La gara di Le Mans della MotoGP, quinto appuntamento del Motomondiale 2012, ha visto la vittoria di Jorge Lorenzo, che si è preso anche la testa della classifica generale; ma la vera notizia è il secondo posto di Valentino Rossi. Il Dottore è tornato: per un pomeriggio abbiamo rivissuto le emozioni degli anni passati, quando Valentino lottava per la vittoria e ci entusiasmava con duelli all’ultima staccata contro gli avversari di turno. Stavolta, sul bagnato francese, Rossi ha tenuto a bada Dovizioso e Crutchlow e poi è andato a prendere nientemeno che Casey Stoner, costringendolo a ingaggiare un duello epico che, al termine di una serie di sorpassi e controsorpassi da brivido, ha visto prevalere la Desmosedici del Dottore, tornata sul podio a un anno di distanza dall’ultima volta, proprio qui a Le Mans nel 2011 (allora Rossi fu terzo). Un risultato che fa ben sperare per il futuro, anche perché finalmente abbiamo visto un Rossi contento, soddisfatto della gara ed esaltato per il duello con Stoner. Per commentare questa impresa abbiamo contattato Luca Cadalora, per molti anni protagonista del circuito del Motomondiale. Ecco quello che ci ha raccontato nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net:
Allora, come commenta questo secondo posto di Rossi?
E’ stato straordinario, è stat molto bello rivedere Valentino così forte e determinato. Lo aspettavamo tutti, ed è stato davvero piacevole perché sa farci divertire. Abbiamo visto dei bei sorpassi, un bel duello con Stoner – anche corretto – perciò è stato un bel gusto.
Quanto ha inciso secondo lei la pista bagnata?
Beh, penso che abbia inciso. Sicuramente ha permesso a Valentino, comunque con un buon setup, di esprimersi come lui sa fare. Sull’asciutto credo che ci vorrà un po’ più di tempo, ma forse un po’ di aiuto verrà già dal motore che proveranno settimana prossima. Comunque, speriamo di vederlo così agguerrito in condizioni di pista asciutta. Però io credo anche un’altra cosa.
Ovvero?
Credo che ci sia anche stata qualche motivazione che Valentino aveva dentro di sè per fare una gara come quella di oggi. Le motivazioni in un pilota riescono a fare tanto. Non so quale sia il motivo, ma credo ci sia stato qualcosa nella testa di Valentino, che gli ha permesso di fare questa gara oggi.
Ecco, appunto: quanto merito ha il pilota in questo risultato?
Penso che il risultato di oggi sia più frutto di Valentino che della Ducati, su questo credo di dire una cosa giusta. Poi, perché lui oggi avesse una motivazione particolare lo sa lui e, forse, poche persone vicino a lui.
Al di là della pioggia e delle motivazioni, c’è stato un miglioramento nella moto?
Io credo che, più che nella moto, sicuramente nell’ambiente del box hanno lavorato e fatto le cose giuste. C’è stata un’armonia che forse si era un po’ persa nelle gare di inizio anno. Queste sono cose importanti, che ti fanno fare le cose giuste per poi andare in gara. Oggi non era una situazione facile, ma la moto era al meglio di quello che poteva. Poi Valentino ci ha messo del suo, cosa che a volte non si riesce a fare.
Questo perché?
A volte, da piloti, non si riesce a mettere qualcosa in più perché ai box non è stato fatto tutto il possibile; questo ti toglie motivazioni.
A questo punto possiamo pensare che Valentino possa puntare ad arrivare a podio anche nelle prossime gare?
Questo è stato un bell’espisodio, al di là di tutto. Che poi siano pronti anche in condizioni diverse, di pista asciutta, forse no, sono ancora più distanti. Richiederà qualche tempo in più, ma non è detto che non ci si riesca.
Lei pensa che Rossi possa andare a correre in Superbike come qualcuno sostiene?
No, per me continua in MotoGP. Non credo che ci sia a breve una possibilità diversa, che sia la Superbike o altro.
(Claudio Franceschini)