Consueto appuntamento con la notturna in Qatar (11 Aprile) per la Moto Gp che riparte quest’anno carica di tante promesse, attese ed emozioni. Lui, the doctor, il “vecchio” leone su una Yamaha che vuol correre veloce deve dimostrare che finchè avrà voglia di stare davanti a tutti potrà farlo. L’altro, Casey Stoner, vuole dimostrare che con la Ducati competitiva (la cartina di tornasole sono i buoni risultati in test di Nicky Hyden) può stare davanti a tutti. E tenere fino alla fine del motomondiale, gara dopo gara.



Tra l’altro a Casey Stoner il Qatar porta bene: sulle tre gare della MotoGp disputate in quel d’Arabia, ben due è riuscito a vincerle.

Tuttavia il MotoGp quest’anno attende finalmente la prova da “grandi” dei mancati protagonisti delle scorse stagioni. Un dualismo è demodé, e allora sotto con una Honda che proprio non avrà voglia di stare a guardare: Dani Pedrosa, seppur non ancora in sintonia piena con la sua RC212V 2010, promette battaglia fin dal primo MotoGp.



 

E Dovizioso? Beh, di voglia ne ha anche lui tanta e certo non starà al palo ad aspettare. E infine c’è lui, Jorge Lorenzo, che non vede l’ora di alzare la testa e fare una rivoluzione (copernicana) all’interno delle gerarchie Yamaha.

 

Tanta carne al fuoco, certo ma ai più "affamati" di MotoGp facciamo anche una domanda in più: dove li vogliamo mettere Capirossi e Spies?

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