Scatta oggi a Misano Adriatico il fine-settimana del Gran Premio di San Marino della MotoGp. In Romagna si vivrà un nuovo atto della lotta tutta spagnola per il titolo iridato tra Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa, ma i tifosi sperano ovviamente che Andrea Dovizioso e Valentino Rossi possano essere protagonisti, soprattutto il ‘Dottore’ che per l’ultima volta guiderà la Ducati in Italia, in attesa del ritorno in Yamaha – al fianco di Jorge Lorenzo – che sarà il motivo principale d’interesse della stagione 2013. I motivi d’interesse di questa corsa saranno dunque davvero tanti, compreso il doveroso ricordo per Marco Simoncelli (al quale è stato intitolato il circuito di Santa Monica) ma anche di Shoya Tomizawa, che proprio a Misano trovò la morte due anni fa. Per presentare questo Gran Premio abbiamo contattato Franco Uncini, ex pilota e campione del Mondo nel 1982, oggi responsabile della Commissione Sicurezza per le gare del Motomondiale. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



Uncini, per prima cosa vorrei chiederle un ricordo di Marco Simoncelli… La sua è stata una grande perdita: ha lasciato un vuoto che ancora si sente ed è difficile da colmare. Avevamo un grande personaggio, un bravissimo pilota e una persona splendida: il suo ricordo è sempre vivo.

A Misano purtroppo due anni fa ci lasciava anche Shoya Tomizawa… Il suo incidente è stato altrettanto tragico, sono davvero brutti ricordi. Nel nostro sport purtroppo la sicurezza assoluta non esiste, nonostante tutte le migliorie che sono state fatte, sia nei circuiti sia nelle protezioni dei piloti. L’energia che si sprigiona a grandi difficoltà non è facile da contrastare.



Cosa state facendo dunque per migliorare ancora la sicurezza? Abbiamo fatto grossi passi avanti. In questo momento stiamo lavorando soprattutto su tute, caschi ed airbag, tutto è in continuo sviluppo. D’altronde il segreto è quello di non abbassare mai la guardia, proseguire sempre la ricerca e non essere mai soddisfatti dei risultati ottenuti, per avvicinare sempre più la massima sicurezza.

Dal punto di vista agonistico, come si aspetta questa gara? Oggi il cielo è grigio e l’atmosfera è un po’ sotto tono, ma le previsioni ci fanno ben sperare e ci aspettiamo una bella gara, come sempre qui a Misano.



Anche qui sarà un duello Lorenzo-Pedrosa? Sì, è molto probabile, dato che è il duello che sta animando tutta la stagione e ci sta regalando bellissime gare. Speriamo che vadano avanti così fino alla fine della stagione, non sarebbe male se ci tenessero con il fiato sospeso fino all’ultima gara…

Dovizioso e Rossi sapranno dare soddisfazioni ai tifosi italiani? Io credo di sì. Dovizioso ha un mezzo più performante di quello di Valentino, si è affiatato molto bene con la Yamaha ed è salito diverse volte sul podio, regalandoci già molte soddisfazioni.

E Rossi? Per lui il discorso è diverso, non si è adattato alla sua moto per cui non si è trovato a suo agio. Ultimamente però ho visto dei segnali di miglioramento, sarebbe bello vederlo sul podio proprio a Misano.

Come vede il suo ritorno in Yamaha? Lo stesso Valentino sembra molto prudente…

Il ritorno in Yamaha gli darà una carica ulteriore, anche se troverà un Lorenzo ancora più forte di quando lo aveva lasciato. Questa è l’ennesima sfida che Valentino ha accettato, e ciò gli fa grande onore: rimettersi in gioco dopo tutto quello che ha vinto gli fa solo un gran merito.

Cosa possiamo aspettarci dalle gare di Moto2 e Moto3? Queste due classi ci regalano sempre belle gare, in particolare il debutto della Moto3 quest’anno è stato molto positivo e siamo davvero contenti delle scelte che abbiamo fatto. Speriamo che possa essere sempre così.

Come sarà il futuro della MotoGp in tempi di crisi economica? Sono ottimista. Con le Crt puntiamo a ridurre il divario tra queste moto e le MotoGp per aumentare ancora la competitività di tutti i concorrenti e lo spettacolo anche della classe regina del motociclismo.

 

(Mauro Mantegazza)