E’ ancora la Yamaha di Jorge Lorenzo, per la quarta volta in stagione, a mettere le ruote davanti a tutti nel Gran Premio d’Italia al Mugello. Dopo un digiuno durato due gare, lo spagnolo torna a trionfare e allunga sui due rivali più temibili, ovvero Pedrosa (secondo) e Stoner. Ottimo risultato anche per il catalano della Honda: con i 20 punti di oggi consolida la posizione di inseguitore del connazionale, staccando Stoner che, in difficoltà per tutto il weekend, è finito sulla sabbia mentre provava ad attaccare la quarta posizione e si è ritrovato decimo (ha chiuso poi ottavo). Ottimo terzo posto, il terzo consecutivo, per Andrea Dovizioso, che ha vinto il duello con Stefan Bradl, che per lunghi tratti gli era rimasto davanti e sembrava poter alllungare. Dietro il tedesco, comunque in gran crescita, si piazza Valentino Rossi con la prima delle Ducati: gara ottima quella del Dottore, partito male ma poi ripresosi alla grande. Aveva sofferto in qualifica, ma ha mostrato che effettivamente il “problema” Barbera aveva evidentemente contato qualcosina. All’inizio Lorenzo e Pedrosa scattano più veloci degli altri, ma è Dovizioso che si infila tra i due. Dura poco: Pedrosa attacca, passa e va a fare gara a due con il connazionale. Dietro, è bagarre: Bradl si incolla a Dovizioso, Barbera e Hayden si attaccano, Stoner dietro prova a resistere ma conferma i problemi già riscontrati nel corso del venerdi e sabato. Rossi parte malissimo, si ritrova dodicesimo al primo giro ma la tornata successiva è già decimo, attacca Bautista e passa nono, poi infila anche Barbera e Crutchlow. La gara si infiamma verso la metà: davanti, Lorenzo scappa a suon di giri pazzeschi e chiude il discorso primo posto, mentre Pedrosa blinda la medaglia d’argento. Bradl invece passa Dovizioso, e imposta un ritmo che per l’italiano della Yamaha Tech è troppo. Stoner, intanto, passa Hayden, ma subito dopo va largo e finisce nella sabbia: rientra decimo, ma la sua corsa è compromessa. Bene invece Hayden, che a quel punto è quinto e prova a riprendere Dovizioso e Bradl, e nel contempo stacca Rossi e Crutchlow, rispettivamente sesto e settimo. Valentino, in particolare, si mette a girare più veloce di Hayden, ricuce lo strappo a due secondi e due decimi, poi un secondo e nove, poi addirittura nove decimi; ma mancano due soli giri alla conclusione. Lorenzo, in carrozza, chiude esultando a mezzo giro dalla bandiera a scacchi, Pedrosa si prende 20 punti comunque utilissimi per non restare staccato, mentre dal terzo al settimo posto succede di tutto: Dovizioso attacca e passa Bradl, che a sua volta viene tallonato da Hayden che si è riportato sotto. L’attacco fallisce, Kentucky Kid finisce troppo largo e favorisce l’ingresso di Rossi che nel frattempo aveva recuperato: il Dottore si porta dietro Crutchlow e dimostra grande condizione sua e della Desmosedici riuscendo a resistere al britannico. I due finiscono quinto e sesto, con Valentino che si concede anche il lusso di allungare nel finale. Hayden, con l’altra Ducati, è settimo. Stoner recupera due posizioni negli ultimi giri, utili solo a prendersi un paio di punti in più che però lo lasciano ancor più lontano dalla vetta, dove Lorenzo a questo punto ha 19 punti di vantaggio su Pedrosa e vede più vicino il secondo mondiale in MotoGp. La stagione, però, è ancora lunga: siamo esattamente a metà. Rossi mantiene la sesta piazza, allungando su Bautista e Hayden e recuperando un punticino su Crutchlow, che occupa la quinta posizione.



Pos.

Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 173.9 41’37.477
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 173.5 +5.223
3 16 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 173.2 +10.665
4 13 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 173.1 +10.711
5 11 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 173.1 +11.695
6 10 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 173.1 +12.060
7 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 173.0 +12.235
8 8 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 171.8 +30.617
9 7 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 171.7 +31.728
10 6 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 171.5 +34.589
11 5 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 170.0 +57.862
12 4 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 169.8 +59.963
13 3 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 169.1 +1’11.200
14 2 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 169.1 +1’11.458
15 1 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 169.0 +1’11.828
16 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 164.7 1 Lap
Not Classified
5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 160.4 13 Laps
68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 167.9 14 Laps
9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 164.4 20 Laps
Excluded
51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 0 Lap

 



Pos. Pilota Moto Nazione Punti
1 Jorge LORENZO Yamaha SPA 185
2 Dani PEDROSA Honda SPA 166
3 Casey STONER Honda AUS 148
4 Andrea DOVIZIOSO Yamaha ITA 108
5 Cal CRUTCHLOW Yamaha GBR 95
6 Valentino ROSSI Ducati ITA 82
7 Stefan BRADL Honda GER 75
8 Nicky HAYDEN Ducati USA 74
9 Alvaro BAUTISTA Honda SPA 73
10 Ben SPIES Yamaha USA 66
11 Hector BARBERA Ducati SPA 60
12 Randy DE PUNIET ART FRA 28
13 Aleix ESPARGARO ART SPA 26
14 Michele PIRRO FTR ITA 16
15 Mattia PASINI ART ITA 13
16 James ELLISON ART GBR 12
17 Danilo PETRUCCI Ioda ITA 9
18 Colin EDWARDS Suter USA 8
19 Yonny HERNANDEZ BQR COL 6
20 Ivan SILVA BQR SPA 5
21 Karel ABRAHAM Ducati CZE 4

Leggi anche

CLASSIFICA MOTOGP 2024/ Il Mondiale Piloti verso il GP Malesia a Sepang: Martin a +29 su Bagnaia