Scattano oggi a Losail, con le prime prove libere, il Gran Premio del Qatar e l’intero Motomondiale 2012. I grandi protagonisti sono sempre gli stessi, da Valentino Rossi al campione del Mondo Casey Stoner, da Jorge Lorenzo a Daniel Pedrosa e Andrea Dovizioso, protagonisti della lotta tra Honda, Yamaha e Ducati. Le novità però non mancano, dal ritorno alle moto di 1000 cm3 di cilindrata all’introduzione delle nuove Crt, senza dimenticare che la classe 125 è stata sostituita dalla Moto 3. Tutto, naturalmente, sperando di assistere a un grande spettacolo, ma anche con i timori legati alla crisi economica. Per commentare questa nuova stagione, abbiamo contattato Loris Reggiani, ex pilota e commentatore tecnico di Italia 1 fino alla scorsa stagione. Intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cominciamo con un giudizio sulle novità tecniche: condivide il ritorno alle moto 1000?
Per giudicare è ancora presto, ma penso che spendere molti soldi per tornare alle 1000 non sia una grande idea: non è certo questo che farà ritornare lo spettacolo in Moto Gp, perchè tutto il resto – a partire dall’elettronica – resta uguale. E intanto si sono dovuti investire molti soldi per progettare nuovi motori…
E l’introduzione delle Crt le piace?
Non condivido nemmeno questo, ma capisco che la Dorna sperimenti questa strada nel tentativo di far spendere di meno ai team e capire se questa può essere la soluzione migliore per il futuro e per ridurre i costi dell’affitto delle moto private, che hanno raggiunto vette insostenibili. Però di fatto avremo due gare molto diverse, a parte forse le Crt dell’Aprilia che potrebbero essere un po’ più competitive.
Almeno però la griglia di partenza sarà più ricca di partenti…
L’anno scorso si è corsa l’intera stagione in deroga al regolamento che prevede almeno 18 piloti alla partenza di un Gran Premio. Almeno questa cosa non si ripeterà più, non vedremo più una griglia desolante, ma non è questo che fa lo spettacolo: quello che conta è il duello per la vittoria.
Per questo bisogna sperare che Stoner non domini come nella scorsa stagione…
Stoner, Lorenzo e Pedrosa corrono tutti nello stesso modo, vogliono fuggire e vincere senza rischiare niente, come in passato faceva Doohan. Rossi è l’unico che fa spettacolo e regala emozioni fino all’ultima curva, ma in questo momento non è tra i piloti che possono vincere.
Il favorito è sempre Stoner o Lorenzo ha accorciato le distanze?
In questo momento non si sa, i test invernali non dicono molto. La cosa certa è che Stoner ha più “manico”, quindi se le altre case non avranno qualcosa in più dal punto di vista tecnico, sarà molto dura per gli altri.
E da Rossi cosa possiamo aspettarci?
Cosa possiamo sperare, più che altro… Tra le poche cose che ci hanno detto i test, c’è proprio che Valentino e la Ducati sono ancora lontani. Non so di chi sia la colpa, ma non credo che sia tutta colpa della Ducati, perchè almeno davanti a Barbera dovrebbe stare, a parità di moto… Spero che Rossi ci possa smentire e tornare a grandi livelli.
Dovizioso invece è passato alla Yamaha: cosa potrà fare Andrea?
Io ho sempre pensato che lo stile di guida di Dovizioso sia più adatto per la Yamaha che per la Honda, perchè ha una guida più morbida e rotonda. Bisogna però vedere se la nuova Yamaha è ancora così.
Nelle classi minori c’è qualche nuovo talento italiano interessante?
Sembra che in Moto 3 questo Romano Fenati sia molto interessante. Sarebbe anche ora, se no qui si preannunciano lunghi anni di dominio spagnolo.
Condivide il passaggio dalla 125 alla Moto 3?
No, non mi piace, come non mi era piaciuto quello dalla 250 alla Moto 2. Quando una cosa funziona non va cambiata, secondo me. Però bisogna ammettere che stavolta hanno fatto le cose per bene: in Moto 3 potremo almeno vedere moto e motori diversi, non come nella Moto 2 che è monomarca. In questo senso, preferisco la Moto 3 alla Moto 2.
(Mauro Mantegazza)