La Federazione Motociclistica Internazionale ha comunicato oggi il calendario provvisorio del mondiale MotoGp 2013. La stagione prevede 19 gare, una in più di questa stagione. La prima gara sarà il 31 marzo in Qatar, l’ultima il 10 novembre a Valencia. Sono da confermare la seconda e la terza gara del calendario, con le possibili novità del Gran Premio d’Argentina e di quello del Texas. Oltre a queste possibili novità, ci sono anche altri cambiamenti: il Mugello torna a inizio giugno (Misano invece resta a metà settembre), Silverstone passa a inizio settembre, Jerez deve ancora essere confermata ed Estoril in questo momento è fuori, sempre che non sostituisca Argentina o Texas (che sarebbe la terza gara negli Usa). Questo al momento è il programma della stagione che vedrà l’addio di Stoner, l’arrivo di Marquez e il ritorno di Rossi in Yamaha, con Dovizioso al suo posto in Ducati. Per commentare il calendario e le novità della stagione 2013 abbiamo sentito Fausto Gresini, manager del Team Gresini Racing che corre appunto in MotoGP, quest’anno con una Honda per Alvaro Bautista e una Crt per Michele Pirro. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Nel calendario provvisorio della prossima stagione si arriva a 19 gare: troppe?
No, va bene così. Le gare non saranno certo troppe, portare il Motomondiale in tante nazioni del mondo è sempre una cosa piacevole. Poi il mio parere è che le gare alla fine rimarranno 18.
Ci potrebbero essere il Gran Premio d’Argentina e quello del Texas: novità gradite?
Sì perché l’Argentina è una nazione nuova per il Motomondiale, dove peraltro andammo alcuni anni fa. L’America è un mercato importante e quindi andare a correre il Gran Premio del Texas in questo senso va bene.
Un giudizio sui circuiti del Motomondiale?
Corriamo in circuiti sicuri, ormai questa cosa è prioritaria nel Motomondiale. Non capiterà mai che andremo a correre ad esempio al Tourist Trophy all’isola di Man. Mi sembra invece che non ci siano le stesse garanzie di sicurezza per la Superbike.
Sa quali novità saranno portate nel regolamento?
No, in realtà non lo so, ma penso che saranno le stesse che sono in uso già in questa stagione.
Sarà anche la stagione del ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha: come sarà il duello con Lorenzo?
Credo che Valentino possa ancora essere competitivo e giocarsela con Lorenzo, anche se il pilota spagnolo è molto più giovane. Valentino ha dimostrato che quando ha la moto sa ottenere risultati importanti, come testimonia il secondo posto di Misano.
E l’arrivo di Dovizioso in Ducati saprà rendere competitiva la moto italiana?
Questo dipenderà dalle modifiche che la Ducati saprà adottare per rendere competitiva la sua moto. Il rendimento di Dovizioso sarà migliore se la Ducati saprà fare un lavoro ottimale.
L’addio di Stoner porta a Marquez in Hrc: cosa si aspetta dallo spagnolo?
Credo che Marquez sia un talento puro del motociclismo, un pilota che vedremo tante volte sul podio nella prossima stagione
Voi cosa pensate di fare col vostro team?
Oltre a Bautista punteremo su un pilota italiano. Se non ci sarà Pirro vorremo dare spazio a un giovane pilota per mantenere un rapporto importante col motociclismo del nostro paese.
Potrebbe essere anche Fenati?
Preferisco non fare nomi, so solo che Fenati corre ancora in Moto 3, è giovane, deve ancora fare tanta esperienza prima di arrivare in MotoGp.
(Franco Vittadini)