Dopo la convincente prova di domenica scorsa in Spagna, Casey Stoner si conferma imprendibile chiudendo in prima posizione anche il Gran Premio del Portogallo. Sul circuito dell’Estoril va in scena una battaglia tecnica di certo non spettacolare, ma cruda e interessante fino all’ultima curva. Lorenzo si incolla fin da subito alla gomma dell’australiano evitando di vederlo scappare, ma nei 28 giri totali il pilota della Honda non lascia aperto neanche un pertugio per una possibile staccata vincente dell’avversario. Stoner domina la gara e si porta in testa alla classifica, scavalcando proprio Lorenzo. Nuova delusione per Valentino Rossi, che con la sua Ducati chiude in settima posizione, il miglior risultato stagionale (e questo è dire tutto). Al termine della gara il Dottore fa notare qualche piccolo miglioramento, ma con il podio ancora così lontano si fa fatica ad essere ottimisti. IlSussidiario.net ha commentato la gara odierna con Giacomo Agostini, ex pilota degli anni ’60 e ’70 e detentore di ben 15 titoli mondiali.



Agostini, un giudizio generale sulla gara?

Certamente una gara interessante, anche se i sorpassi sono stati pochi e le posizioni mantenute piuttosto stabilmente. Stoner si è dimostrato nuovamente in grande forma, anche se a metà gara mi ha dato l’impressione di aver dato ormai tutto e di stare per tirare i remi in barca. Invece, quando Lorenzo si è fatto sotto pericolosamente, ha reagito di nuovo e ha portato a casa la vittoria. A dimostrazione del fatto che l’australiano in questo momento ha qualcosa in più.



C’è però da dire che per 28 giri Lorenzo e Pedrosa gli sono stati incollati.

E’ vero, Lorenzo è un vero mastino e ha sempre lottato duro sperando in un passo falso o in un calo dell’avversario, che però non c’è mai stato. Anche Pedrosa non ha mai mollato, ma Stoner e Lorenzo oggi erano imprendibili.

Belle le battaglie anche dietro per le altre posizioni. Buono il quarto posto di Dovizioso.

Sì, abbiamo assistito a belle lotte anche nel resto del gruppo. E’ stato molto bravo Dovizioso a resistere e a terminare la gara davanti a Crutchlow, che ha combattuto parecchio. In prova l’italiano non aveva fatto granché, ma è riuscito a migliorare e a portare a termine una bella gara. Mi ha deluso un po’ Spies, e non capisco come mai oggi abbia fatto registrare un calo così notevole. L’anno scorso ha dimostrato di essere molto veloce, ma anche oggi ha purtroppo navigato nelle retrovie.



Da notare la sopresa Crutchlow: partenza in prima fila e quinto posto finale non sono male…

Non è affatto male per un ragazzo giovane che non ha tantissima esperienza, soprattutto con rivali di questo calibro. Può certamente migliorare e, vedendo anche quello che ha fatto domenica scorsa in Spagna, potrebbe riservare altre sorprese. Oggi però Dovizioso ha tirato fuori le unghie e ha lottato per tutta la gara.

Arriviamo poi alla nota dolente: che impressione le ha fatto oggi Valentino Rossi?

Anche oggi l’ho visto in forte difficoltà. E’ dura vederlo così dietro e non è di certo un pilota che può accontentarsi del settimo posto, ma neanche del sesto o del quinto. Rossi deve lottare per il primo posto, quindi risultati come questi sono ovviamente deludenti.

Particolarmente deludente Hayden, undicesimo con 36 secondi di ritardo da Stoner.

Sì, ogni tanto ha questi cali incredibili e non è chiaro bene il motivo. Anche domenica scorsa, dopo essere partito benissimo, è calato subito. Resta però il fatto che Hayden, pur essendo un ottimo pilota, non è l’uomo di punta della Ducati. L’attenzione è rivolta in particolar modo su Valentino, quindi è da lui che ci si aspettano risultati decisamente migliori.

 

(Claudio Perlini)