Un Gran Premio di casa che regala un mezzo sorriso alla Ducati. Nel circuito del Mugello le rosse di Borno Panigale ottengono la loro migliore prestazione sull’asciutto e possono dirsi soddisfatte per l’andamento tenuto da Valentino Rossi e Nicky Hayden che si sono piazzati rispettivamente in quinta e settima posizione. Una prestazione positiva sotto più aspetti, non solo il piazzamento finale, ma anche per l’ottimo ritmo gara ed un podio sfiorato. Buona la prova del Dottore che dopo una partenza infelice che lo aveva visto scivolare in dodicesima posizione, ha iniziato una lenta risalita che lo ha portato sino alla quinta posizione nell’ultimo giro, a davvero un soffio dal podio. Valentino appare comunque soddisfatto, nonostante la piazza d’onore ad un soffio e tramite il comunicato ufficiale della Ducati ha affidato le sue impressioni. “Credo che quello di oggi, nel complesso, sia stato il miglior risultato della Ducati sull’asciutto perché anche Nicky ha fatto una buona gara. Siamo quindi abbastanza contenti, anche perché il nostro passo è stato buono, soprattutto nella parte finale”. C’è però spazio anche per un pelino di rammarico, soprattutto considerando il finale in crescendo. “Purtroppo ho perso tempo all’inizio: non solo ero in quarta fila, sono partito pure male. Mi sono liberato abbastanza in fretta di diversi piloti ma avevo accumulato ugualmente troppo svantaggio, altrimenti sul podio oggi, probabilmente, si poteva arrivare”. Sostanzialmente diversa la gara di Nicky Hayden, partito sicuramente meglio rispetto al compagno di squadra, ma superato da quest’ultimo nella tornata conclusiva quando si era portato a ridosso della quarta piazza, occupata da Bradl. Finito lungo il pilota americano è stato infatti infilato sia dal Dottore sia da Cal Crutchlow, chiudendo in settima piazza. “Sono partito bene ma dato che nelle prima fasi della gara la gomma posteriore scivolava moltissimo, ho pensato che l’avrei distrutta in fretta. Invece, passando ad una mappa meno aggressiva, il comportamento della moto in uscita di curva è migliorato e sono progressivamente riuscito a chiudere il “gap” con il gruppetto davanti. Ho dato tutto quello che avevo negli ultimi sette, otto giri: non ero sicuro di arrivare alla fine ma ero certo che avrei provato il tutto per tutto”. Nonostante l’epilogo infelice, Hayden non se ne rammarica, del resto chi non risica, non rosica.



“Non mi pento di averci provato. Ovviamente non sono contento di essere arrivato settimo ma spero che tutti i ducatisti che sono venuti a sostenerci siano orgogliosi di questa squadra. Oggi avevo una moto che mi poteva portare sul podio”.

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