Il gran premio del Portogallo di motogp all’Estoril parte con l’uscita di scena di uno dei protagonisti delle qualifiche: Marco Simoncelli. C’è tanta delusione per la prestazione dell’italiano che ancora una volta spreca l’opportunità di essere tra i protagonisti della gara uscendo al primo giro per un suo errore, indotto dalle gomme fredde. Simoncelli deve riuscire a migliorare la concentrazione in gara se non vuole buttare via l’ottima annata della Honda. La gara ha visto un Pedrosa autore di una grandissima prestazione infatti dopo un’ottima partenza si piazza dietro i tubi di scarico di Lorenzo restandoci incollato per quasi tutta la gara. I due spagnoli sono autori di una grande fuga solitaria che chiude quasi fin da subito ogni possibilità di rimonta a Stoner terzo per tutta la gara. Valentino tiene un buon ritmo con Dovizioso che lo segue a ruota, ma il loro passo è distante anni luce dai primi Lorenzo e Pedrosa. Per i due italiani diventa subito dura anche la rimonta su Stoner che viaggia a ritmi più vicini a quelli dei piloti delle prime posizioni. Per tre quarti di gara le prime posizioni restano invariate ed aumentano i distacchi tra i tre gruppetti di testa: Lorenzo-Pedrosa, Stoner, Valentino-Dovizioso. Verso il finale a soli 3 giri dalla fine si accende il gran premio dell’Estoril. Pedrosa tiene duro e nonostante l’operazione subita di recente alla spalla non molla, anzi approfitta di un calo di prestazione di Lorenzo per prendere e consolidare la prima posizione. Lorenzo sembra aver avuto qualche problema con le gomme nel finale. Le emozioni non finiscono qua, infatti quando sembra tutto stabilito è Dovizioso a rovinare la festa al Dottore che dopo essere stato davanti per tutta la gara all’italiano della Honda HRC si vede beffare la 4° posizione per 25millesimi. Da dimenticare anche la prestazione di Spies che dopo un avvio deludente non termina nemmeno la gara. Solo 9° il secondo pilota della Ducati Hayden. Al dottore ora non resta che sfruttare al massimo i test di Lunedì per valutare tutte le novità aerodinamiche prodotte  dalla Ducati in base sulle sue indicazioni. Quindi procede ancora a rilento l’intesa e la messa a punto della moto per Valentino chiamato ora ad un suo colpo di genio per uscire da questa situazione di stallo.



Pos. Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 153.2 45’51.483
2 20 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 153.0 +3.051
3 16 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 152.8 +7.658
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 152.3 +16.530
5 11 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 152.3 +16.555
6 10 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 151.4 +32.575
7 9 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 151.1 +38.749
8 8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 151.0 +40.912
9 7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 150.2 +54.887
10 6 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 150.0 +59.697
11 5 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 149.9 +1’00.374
12 4 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 149.8 +1’01.793
13 3 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 148.6 +1’24.370
Not Classified
11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 149.8 16 Laps
17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 136.6 27 Laps
Not Starting
58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 0 Lap
8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 0 Lap

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