Il padre Paolo lo aveva detto: il minuto dedicato al saluto a Marco Simoncelli, questa domenica del Mondiale di MotoGp al Ricardo Tormo di Valencia, non sarà di silenzio, ma di casino. “Un minuto di casino”, letteralmente concluso con una quantità incredibile di fuochi artificiali che – dato il chiarore el giorno – si sono trasformati in botti. Altro casino, insomma. Così ecco la parata delle moto di tutte le classi guidata dall’ex campione del mondo della 500, l’americano Kevin Schwantz, in sella alla Honda di Marco. Poi, prima di arrivare all’ultima curva, tutti si fermeranno e cominceranno due minuti di fuochi d’artificio. Il papà di Super Sic ha comunque fatto sapere che la famiglia non sarà presente, perché «in un momento così difficile per noi, preferiamo stare a casa». Il tributo a Marco Simoncelli, scomparso dopo il tragico incidente avvenuto sul circuito di Sepang, in Malesia, è avvenuto alle 10.10 di questa mattina, prima che cominciasse il capitolo conclusivo di questo Gran Premio che difficilmente verrà dimenticato. Il numero 58 è ovunque, sulla carena di Casey Stoner e non solo, sulla tuta di Loris Capirossi, che oggi gareggerà per l’ultima volta in carriera, e sul casco commemorativo di Valentino Rossi: «È venuto molto bene, poi ha un significato molto più importante e profondo degli altri. Sono molto contento, vorrei usarlo il più possibile. Sono sicuro che il Sic è contento di vederlo», ha detto il Dottore. La diretta dell’evento è stata trasmessa da Mediaset Premium, mentre chiunque non ha avuto modo di vederla potrà rifarsi con la differita trasmessa da Italia 1 nell’ambito dei collegamenti legati alle gare del motomondiale. Poi, dopo il ricordo, è tutto pronto per la gara, con piloti che in questo mondiale hanno ancora qualcosa da giocarsi, a livello di statistiche e di record, o nella classifica generale. Uno di questi è Andrea Dovizioso, nell’ultima apparizione con la Honda ufficiale, prima di montare sulla Yamaha Tech 3 già da lunedì per i test valenciani, trovandosi sotto la sella il 1000cc che sostituirà le 800cc, che cercherà nonostante l’infortunio alla mano dovuto alla caduta durante le qualifiche di difendere il terzo posto in classifica generale dall’attacco di Dani Pedrosa. Casey Stoner, invece, non rinuncia mai a vincere: dodici pole, record eguagliato, ma ancora una fame da leone. Valentino Rossi, dal canto suo, cercherà di risolvere il problema che al momento è l’unico dettaglio che lo separa da una configurazione soddisfacente della sua Ducati, che comunque non lo ha portato oltre al sesto posto in griglia: una leggera tendenza della moto a impennare in accelerazione. Sicuramente però chi avrà il cuore maggiormente in tumulto in questa gara, e chissà se nel warm-up riuscirà ad acquisire la giusta concentrazione, è Loris Capirossi su Pramac. Sarà il suo ultimo Gran Premio, dopo si ritirerà. Ventidue anni di corse, tante sfide vinte, qualche battaglia persa ma sempre lottando da leone. Porterà sulla sua moto il numero 58, al posto del suo mitico 65. “Quasi non ci credo, sarà la mia ultima gara. Lo immaginvo come un momento allegro, invece a causa della scomparsa di Marco ho dentro una grande tristezza”, ha dichiarato.
MOTOGP/ “Un minuto di casino” per Marco Simoncelli a Valencia: il tributo con le 125, le Moto2 e le MotoGp (video)
Foto (Ansa)