La MotoGp torna subito in pista con il Gran Premio del Prtogallo che si disputa sul circuito di Estoril. Sono molti gli spunti di interesse lasciati in eredità dalla gara di domenica scorsa a Jerez: la grande vittoria di Stoner dopo che l’australiano era apparso in difficoltà per tutti i due giorni di prova rispetto al duo spagnolo Lorenzo-Pedrosa, le difficoltà della Ducati – con Hayden molto più convincente di Rossi per tutto il fine-settimana ma due risultati finali quasi identici, e naturalmente la splendida vittoria di Romano Fenati in Moto 3, che ha acceso i riflettori su questo grande talento del motociclismo italiano. Abbiamo parlato di tutto questo con Giovanni Zamagni, giornalista che scrive sulla Gazzetta dello Sport: intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Quali sono le caratteristiche della pista di Estoril?

Si tratta di un circuito medio-lento ma con un curvone velocissimo e molto impegnativo, quello che introduce al rettilineo di arrivo, e anche quello al termine di questo rettilineo è piuttosto impegnativo. C’è poi un tornantino in salita sinistra-destra che caratterizza il circuito. Estoril è particolare perché richiede di scegliere se privilegiare nella messa a punto il tratto veloce o quello lento, e bisogna trovare il miglior bilanciamento tra queste due esigenze.



Chi potrebbe essere messo meglio?

Estoril è rimasta l’unica pista – tra quelle attualmente in calendario – dove Stoner non ha mai vinto con la MotoGp, visto che domenica ha “espugnato” Jerez. Qui ha vinto solamente una volta in 250, ma in ogni caso il nome del vincitore uscirà ancora una volta dal trio Stoner-Pedrosa-Lorenzo.

Come arrivano a questa gara i tre campioni?

Per Stoner bisogna vedere se fisicamente assorbirà bene la seconda gara consecutiva. Qui Lorenzo ha vinto la sua prima gara in MotoGp, mentre l’anno scorso vinse Pedrosa al termine di una gara bellissima, ma vedo comunque leggermente favorito Stoner. Tutto questo se la gara sarà asciutta naturalmente, in caso di pioggia potrebbe cambiare qualcosa.



Stoner domenica ha risposto alla grande dopo prove non eccezionali…

Non sembrava avere il passo degli altri, e invece domenica ha fatto un grande passo in avanti, un po’ a sorpresa, rovinando la festa spagnola. Stoner a volte è difficile da decifrare, ma una cosa è sicura: a livello di velocità pura è nettamente il migliore.

E’ vero che potrebbe ritirarsi a fine stagione?

Su questo non ci sono novità rispetto a inizio stagione. Bisogna vedere come si comporterà dopo la nascita della figlia: con Stoner tutto è possibile, ma negli ultimi giorni secondo me non ci sono state novità in proposito.

Da Valentino Rossi cosa possiamo aspettarci?

Non ci saranno grandi novità rispetto a Jerez. Sicuramente dovrà fare meglio in prova – anche perché fare peggio è quasi impossibile, però in gara il livello è quello. Il giorno più importante per la Ducati sarà lunedì: porteranno molte novità per la giornata di test e quello potrà essere un passo in avanti importante per la stagione. Ma se non pioverà difficilmente sarà protagonista in gara.

Intanto l’attenzione di tutti è attirata da Fenati: abbiamo trovato il nuovo Valentino?

Fenati è sbalorditivo: secondo al debutto in Qatar su una pista che non conosceva, e domenica a Jerez ha domato condizioni difficilissime. Sembrava che fosse nel Mondiale da dieci anni, non da due gare. Sicuramente è impressionante: Estoril è un’altra pista che non conosce, ma abbiamo visto che fa poca fatica ad adattarsi. Come ha detto giustamente Valentino, era da tanti anni che non vedevamo un pilota fare così tanta differenza nelle prime gare. Ma non dimentichiamoci un altro nome nuovo…

Quale?

Niccolò Antonelli, il campione italiano in carica che a Jerez è arrivato ottavo. Anche lui può essere molto competitivo: è ancora da scoprire rispetto a Fenati, ma finalmente abbiamo due piloti davvero interessanti in Moto 3.

 

(Mauro Mantegazza)