La MotoGp torna a scaldare i motori dopo una seconda sessione di prove libere sul circuito di Losail in Qatar che ha visto Casey Stoner all’ultimo respiro riaffermare la propria stella sul circus del motomondiale. Un tempo che va a sfiorare il best lap dello scorso anno – sempre fatto segnare dal pilota della Honda. Quest’anno il dominio è stato molto meno netto, basti pensare che lo scorso anno (oltre che aver fatto doppietta in FP2) la Honda di Stoner aveva affibbiato oltre sei decimi a Dani Pedrosa. Quest’anno la seconda moto nell’ipotetica griglia alla fine della seconda sessione di prove libere è la Yamaha di Jorge Lorenzo ed è a soli due decimi. In ogni caso i piloti stanno rapidamente acquistando feeling sulle proprie moto e i tempi sono molto più aderenti a quelli dello scorso anno rispetto a quanto non lo fossero quelli della prima sessione di prove del mondiale di MotoGp 2011. Oggi qualche imprevisto c’è stato con la caduta di Dani Pedrosa che si dibatteva nelle acque nerissime del fondo della classifica, ma che poi con il muletto ha dato una grandissima prova di sè, arrivando ad arpionare un sesto posto del tutto insperato. Pochi millesimi da Ben Spies, quarto classificato, ma comunque troppi dalla vetta per una classe 1000cc che decisamente è difficile da gestire per il piccolo pilota spagnolo. Ottimo tris Yamaha con Lorenzo Dovizioso e Spies dietro a Stoner, mentre la prima delle Ducati è quella di Barbera, quinto. 



Valentino Rossi è finito al decimo posto, esattamente come ieri, con un distacco simile (un secondo e tre decimi) e similmente troppo elevato. E purtroppo per i tifosi della Ducati anche Nicky Hayden non va oltre il settimo posto accusando un distacco importante dalla vetta, oltre otto decimi. In ogni caso Barbera, Rossi e Hayden hanno fatto registrare il top speed di giornata (339 km/h per Barbera, 337 km/h per Valentino Rossi e 336,9 Km/h per Hayden. La prima della Yamaha è quella di Dovizioso, con 332,2 Km/h. Insomma tutto come da copione, perchè anche chi come Dovizioso ha nel polso grande coraggio e velocità non riesce a tirare fuori dalla Yamaha spunti importanti, ma l’affidabilità e lo stile di guida che contraddistinguono moto e piloti della casa del diapason possono davvero fare la differenza contro una Honda che non si è dimostrata assolutamente killer. Lorenzo rispetto alle scorse libere ha migliorato sensibilmente nel T3 e questo si è visto nei tempi sul giro, tuttavia anche il cosiddetto “giro ideale” non è sceso sotto l’1:56. Importante invece il giro ideale di Casey Stoner che avrebbe abbattutto di ben 4 decimi il suo giro veloce. Insomma, l’australiano ha margine (e tanto) e può ancora fare la differenza su una Honda meno dominante, ma ancora moto regina in questo inizio di MotoGp. Per Rossi e Hayden invece non si registrano grandi miglioramenti, di lavoro da fare ce n’è ancora tantissimo. La seconda sessione di Libere in ogni caso è stata dominata da Lorenzo che per ben quattro volte durante la sessione fa segnare il miglior tempo, peccato che a Stoner basti un giro per regolare definitivamente i conti in una sessione di prove che – a guardare il miglior tempo – sembra essere stata davvero poco poco combattuta. Ma adesso tutto può ancora essere messo in discussione e i team sveleranno di più i reali valori che vedremo domani nelle qualifiche: la terza sessione di prove del Gran Premio di MotoGp del Qatar sta per cominciare…



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