Prova di forza oggi per Jorge Lorenzo che ha dominato il circuito di Misano, lasciando dietro di sé Dani Pedrosa e Casey Stoner che, pur perdendo nove preziosi punti in classifica, mantiene comunque il vantaggio di 35 punti in classifica, a cinque gare dalla fine. Grande spettacolo offerto anche da Dovizioso e Simoncelli, per buona parte della gara spalla contro spalla per cercare di guadagnarsi il quarto posto: alla fine, per una manciata di millesimi, ha avuto la meglio il Sic, che per la prima volta dall’inizio dell’anno si ritrova davanti al suo rivale. Buona gara di Valentino Rossi che, partito undicesimo sulla griglia di partenza, finisce settimo, davanti a Bautista e Barbera. Si spengono le luci rosse e Lorenzo si guadagna subito la prima posizione, seguito da Stoner e Pedrosa mentre, dopo qualche goccia di pioggia cominciata a cadere sul circuito, i commissari fanno sventolare a bordo pista la bandiera bianca che offre la possibilità di cambiare la moto ai box. Rossi, settimo dopo la partenza, spunta quinto alle spalle di Dovizioso davanti a Simoncelli che dopo poco sorpassa il Dottore e tre giri più tardi anche il rivale di sempre. Lorenzo ormai è sempre più primo e aumenta dopo ogni giro il suo vantaggio mentre Pedrosa, leggermente staccato in precedenza da Stoner, riesce a recuperare e a pochi giri dalla fine supera il compagno di squadra condannandolo così alla definitiva terza posizione. La battaglia finale è tutta tra Simoncelli e Dovizioso che, arrivato dietro Ben Spies, comincia a mettere pressione al Sic. A tre giri dalla fine il Dovi è davanti ma Simoncelli, all’ultimo giro, gli risponde a tono. Dovizioso tenterà in tutti i modi di riprendersi la posizione, ma senza riuscirci. Naturalmente soddisfatto della prestazione Lorenzo, che questanno ha vinto “entrambe le gare in Italia, qui e al Mugello. Un ottimo risultato dopo le brutte prove di Indianapolis e Brno”. Meno contento Pedrosa, che spiega di aver “fato una modifica alla forcella e la moto si è rivelata peggiore di ieri”, mentre Stoner ammette di essere stato sconfitto principalmente dalla stanchezza: “Le ultime tre gare mi hanno sfinito. All’inizio non ho spinto, cadeva qualche goccia di pioggia, ma mi sentivo a pezzi. Da metà gara in poi è arrivata la stanchezza, e per come mi sentivo sono già contento di essere riuscito a salire sul podio”.
01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – 28 giri in 44’11.877
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 7.299
03- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 11.967
04- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 17.353
05- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 17.390
06- Ben Spies – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 18.092
07- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 23.703
08- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 30.678
09- Hector Barbera – Mapfre Aspar Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 37.502
10- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 37.720
11- Hiroshi Aoyama – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 39.548
12- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP11 – + 40.506
13- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 53.349
14- Randy De Puniet – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 1’02.366
15- Toni Elias – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1’20.156