Giorni decisivi per il futuro societario del Milan. Nei prossimi giorni il club dovrebbe passare definitivamente ad Elliot, già pronto ad intervenire per riprendere in mano la situazione. Situazione che resta comunque molto delicata, come confermato dal giornalista di Libero, Tobia De Stefano, che sul proprio profilo Twitter ha così spiegato una possibile ultima mossa di Yonghong Li per evitare il passaggio della società ad Elliot: “A Yonghong Li resta una sola possibilità: trovare un compratore che rimborsi ad Elliot i 412 milioni di euro entro lunedì mattina. Prima dell’escussione del pegno, Elliot non può porre veto. Possibilità che l’operazione riesca? Pochissime”. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
COMMISSO NUOVO PROPRIETARIO?
Il Milan si prepara a cambiare nuovamente proprietario. Mercoledì, infatti, il club rossonero potrebbe finire definitivamente nelle mani di Elliott che, però, secondo indiscrezioni, potrebbe rilevare il club e rivenderlo anche subito. In tal caso, secondo quanto si legge sul Sole 24 ore, a rilevare il club potrebbe essere Rocco Commisso, magnate italo-americano che avrebbe indicato il nome di Gandini come ipotetico amministratore delegato. Gandini, ad oggi, viene indicato come futuro ad del nuovo Milano. Dietro Elliott, dunque, c’è il magnate italo-americano? Per il club rossonero sono ore caldissime. Il futuro sarà scritto nei prossimi giorni. I tifosi attendono una decisione ufficiale della proprietà e sperano che la situazione si risolva in tempo per una campagna acquisti che riporti il club ai vertici del calcio nazionale e internazionale. Oltre alla proprietà, comunque, potrebbero saltare anche diversi calciatori (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
DENTRO GANDINI PER FASSONE?
Il mancato rimborso dei 32 milioni di euro nei confronti del fondo Elliot ha sancito di fatto l’inizio della fine della presidenza di Yonghong Li al vertice del Milan. Una svolta che ha sorpreso persino il fondo americano di Paul Singer, come riportato da La Gazzetta dello Sport, che credeva che in un modo o nell’altro il cinese sarebbe riuscito a recuperare i soldi necessari per evitare l’escussione del pegno, non fosse altro per evitare di dilapidare un investimento monstre. Ma la domanda che tutti i tifosi del Milan si pongono in queste ore è più o meno questa: e adesso? Detto che il fondo Elliot non ha intenzione di controllare il club a lungo, e che i rossoneri saranno venduti al miglior offerente, un primo scossone potrebbe interessare in primo luogo il management del Diavolo. Secondo La Stampa, dopo aver immesso 150 milioni di euro nelle casse del Milan per garantire la gestione delle cose rossonere, Elliot potrebbe infatti sostituire i dirigenti attuali. Tra le prime teste a saltare potrebbe esserci quella di Marco Fassone: al suo posto una vecchia conoscenza milanista, Umberto Gandini, oggi ad della Roma. (agg. di Dario D’Angelo)
MONTANARI, “COSI’ AVVERRA’ IL CAMBIO DI PROPRIETA'”
Momenti di grande attesa in casa Milan per il possibile cambio societario. Nei prossimi giorni dovrebbe concretizzarsi il passaggio da Yonghong Li al fondo Elliot, salvo clamorosi e inattesi colpi di scena. La settimana prossima, dunque, ci sarà maggiore chiarezza sul futuro societario dei rossoneri, alle prese con un mercato bloccato ed una estromissione dalle coppe europee. Sulla situazione del Milan si è espresso il giornalista di Milano Finanza, Andrea Montanari, che su Twitter ha spiegato come si formalizzerà il passaggio del Milan da Li Yonghong ad Elliott: “Per il passaggio formale del controllo del Milan da Li Yonghong ad Elliott basterà l’escussione del pegno sul 100% della Rossoneri Sport Investment. Non servirà attendere l’escussione sul 100% del club”. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
FINE SETTIMANA DI FUOCO IN CASA MILAN
Sono ore febbrili in casa Milan, visto che entro lunedì, il club rossonero potrebbe cambiare nuovamente proprietà. Yonghong Li, a meno di un colpo di teatro, non riuscirà a restituire gli ultimi 32 milioni di euro che il fondo Elliot gli ha prestato per l’ultimo aumento di capitale della società. La deadline era fissata nella giornata di ieri, e a meno che l’imprenditore cinese non tiri fuori il coniglio dal cilindro, presentandosi con un nuovo acquirente o con la certificazione di una banca circa il rimborso dell’intero debito (380 milioni di euro più i famosi 32), a quel punto il fondo statunitense di Paul Singer prenderà in mano la situazione. Elliot non è però interessato alla gestione del Milan nel lungo termine, e di conseguenza rimetterà subito in vendita la società di via Aldo Rossi, cercando un personaggio credibile che possa proseguire i progetti di sviluppo dello stesso club meneghino, Potrebbero quindi tornare di moda i diversi imprenditori americani che negli scorsi giorni si sono fatti avanti, a cominciare dal calabrese Rocco Commisso, che più volte ha manifestato concretamente l’intenzione di acquistare il Diavolo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MILAN NON E’ PIU’ DI YONGHONG LI
Il Milan di fatto non è più di Yonghong Li. Le piste percorribili sono ormai appena due: o la proprietà passa al Fondo Elliott oppure Li trova un compratore e cede la società a questo nuovo proprietario. L’imprenditore cinese è però di fatto ormai fuori causa: non avendo rispettato la deadline di ieri per il rimborso di 32 milioni di euro a Elliott, il fondo americano può dare il via alle procedure necessarie per sostituirsi all’attuale azionista di maggioranza e acquisire il controllo del Milan. Di fatto l’ultima cosa che Yonghong Li può fare è decidere di vendere entro lunedì e presentarsi da Elliott con il nuovo proprietario in pectore, che a quel punto dovrà versare innanzitutto i famosi 32 milioni e poi con tempistiche meno stringenti i 380 complessivi del debito del Milan con Elliott. Ci sarebbe anche l’ipotesi che Li si presenti lunedì con i 32 milioni per restare almeno temporaneamente in sella, ma difficilmente a questo punto il fondo gli concederà altro tempo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
YONGHONG LI NON HA PAGATO
I trentadue milioni di euro da Yonghongh Li per pagare il debito col fondo Elliot non sono arrivati nel giorno fissato per la scadenza per la restituzione dei soldi. Il Milan continua dunque a viaggiare in acque che non si possono definire di certo serene. Il Sole 24 ore chiarisce come Elliot possa ora aprire le pratiche per l’escussione del Pegno. Non è da escludersi poi che l’imprenditore cinese si decida a percorrere vie legali, cosa che però non regala sicurezze e lo mette in una situazione ancora molto difficile da accettare. Sempre Carlo Festa, sul suo blog The Insider sul sito del noto quotidiano, specifica come la situazione potrebbe avere delle evoluzioni particolari. Pare infatti diverse situazioni siano in ballo con un potente imprenditore russo pronto a mettere sul piatto della bilancia un’offerta interessante per rilevare la società rossonera. (agg. di Matteo Fantozzi)
I 32 MILIONI ARRIVERANNO LUNEDÌ, ECCO PERCHÈ…
Continuano a rincorrersi notizie sul Milan e sul futuro della società rossonera. Yonghongh Li sembra pronto a versare i tanto chiacchierati 32 milioni di euro, ma si dovrà comunque aspettare almeno fino a lunedì. Il Sole 24 Ore infatti riferisce come le banche siano chiuse in Asia e ci siano quindi dei tempi tecnici da aspettare. La scadenza di oggi non verrà dunque rispettate e sarà importante capire se questo potrà creare ulteriori problemi a una società che vive in grande confusione dopo la sentenza Uefa che ha deciso l’esclusione dalle competizioni europee per un anno. La sensazione è che ci possano essere anche dei cambiamenti repentino con molti imprenditori importanti, e non solo Rocco Commisso, che si sono interessati ad acquistare la società rossonera per riportarla in alto. Passerà comunque ancora tempo prima che la situazione possa assumere dei connotati chiari. (agg. di Matteo Fantozzi)
SPUNTA PRETENDENTE ASIATICO
Sono ore di attesa in casa Milan riguardo il futuro della società. Yonghongh Li deve versare 32 milioni di euro se vuole continuare ad essere il proprietario dei rossoneri. L’edizione odierna del ‘Corriere della Sera’ intanto, ci racconta dell’ennesimo colpo di scena proprio ad un passo dalla parola fine con Rocco Commisso. Sembra infatti che Commisso non è più l’unico pretendente all corsa per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza del Milan, diventando addiruttura una seconda scelta. In questo periodo Yonghong Li ha trattato si sta muovendo su più tavoli e, sembra che le sue preferenze si siano spostate su un altro pretendente, molto probabilmente asiatico, mai reso noto, che sta veicolando la trattativa in maniera segreta. Indiscrezioni tutte da verificare che fanno capire la grande incertezza intorno al futuro societario dei rossoneri. Di certo resta la data di oggi già decisiva per Yonghongh Li. (agg. Umberto Tessier)
ORE DECISIVE PER IL FUTURO DEL MILAN
Sono ore molto delicate per il futuro del Milan: il presidente Yonghong Li ha tempo infatti solamente fino a oggi (proroga di 48 ore negata, come potete leggere qui sotto) per rimborsare il fondo Elliott dei 32 milioni anticipati in occasione dell’ultimo aumento di capitale chiesto dal Cda rossonero, altrimenti l’hedge fund americano di Paul Singer potrà escutere il pegno e acquisire il controllo del club. Parallelamente, Mister Li porta avanti le trattative per cedere il Milan (o almeno per trovare un socio): secondo il Sole 24 Ore, Yonghong si troverebbe a Londra per colloqui con gli advisor che valutano le varie offerte pervenute fin qui, ma è chiaro che la situazione assumerà volti molto diversi a seconda del pagamento o meno da parte di Li ad Elliott. Potrebbe riaprirsi la trattativa interrotta con Rocco Commisso, patron dei New York Cosmos, potrebbero riprendere slancio i tentativi delle famiglie Ricketts e Ross, oppure spuntare nuovi possibili acquirenti. Di sicuro Li potrà fare le cose con più calma in caso di rimborso tempestivo dei 32 milioni che deve al fondo Elliott: a quel punto guadagnerebbe tempo fino a ottobre, deadline per la restituzione del prestito con cui completò il closing lo scorso anno. Finora, però, non c’è traccia di un suo versamento di denaro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
NIENTE PROROGA PER LI
Alla fine è arrivata la risposta che complica ulteriormente il quadro riguardo il Milan: Elliott ha infatti ufficialmente rifiutato la richiesta di proroga di altre 48 ore avanzata dal proprietario cinese del club rossonero, Yonghong Li, per il rimborso dei 32 milioni di euro con i quali proprio il fondo Elliott ha anticipato e coperto il pevisto aumento di capitale del Milan. La proprietà della società potrebbe dunque passare presto nelle mani del fondo americano, con Li che non potrebbe più essere in grado di rispettare le scadenze, con Elliott che da oltre un anno segue passo passo le operazioni di Li di cui si era fatto, almeno parzialmente, garante. Ed il fondo Elliott protrebbe fare da ponte per il passaggio nelle mani del magnate americano Commisso del club rossonero, dopo un periodo estremamente travagliato e l’esclusione dalle coppe europee nella prossima stagione. (agg. di Fabio Belli)
32 MILIONI DA RIMBORSARE
Al momento, capire quale sia la situazione reale del Milan è un esercizio piuttosto complesso. Ci ha provato Sport Mediaset, che ha riassunto tutti gli scenari attuali e potenziali in vista di venerdì 6 luglio. Data importante: è stato infatti fissata a domani la scadenza per Yonghong Li circa la restituzione dei 32 milioni di euro prestati al fondo Elliott. Se il presidente rossonero non dovesse tenere fede al suo proposito, il Milan passerebbe ufficialmente nelle mani del fondo – o meglio della holding di controllo, la Rossoneri Sport Investment Lux: uno scenario del quale si era parlato oltre un anno fa, che non sembrava essere possibile e che invece adesso appare sempre più probabile. I tempi sono ristretti, ma d’altro canto Li potrebbe anche aprire i cordoni della borsa e restituire il prestito: a quel punto però succederebbe che la cessione della società subirebbe un ulteriore posticipo, e di conseguenza il Tas di Losanna non potrebbe fare altro che confermare l’esclusione del Milan dalla prossima Europa League. Insomma: vista così, comunque la si giri non una bella prospettiva per i rossoneri: senza le coppe, il rischio di perdere giocatori in questa finestra di calciomercato si farebbe sempre più concreto.
CHI COMPRA IL MILAN?
C’è un altro motivo per sottolineare la data di venerdì: dalla restituzione o meno dei 32 milioni di euro dipenderà anche il futuro del Milan, inteso come società e prossimo padrone. Riavvolgiamo il nastro: finora Yonghong Li ha trattato la cessione con Rocco Commisso, ma ha rifiutato ben due offerte da parte del proprietario dei New York Cosmos. Il quale dunque ha sostanzialmente un giorno di tempo per acquisire il 70% delle quote rossonere; se così non fosse, dovrebbe tirarsi indietro oppure accettare di entrare in competizione con gli altri due acquirenti. Già, perchè Stephen Ross e la famiglia Ricketts – proprietaria dei Chicago Cubs di baseball – stanno trattando direttamente con il fondo Elliott: anche qui sta la difficoltà nel districarsi in questo labirinto. Al momento, l’attuale presidente del Milan ha fatto sapere di avere effettivamente i 32 milioni: dovesse versarli, il tutto sarebbe posticipato almeno fino a ottobre quando Li dovrebbe restituire al fondo addirittura 303 milioni. Intanto la squadra rossonera sarebbe comunque fuori dall’Europa League e si potrebbe trovare ad avere una rosa indebolita. Staremo a vedere: sempre che domani non arrivino altre sorprese o ritardi, altro capitolo di una telenovela infinita.