Bello anche di notte. Ora di Valentino si può dire anche così. Era una perla che mancava al suo personalissimo palmares ed è arrivata quando anche lui ormai non se l’aspettava. Dopo tre anni di dominio marcato Stoner e Ducati, quella che sembrava una gara stregata per Valentino, è diventata una prima gara da ricordare. In partenza parte a razzo Pedrosa seguito da Rossi e dal duo Ducati con Hayden e Stoner. Rossi passa quasi subito Pedrosa ma lo spagnolo rende pan per focaccia a Valentino e si riprende la testa della gara.



Tempo due giri e Stoner rompe gli indugi e si mangia in un sol boccone Hayden, Rossi e Pedrosa. L’australiano comincia a martellare con i tempi, segno che vuole fare una gara delle sue: in solitaria. Ma, forse, la sua sicurezza lo tradisce e finisce a gambe all’aria. La cosa, visto le premesse, ha del clamoroso. Via libera per Rossi? Mica tanto. Il campione del mondo, con Stoner ancora in gara, fatica a passare la Honda di Pedrosa, smaccatamente più veloce della Yamaha di Valentino. Rossi ce la fa ma deve fare i conti con due ragazzi scatenati: Dovizioso e Hayden. Tra i tre è un continuo tira e molla con il distacco tra Rossi e i due inseguitori che oscilla tra l’1 e i 4-5 decimi. Partito male, dalle retrovie si fa sotto anche Lorenzo, mentre Pedrosa fa l’opposto e continua a perdere posizioni.



A pochi giri dal termine Dovizioso passa Valentino sul dritto ma il pilota di Tavullia fa una staccatona delle sue e ripara al torto subito. Rossi, a questo punto, rompe gli indugi e, complice il duello tra il Dovi e Hayden, si prende un discreto margine di vantaggio. Intanto Lorenzo aggancia il duo e passa Hayden e Dovizioso in un solo giro. Si accende anche la lotta per l’ultimo posto sul podio che vede premiata la caparbietà di Dovizioso ai danni di un bel Nicky Hayden che salva la Ducati dalla disfatta. Gran quinto posto per Ben Spies davanti a Randy De Puniet e a Dani Pedrosa. Chiudono la top ten Edwards, Capirossi e il giapponese Aoyama. Undicesimo Marco Simoncelli, 13° Melandri.



La gara

1 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha Team) 42’50.099

2 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha Team) +1.022

3 Andrea Dovizioso (ITA Repsol Honda Team) +1.865

4 Nicky Hayden (USA Ducati Marlboro Team) +1.876

5 Ben Spies USA (Monster Yamaha Tech 3) +3.903

6 Randy De Puniet (FRA LCR Honda MotoGP) +9.322

7 Dani Pedrosa (SPA Repsol Honda Team) +16.508

8 Colin Edwards (USA Monster Yamaha Tech 3) +19.867

9 Loris Capirossi (ITA Rizla Suzuki MotoGP) +20.893

10 Hiroshi Aoyama (JPN Interwetten Honda MotoGP) +21.100

11 Marco Simoncelli (ITA San Carlo Honda Gresini) +31.638

12 Hector Barbera (SPA Paginas Amarillas Aspar) +32.573

13 Marco Melandri (ITA San Carlo Honda Gresini) +40.780

 

La classifica

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 25

2 Jorge LORENZO Yamaha SPA 20

3 Andrea DOVIZIOSO Honda ITA 16

4 Nicky HAYDEN Ducati USA 13

5 Ben SPIES Yamaha USA 11

6 Randy DE PUNIET Honda FRA 10

7 Dani PEDROSA Honda SPA 9

8 Colin EDWARDS Yamaha USA 8

9 Loris CAPIROSSI Suzuki ITA 7

10 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 6

11 Marco SIMONCELLI Honda ITA 5

12 Hector BARBERA Ducati SPA 4

13 Marco MELANDRI Honda ITA 3