Dopo 22 stagioni di gloria e vittorie Max Biaggi ha deciso di ritirarsi: una decisione inaspettata e sorprendente. Il pilota dell’Aprilia lascia da campione del mondo 2012 della Superbike, secondo titolo nelle derivate di serie dopo quello del 2010, e dopo i quattro consecutivi in 250 dal 1994 al 1997 (clicca qui per leggere di più). Una decisione presa per lasciare all’apice del successo, come ogni campione dello sport sogna, alla bella età di 41 anni, che testimonia la grande longevità agonistica del centauro romano, che ora potrà dedicare più tempo alla sua famiglia e ai suoi bambini. Tante vittorie importanti hanno costellato la carriera di Biaggi, anche se Max non è mai riuscito ad imporsi nella MotoGp, pur essendoci arrivato vicino in almeno un paio di occasioni. Resterà indimenticabile la grande rivalità con Valentino Rossi, un duello che ha infiammato i tifosi di tutto il mondo, specialmente quelli italiani, che hanno parteggiato per l’uno o per l’altro dei due piloti. Lascia il mondo del motociclismo un campione importante delle due ruote, un personaggio dentro e fuori dai circuiti. Per parlare del suo ritiro abbiamo sentito una leggenda come Giacomo Agostini. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Cosa pensa del ritiro di Max Biaggi? Sono rimasto sorpreso, perché dopo la fine dell’ultimo Campionato Mondiale Superbike aveva ancora provato la moto. Probabilmente a 41 ha scelto di lasciare le corse da campione. Poi c’e la famiglia, i figli: un altro motivo che l’ha spinto a ritirarsi…
Si possono trovare analogie con il ritiro di Stoner? No, perché Stoner lascerà le corse a 27 anni perché non ha più la passione di prima, la voglia di correre, nonostante un’età ancora molto giovane.
E cosa si ricorda del suo ritiro dalle competizioni? Io abbandonai le gare in moto a 35 anni, poi corsi in macchina fino a 38 anni. Ricordo che dopo il ritiro piansi tre giorni di seguito…
Considera Biaggi un fuoriclasse del motociclismo italiano? Lo considero uno dei più grandi campioni di sempre, certamente uno dei migliori degli ultimi anni, un pilota che ha segnato la storia del motociclismo negli ultimi 20 anni.
Cosa ci lascia oltre alle vittorie? Ci lascia la sua grande classe, un talento incredibile e soprattutto una bella rivalità sportiva con Valentino Rossi.
Cosa può dirci proprio a proposito dei suoi duelli con Valentino Rossi?
E’ stata una bella rivalità, con i tifosi che si sono divisi in quelli che parteggiavano per Valentino e in quelli che parteggiavano per Max Biaggi. Un duello che ha infiammato il mondo del motociclismo.
Quale pensa sia stata la sua impresa, la cosa più bella che ha fatto durante la sua carriera? Credo che tutti i suoi successi siano stati significativi, a partire dai Mondiali conquistati con la 250 fino all’ultimo titolo in Superbike. Non voglio fare classifiche, certamente si è trattato di un pilota di grande valore tecnico.
Quanto mancano le corse quando si cambia stile di vita? Tanto, è qualcosa che ti manca, qualcosa che fai fatica inizialmente ad accettare. Ma è la legge dello sport, direi anzi la legge della vita e bisogna accettarla fino in fondo.
E chissà cosa succederà quando si ritirerà Valentino Rossi… Verrà anche il giorno per Valentino di ritirarsi, ci sarà magari tanta tristezza, tra i suoi fans soprattutto. Dovremo accettare tutto questo. E’ proprio la vita che va avanti, che non si ferma mai…
(Franco Vittadini)