Tra pochi minuti comincerà la terza sessione di prove libere del Gran Premio di MotoGp di Valencia. Il meteo l’ha fatta da padrone nella giornata di ieri condizionando pesantemente le prime due sessioni di prove, specialmente la FP2. La pioggia ha mescolato le carte in tavola e anche se non si sono viste cadute alla fine la tabella dei tempi ha premiato piloti moto diversi da quelli che siamo stati abituati a vedere ai primi posti in tutto l’arco del mondiale di MotoGp. Anche oggi la situazione del tempo è parecchio instabile e in molti sperano che possa non piovere. Molti, ma non tutti.
Infatti, oltre ad Alvaro Bautista, che con la sua Suzuki (da parecchi anni ormai competitiva sul bagnato) ha coronato una stagione in crescendo togliendosi la soddisfazione di mettere tutti dietro in FP2, anche le Ducati sono andate molto molto bene sul bagnato. Forse anche per l’eccesso di prudenza degli gli altri piloti. L’asfalto di Valencia è usurato, ha poco grip già sull’asciutto e sul bagnato (considerando anche il fatto che il drenaggio è veramente minimo) si crea una situazione davvero antipatica per un pilota. Tuttavia il secondo posto di Nicky Hayden è riprova del fatto che la Ducati sul bagnato è piuttosto competitiva, cosa confermata anche dalla quarta piazza di Karel Abraham e la sua Cardion AB Motoracing. Valentino Rossi e la sua Ducati hanno chiuso al settimo posto, ancora una volta frenato e poco convinto da una modifica sbagliata all’assetto del posteriore. Vedremo cosa combinerà in questa sessione di libere prima di arrivare alle qualifiche che definiranno la griglia di partenza di questo Gran Premio di MotoGp. Con alterne fortune si è messa in evidenza anche la Pramac di De Puniet e di Capirossi, anche se ogni volta che si effettua un giro di pista per i piloti si ha come l’impressione di voler chiudere stancamente questa stagione per lasciarsi alle spalle un’annata nerissima e in cui nel bene e nel male non c’è davvero quasi più niente da dire. Voltare pagina verso un’altra annata di MotoGp in cui si ripartirà alla pari, almeno da un punto di vista delle speranze e delle ambizioni, anche perché il divario tecnico scavato dalla Honda nei confronti delle avversarie sarà difficilissimo da calmare. Ci proverà la Yamaha, butterà una moneta in aria la Ducati per cercare di risolvere i suoi dilemmi e poi il circus ripartirà. Ma ora la testa è ancora, deve esserlo, a Valencia: con le sue insidie e la sua carica di agonismo. Le prove libere 3 dell’ultimo Gran Premio di MotoGp della stagione stanno per cominciare…



 

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