Mugello e Valentino Rossi. Un binomio che fino a pochi anni fa sembrava perfetto: il campione di Tavullia vinse il Gran Premio d’Italia nel 1997 in 125 e nel 1999 in 250 (gli anni dei due Mondiali nelle classi inferiori), e soprattutto ha messo a segno una leggendaria serie di sette vittorie consecutive in MotoGp dal 2002 al 2008. Honda o Yamaha, anni esaltanti o più sofferti, la costante era sempre la stessa: sul circuito di Scarperia vince Valentino. Poi però è arrivato il terzo posto del 2009, e soprattutto l’incidente nelle prove del Gran Premio italiano del 2010, che possiamo ben definire lo spartiacque della carriera di Rossi. L’anno scorso infine ci fu un sesto posto nella prima gara disputata al Mugello con la Ducati, ed oggi la situazione non è certamente migliorata. Rossi però arriva a questa gara con motivazioni speciali: “Dobbiamo fare un extra sforzo, io compreso, per fare bene nella nostra gara di casa”. La pista toscana è un luogo davvero speciale per il nove volte campione del mondo. Qui ha scritto alcuni dei capitoli più belli della sua leggendaria carriera, anche nelle poche gare che gli erano andate male, come quella del 2000, quando diede vita a un meraviglioso duello tutto italiano con Capirossi e Biaggi, al termine del quale però restò in piedi (e vinse) soltanto Loris Capirossi. Nove vittorie sulla stessa pista segnano comunque una delle imprese più straordinarie della storia del Motociclismo, anche perchè ottenute nella gara di casa per Rossi. Il feeling eccezionale tra lui e i tifosi italiani si è cementato anche grazie a queste imprese al Mugello. Ora invece il pilota della Ducati vorrebbe rinverdire questi bei ricordi, un po’ offuscati dall’incidente del 2010, che ha segnato la fine del “regno” di Rossi sulla MotoGp. Obiettivamente non sarà facile, perché il binomio Rossi-Ducati ha ancora parecchie difficoltà, e raggiungere il podio appare difficile; ma la gara resta comunque speciale. Rossi infatti ha detto in proposito: “È una delle piste più belle del mondo sia per il disegno del tracciato sia per l’atmosfera, per tutti i tifosi che vengono a vederci e sostenerci. Bisogna davvero cercare di fare tutto il possibile”. Per fare davvero felici i tifosi di Rossi e della Rossa servirebbe però anche di più del possibile.
La Ducati non è ancora in grado di avvicinare le Honda e le Yamaha: al Sachsenring Rossi, Hayden e Barbera accusavano quasi 30 secondi di ritardo da Pedrosa. Al Mugello la casa bolognese ha fatto circa un mese fa dei test, che potrebbero dare un lieve vantaggio alla Ducati., così come il “fattore campo” per Rossi e la scuderia italiana, che ha disperatamente bisogno di un risultato importante per tornare a sorridere. Basterà questo per far tornare la magia del “46” al Mugello?