Inizia questa notte il week-end dedicato al Motomondiale. Domenica i piloti della MotoGp si sfideranno sul circuito di Philip Island per il Gran Premio d’Australia, ovvero la patria di Casey Stoner. L’ex Campione del Mondo, ritiratosi nel novembre 2012 all’età di 27 anni, verrà insignito del titolo di MotoGp Legend, e, per l’occasione, farà anche un giro d’onore. Potrebbe però essere una giornata da leggenda soprattutto per Marc Marquez, che potrebbe vincere matematicamente il titolo mondiale. A contrastarlo, come sempre, proveranno gli altri due spagnoli Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, e poi Valentino Rossi. Su questi e altri temi abbiamo intervistato l’opinionista Mediaset Nico Cereghini. Ecco cosa ci ha detto, in esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali sono le caratteristiche della pista di Phillip Island? Sicuramente è la più bella di tutte, è movimentata e ci sono molti saliscendi, inoltre è anche molto telegenica perchè è sullo sfondo del Pacifico. L’unico problema è il possibile scontro dei piloti con i gabbiani.
Analizzando le caratteristiche dei vari piloti, chi potrebbe trovarsi meglio? E’ una pista su cui vanno forti tutti, non favorisce nessuno in particolare. Lorenzo e Pedrosa possono andare molto forti. Stoner si esaltava su questa pista, e Marquez come tipologia di guida gli assomiglia molto.
Quali sono le possibilità di podio finale per Valentino Rossi? Francamente non credo possa averne. Tra i primi quattro è sempre stato il più lento, quindi è giusto così.
Secondo lei, è vero che Pedrosa sa vincere solo se non è sotto pressione? Si, sicuramente è molto più forte quando non è al centro dell’attenzione e può fare la sua gara senza alcun tipo di pressioni.
Quali sono le qualità di Marquez che hanno colpito maggiormente? Va fortissimo, ma il suo pregio principale è che, a differenza di molti, la pressione lo esalta, altrimenti non avrebbe tenuto la leadership per così tanto tempo. Il suo difetto, invece, è che è molto aggressivo e a volte scorretto. E’ una cosa che fanno tutti, l’ha fatto Vale e anche Simoncelli ma, secondo me, lo spagnolo a volte esagera.
Cos’ha di più la Honda rispetto alla Yamaha? Tanto, così tanto che penso possa vincere per i prossimi cinque anni consecutivi. Ad esempio sono superiori i motori, l’elettronica e, ora come ora, è anche la più bella come ciclistica da guidare. (Nicolò Casali)