha pronunciato domenica, a margine della vittoria rossonera contro il Palermo. Quella che potrebbe essere stata l’ultima partita della presidenza Berlusconi (si è detto più volte, questa volta sembra davvero così) è stata un trionfo: un 4-0 firmato Suso, Mario Pasalic, Carlos Bacca e Gerard Deulofeu che ha sancito il sorpasso in classifica ai danni dell’Inter, proprio a una settimana dal derby. Niente male davvero, e così è stato anche per Galliani che ai microfoni di Milan Tv ha detto che “se questa è stata la nostra ultima partita è stata bellissima, rimarrà nei nostri occhi e in quelli dei tifosi”. L’ormai quasi ex Amministratore Delegato ha poi affermato che “se passeremo dalla cronaca alla storia ci fermeremo a guardare quello che abbiamo fatto in 31 anni”. Ovvero le otto finali e tanto altro; da parte sua la certezza che “se anche ci fosse il passaggio di proprietà rimarrò sempre milanista, e avrei lo stesso rispetto come loro che non hanno mai visto dal vivo una partita del Milan”. Le prossime gare dei rossoneri Galliani le guarderà “davanti alla tv”, proprio a cominciare dal derby; un’altra ammissione del fatto che il closing è ormai dietro l’angolo. (agg. di Claudio Franceschini)

Ormai ci siamo per davvero: il Closing del contratto di cessione del Milan è davvero prossimo, o almeno è questa l’impressione che si riceve dagli ultimi movimenti in casa rossonera. Sono infatti giorni caldissimi tra gli uffici  di Fininvest, Casa Milan e Arcore, dove proprio ieri vi si è svolto quello che potrebbe essere davvero “l’ultimo pranzo” della vecchia dirigenza rossonera. Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate questa mattina dalla Gazzetta dello Sport infatti, gli ospiti hanno lasciato la villa della famiglia Berlusconi, dando un’immagine di un ormai ex patron del Milan malinconico ma fermamente deciso a lasciare andare la propria creatura nella mani dei nuovo investitori cinesi, finanziati dal gruppo americano Elliott Management. Berlusconi quindi pare abbia detto No alla carica di presidenza onoraria, scelta dettata dal cuore come al solito: dopo più di 30 anni di presidenza al Milan è parso più giusto allontanarsi completamente piuttosto che non essere protagonista. 

Dopo mesi di tira e molla finalmente pare ben avviato la chiusura, il cosiddetto Closing, del contratto di cessione del Milan da Fininvest-Berlusconi al nuovo proprietario, l’investitore cinese (rimasto orfano del gruppo Sino Europe Sport) Yonghong Li, finanziato da un gruppo di investimenti statunitense. A dare conferma che la data del closing del Milan possa essere davvero il prossimo 13-14 aprile vi è la notizia per cui Han Li, il braccio destro del prossimo proprietario del club rossonero sia già da due giorni a  Milano. A ulteriore conferma la Gazzetta dello Sport riporta dell’avvenuto incontro del emissario con i piani alti di Fininvest in quello che è stato definito un incontro positivo. Nelle prossime ore se non domani è quindi atteso lo sbarco nel capoluogo lombardo dello stesso Yonghong Li, per le consuete firme e soprattutto il versamento delle ultime quote per chiudere l’acquisizione del Milan. Proprio a questo proposito giungo nuove rassicurazioni per i tifosi e la dirigenza rossonera: i soldi sarebbero infatti già a Lussemburgo e non più a Hong Kong.