Casey Stoner, come se ieri non fosse successo nulla. L’australiano campione del Mondo Moto Gp in carica guida la lista dei tempi della terza e ultima giornata di questa sessione di test sulla pista di Sepang (Malesia), seconda di tre – la terza sarà a Jerez – in vista della nuova stagione del Motomondiale. Stoner primo, quindi, proprio come martedì, nonostante ieri tutte le Honda siano rimaste ferme ai box in attesa che in Giappone risolvessero un problema al motore che era emerso sulla moto di Pedrosa alla fine del primo giorno.  Tutto risolto, evidentemente, se oggi Stoner è ritornato a dominare, e proprio Pedrosa si è classificato in seconda posizione. Questa mattina Stoner doveva avere molta voglia di girare, anche per dare un senso a questa trasferta lontanissimo da Adriana e dalla figlioletta appena nata, e si è buttato in pista subito appena aperta la pit-lane; con temperatura accettabile, si è catapultato in sella e al primo giro ha piazzato immediatamente un tempo (2’01”576) vicino a quello che i piloti Yamaha avevano fatto dopo due giorni intensi di prove. A dimostrazione del talento smisurato di Stoner, uno che ha bisogno delle prove meno degli altri piloti. Finalmente la giornata finale di questa sessione è stata graziata dalla pioggia (smentendo le previsioni), e questa è stata per tutti una cosa molto importante ed apprezzata. Anche Stoner ha continuato a migliorare fino a 2’00”473,  anche se nemmeno questo tempo non migliora quanto aveva fatto nel primo test di fine gennaio (1’59”607), ma in questi giorni la pista era decisamente più sporca. In ogni caso siamo ancora vicini ai tempi delle 800, e ci si potrebbe chiedere a chi e per cosa è servito spendere tanti soldi per ridisegnare i motori.



In ogni caso, alle spalle di Stoner c’è il suo compagno in Hrc Dani Pedrosa, staccato di due decimi, e poi un eccellente Andrea Dovizioso, che può lasciare la Malesia davvero con il sorriso, visti gli enormi progressi dal primo al terzo giorno. Quindi Jorge Lorenzo, quarto, i cui quattro decimi di ritardo non devono fare gridare all’allarme, visto che come passo-gara lo spagnolo è molto costante e veloce. Anzi, l’ex campione iridato è stato l’unico a fare una simulazione di gara completa e velocissima. Della crescita della Yamaha ne ha usufruito appunto anche Dovizioso, in gran spolvero per tutta la giornata e che prosegue il suo affiatamento con la nuova moto, e anche il compagno del forlivese nel team privato, Cal Crutchlow, che ha concluso con un più che positivo quinto tempo. Solo Ben Spies ha finito in una posizione deludente, ottavo, ma senza sfruttare il tempo fino in fondo e condizionato anche da una caduta.



Le dolenti note arrivano invece, come al solito, da Valentino Rossi e dalla Ducati, che continuano a fare decisamente più fatica. Con la pista più fresca (il momento in cui si fanno i tempi migliori) è restato dietro ai compagni di colori Hayden e Barbera, poi, messa a posto la GP12, li ha scavalcati arrivando a sette decimi abbondanti da Stoner. Ma poi, pur rimanendo in pista fino all’ultimo secondo, ha chiuso decimo, penultimo degli ufficiali (e ultimo è stato Hayden), recuperando solo 2 decimi del 1”2 di distacco dal vertice che aveva dopo il primo test. Stride il confronto con Barbera, sesto, e soprattutto è difficile poter immaginare in questo momento che il 2012 possa essere la stagione della riscossa. C’è da lavorare ancora per il prossimo test, dal 23 al 25 marzo a Jerez, su una pista completamente diversa, ma senza grosse novità per la Ducati.



 

(Mauro Mantegazza)