Yonghong Li avrà presto un socio? Questo è quanto riporta Premiumsporthd.it: il presidente rossonero avrebbe individuato una persona fisica (non una società) e non sarebbe un suo connazionale. Potrebbe essere una corsa contro il tempo: infatti il problema sta nel fatto che tra il 18 e il 20 giugno la Adjudicatory Chamber si riunirà a Nyon per giudicare sulla posizione del Milan circa i conti presentati alla Uefa. Li potrebbe presentare il socio in tempo utile? Difficile ma, secondo le indiscrezioni, la sola notizia di un’altra persona pronta a entrare in società e “dare una mano” potrebbe essere utile per ammorbidire la sentenza che attende i rossoneri (e che potrebbe anche essere piuttosto pesante). Ad ogni modo, la notizia si riduce a questo: per adesso non ci sono indizi su chi possa essere questo personaggio che è pronto ad entrare in società con Yonghong Li, né quali capitali avrebbe a disposizione e in che modo quindi i rossoneri potrebbero beneficiare della sua presenza. Riguardo questo bisognerà aspettare, sperando ovviamente che non si tratti di una telenovela come quella che ha riguardato il passaggio di proprietà dalle mani di Silvio Berlusconi a quella dello stesso presidente cinese.
I PROSSIMI PASSI DEL MILAN
Intanto, sappiamo che nelle prossime ore a Milano dovrebbero arrivare altri 10 milioni di euro: questi fondi sono bloccati in Lussemburgo dallo scorso venerdì, ma si tratta della prassi tecnica da rispettare e dunque non dovrebbero esserci problemi. La società rossonera guarda più che altro con preoccupazione quanto succederà a Nyon; dalla sentenza potrebbero anche dipendere le strategie di calciomercato, perché alcuni giocatori potrebbero salutare. La speranza di Yonghong Li, dell’Amministratore Delegato Marco Fassone e del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli è che il nuovo socio possa portare capitale freschi alla causa rossonera: la prima stagione avrebbe dovuto essere quella del ritorno in grande stile ma, a conti fatti, il Milan è stato eliminato agli ottavi di Europa League e in Serie A non è riuscito ad andare oltre un sesto posto, mediocre in assoluto e ancor più se paragonato a quello che erano le aspettative. Qualche lampo c’è stato, ma in termini generali il Milan non ha ancora raggiunto il livello sperato e non è nemmeno riuscito a qualificarsi per la Champions League, obiettivo che in estate era stato posto come minimo per la stagione 2018-2019.