Entra di diritto nella storia della MotoGp. All’esordio nella classe regina del Motomondiale, il pilota spagnolo della Honda HRC ha chiuso al terzo posto nel Gran Premio di Valencia andato in scena oggi, conquistando il titolo con appena quattro punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, fino a stamattina campione del mondo in carica a cui non è neanche bastato salire oggi sul gradino più alto del podio. Seconda piazza per Dani Pedrosa, quarto invece Valentino Rossi con l’altra Yamaha ufficiale. Nonostante la vittoria, è stata la tensione a dominare almeno la parte iniziale di una gara che lo stesso Marquez ha definito “la più lunga della mia vita”. A semafori spenti, infatti, lo spagnolo ha perso subito tre posizioni, rischiando di rimanere inghiottito dal gruppone centrale che sopraggiungeva, ma è stato bravo poche curve dopo a recuperare qualcosa in staccata e a portarsi in terza posizione. Davanti a lui, intanto, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo avevano già iniziato a darsi battaglia per il comando della corsa, mentre Alvaro Bautista si portava davanti a Valentino Rossi e alle spalle di Marquez. Il pilota della Honda ha sempre viaggiato piuttosto tranquillamente in terza posizione, quindi tutti gli occhi sono stati sempre puntati sul pazzesco duello tra Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: il primo sembrava essere avvantaggiato da un moto più completa, ma il campione del mondo in carica ha spinto al massimo per restare incollato all’avversario. Il confronto è stato così duro che le due moto hanno finito con il toccarsi, ma ad avere la peggio è stato Pedrosa che è uscito di pista per ritrovarsi poi in quinta posizione dietro Valentino Rossi. Alla fine Lorenzo si è portato al comando della gara, seguito da Marquez e Pedrosa che intanto ha recuperato posizioni e che a fine gara si è visto lasciare il secondo posto dal compagno di squadra. Il Gp di Valencia è finito così, con Marquez campione del mondo all’esordio e il proprio nome scolpito definitivamente nella storia del motociclismo. “Sono molto molto contento. Al primo anno non me lo aspettavo neanche io”, ha detto il pilota a fine gara ai microfoni di Sportmediaset, mentre Jorge Lorenzo ha voluto immediatamente fare i complimenti all’avversario: “Mi congratulo con Marquez, è il giusto campione”, ha detto, spiegando poi l’iniziale strategia della Yamaha: “Prima del weekend volevamo andare via forte subito, poi abbiamo scelto invece di rallentare per cercare di fare gruppo. Quando ho visto però che gli altri erano comunque lontani ho deciso di andare a vincere la gara e pensare al prossimo anno”. Insomma: ruggini dimenticate, almeno per un pomeriggio e se non altro nelle dichiarazioni alla stampa. Che il rispetto da campione a campione ci sia è indubbio; che qualche conto da regolare sia rimasto sospeso nell’aria è altrettanto pacifico. Lorenzo sceglie il modo migliore: incassare, e provare a rispondere in pista nel 2014. Intanto, tutti i complimenti a Marc Marquez.
Marquez campione del mondo! Con una gara di intelligenza controlla la situazione senza prendere mai dei rischi. Lascia lottare per il primo posto Pedrosa e Lorenzo andando per una volta contro ‘natura’, per un pilota abbituato sempre a correre al 100%. Lorenzo onora la battaglia per il titolo mondiale correndo per vincere, ed è quello che fa anche se non è abbastanza per rovinare i sogni mondiali di Marquez. Finisce quarto Valentino che ancora una volta non è di non avere il passo dei primi tre piloti spagnoli.
Ci siamo: lo scontro finale per stabilire il campione del mondo 2013 di MotoGp comincia ora. Non poteva che essere in Spagna (a Valencia): in una stagione dominata dagli iberici, è giusto che il teatro nel quale si decide tutto sia questo. Forse si era già deciso, forse no: Marc Marquez ha 13 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo e può permettersi di arrivare quarto. Visti i risultati ottenuti dall’esordiente catalano, è decisamente difficile pensare che quattro piloti possano stargli davanti. Lorenzo darà tutto quello che ha, dietro ci sono Dani Pedrosa e Valentino Rossi che corrono solo per l’ultimo grande risultato dell’anno. L’unico pericolo per Marquez? Le cadute; tuttavia, anche in questo particolare lo spagnolo della Honda HRC sembra aver messo le cose a posto. Lui si è preso la pole position, Lorenzo è stato il più veloce nel warm-up: non resta che scoprire chi sarà a fregiarsi del titolo al termine della gara.
Un warm-up di MotoGp che ha confermato molto i temi della vigilia. Un Jorge Lorenzo che ha dovuto in vista della gara usare un motore con la mappatura leggermente diversa da quello prescelto a causa di una bobina elettrica difettosa. Il guasto è stato individuato con precisione solo dopo aver sostituito il motore e i tecnici (vista la complessità di un nuovo smontaggio totale della moto a fronte del beneficio giudicato non determinante) hanno scelto di lasciare le cose come stavano e il Black Mamba ha fatto di necessità virtù facendosi vedere in palla e piazzando il miglior tempo nel warm-up. Di contro, Marc Marquez ha provato due moto diverse, con due gommature differenti sulla posteriore. Temponi (as usual) senza nemmeno tirare il collo alla sua Honda, anche se l’impressione è che per la gara userà una mescola più dura per non trovarsi in debito di ossigeno nelle battute finali (basta un quarto posto per il mondiale) e in ogni caso le traiettorie, pur tenendo conto che sono Marqueziane, non ci sono parse gestibili in modo sempre competitivo in uscita di curva con la moto troppo disunita. Valentino Rossi, settimo, non brilla ma questo ce lo si aspettava. La testa è già ai test di inizio settimana, quest’anno Vale ha fatto vedere che non è morto, l’anno prossimo tutti sperano possa davvero tornare. Pedrosa agrodolce, lo testeremo in gara. Crutchlow, Bradl e Bautista ci proveranno invece a lasciare il segno (clicca qui per i tempi di questo warm-up di motogp).
Il momento della verità di questo Gran Premio di MotoGp e dell’intero Mondiale 2013 si avvicina. Oggi è domenica, ci attendono quindi alle ore 9.40 il warm-up e naturalmente alle ore 14.00 la gara del Gran Premio della Comunità Valenciana che si corre sul circuito Ricardo Tormo a Cheste, località della periferia di Valencia. Si tratta della quarta gara stagionale sul suolo spagnolo, ma soprattutto è la diciottesima e ultima per quest’anno, e il titolo iridato non è ancora stato assegnato. In lotta ci sono Marc Marquez e Jorge Lorenzo, con il primo che parte con un prezioso vantaggio di 13 punti in classifica, ma pure con qualche metro di vantaggio sulla griglia di partenza. Ciò è merito della pole position conquistata ieri pomeriggio, che naturalmente consente a Marquez di piazzare la propria Honda numero 93 nella prima casella della griglia di partenza valenciana, giusto davanti ad un Lorenzo che gli scatterà di fianco, partendo dalla seconda posizione. I due contendenti uno di fianco all’altro, non ci potrebbero essere premesse migliori per un grande duello, anche se naturalmente ad osare il tutto per tutto dovrà essere solo il pilota della Yamaha, visto che il giovane Marc potrebbe anche permettersi di arrivare quarto rendendo inutile qualsiasi sforzo di Jorge. Considerando come sono andate le cose finora, è difficile pensare che Marquez possa scivolare dal quinto posto in giù, ma naturalmente in gara può succedere di tutto, come ci ricorda il precedente del 2006, quando persino un fenomeno come Valentino Rossi (che inoltre vinceva il titolo da cinque anni di fila) cedette alla pressione dell’ultima gara, regalando il Mondiale a Nicky Hayden con una scivolata proprio qui a Valencia, che fin dal 2002 costituisce l’ultima gara della stagione del Motomondiale. Ci attendono 30 giri sicuramente caldi, e chissà se già dal warm-up mattutino riusciremo a intuire come andrà a finire e se ci attende qualche sorpresa…
Pochi minuti dopo la fine delle qualifiche, questo era stato il primo commento a caldo di Valentino Rossi: “Con tutto il rispetto il mio obiettivo del weekend non è proprio quello di dare una mano a Lorenzo. Certo che se capita va bene… Al mattino ho trovato confusione in pista, ma nel pomeriggio Dani e Jorge non sono poi così lontani. Il turno non è stato male, anche con la seconda gomma da qualifica c’è stata un po’ di confusione. Potevo fare anche meglio, non dico di arrivare sulle prestazioni di Marquez, ma Pedrosa e Lorenzo non sono lontani. Bisogna trovare quel qualcosa in più. Dobbiamo decidere che gomma usare dietro tra morbida e dura. Con quest’ultimo anche se faccio un po’ di fatica cercheremo di modificare il setting per poterla usare: dobbiamo guardare i dati, le temperature e poi decideremo”. Queste invece le parole del suo compagno di squadra, appunto Jorge Lorenzo: “Ci credo più che mai. Domani proveremo a vincere e aspettare di vedere quello che fa Marquez. Potevo lottare per la pole position con Marc, ma la seconda moto è stata difficile da guidare – ha proseguito il pilota della Yamaha, costretto a cambiare modo nel corso delle prove ufficiali – Nelle ultime libere abbiamo avuto un passo molto buono e costante, siamo andati bene con la gomma dura”. Naturalmente, non potevano mancare anche le parole dell’autore della pole position e leader iridato, cioè Marc Marquez: “E ora vediamo come va domani, l’importante è essere in prima fila, e ci siamo riusciti abbastanza bene. Vediamo di fare bene nella partenza e poi come va la gara. Il tempo per domani è buono, speriamo di fare una bella gara lottando con Jorge e Dani”. Con queste premesse di spettacolo, ora la parola va alla pista, mai come questa volta vero e proprio giudice supremo di un duello che promette di lasciarci senza fiato: accendete i motori, il warm-up e poi la gara del Gran Premio della Comunità Valenciana 2013 sul circuito Ricardo Tormo di Cheste (Valencia) stanno per cominciare…
Risorsa non disponibile
Pos. | Num. | Rider | Nazione | Squadra | Bike | Km / h | Volta | Gap 1 st / Indietro. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge Lorenzo | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 322,2 | 1’31 .073 | |
2 | 93 | Marc Marquez | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 322,2 | 1’31 .254 | 0.181 / 0.181 |
3 | 35 | Cal Crutchlow | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 316,9 | 1’31 .326 | 0,253 / 0,072 |
4 | 26 | Dani Pedrosa | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 326,3 | 1’31 .333 | 0.260 / 0.007 |
5 | 6 | Stefan Bradl | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 326,2 | 1’31 .704 | 0.631 / 0.371 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO & FUN Honda Gresini | Honda | 323,4 | 1’31 .761 | 0,688 / 0,057 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 318,5 | 1’31 .944 | 0,871 / 0,183 |
8 | 29 | Andrea Iannone | ITA | Energy TI Pramac Racing | Ducati | 315,5 | 1’32 .313 | 1.240 / 0.369 |
9 | 69 | Nicky Hayden | USA | Ducati Team | Ducati | 318,5 | 1’32 .347 | 1.274 / 0.034 |
10 | 38 | Bradley Smith | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 321,1 | 1’32 .467 | 1.394 / 0.120 |
11 | 4 | Andrea Dovizioso | ITA | Ducati Team | Ducati | 319,4 | 1’32 .531 | 1.458 / 0.064 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ARTE | 308,7 | 1’32 .686 | 1.613 / 0.155 |
13 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 308.0 | 1’32 .910 | 1.837 / 0.224 |
14 | 51 | Michele Pirro | ITA | Ducati Test Team | Ducati | 316,7 | 1’33 .123 | 2.050 / 0.213 |
15 | 7 | Hiroshi Aoyama | JPN | Avintia Blusens | FTR | 312,3 | 1’33 .480 | 2.407 / 0.357 |
16 | 9 | Danilo Petrucci | ITA | Came IodaRacing Progetto | Ioda-Suter | 301,7 | 1’33 .542 | 2.469 / 0.062 |
17 | 5 | Colin EDWARDS | USA | Cellulare NGM Forward Racing | FTR Kawasaki | 306.9 | 1’33 .655 | 2.582 / 0.113 |
18 | 14 | Randy De Puniet | FRA | Power Electronics Aspar | ARTE | 304.4 | 1’33 .690 | 2.617 / 0.035 |
19 | 71 | Claudio Corti | ITA | Cellulare NGM Forward Racing | FTR Kawasaki | 306,2 | 1’33 .815 | 2.742 / 0.125 |
20 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 315.2 | 1’34 .228 | 3.155 / 0.413 |
21 | 23 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ARTE | 300,6 | 1’34 .873 | 3.800 / 0.645 |
22 | 67 | Bryan Staring | AUS | GO & FUN Honda Gresini | FTR Honda | 304,3 | 1’35 .004 | 3.931 / 0.131 |
23 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ARTE | 303,7 | 1’35 .095 | 4.022 / 0.091 |
24 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Progetto | Ioda-Suter | 301.0 | 1’35 .110 | 4,037 / 0,015 |
25 | 50 | Damian Cudlin | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 304.6 | 1’35 .170 | 4.097 / 0.060 |
26 | 45 | Martin BAUER | AUT | Remus Racing Team | S & B Suter | 299.7 | 1’35 .895 | 4,822 / 0,725 |
Pos. | Points | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time/Gap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 156.1 | 46’10.302 |
2 | 20 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 155.9 | +3.934 |
3 | 16 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 155.7 | +7.357 |
4 | 13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 155.5 | +10.579 |
5 | 11 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 155.2 | +14.965 |
6 | 10 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 154.7 | +24.399 |
7 | 9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 154.5 | +29.043 |
8 | 8 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 153.9 | +39.893 |
9 | 7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 153.1 | +53.196 |
10 | 6 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Test Team | Ducati | 152.6 | +1’02.983 |
11 | 5 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 152.5 | +1’04.197 |
12 | 4 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 152.4 | +1’06.826 |
13 | 3 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 152.2 | +1’11.481 |
14 | 2 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 152.0 | +1’13.643 |
15 | 1 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 151.5 | +1’24.249 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 151.0 | +1’33.010 | |
17 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 150.3 | 1 Lap | |
18 | 23 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ART | 150.2 | 1 Lap | |
19 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 150.2 | 1 Lap | |
20 | 45 | Martin BAUER | AUT | Remus Racing Team | S&B Suter | 147.7 | 1 Lap | |
Not Classified | ||||||||
29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 153.3 | 4 Laps | ||
14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 150.7 | 7 Laps | ||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 154.4 | 21 Laps | ||
68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 147.9 | 22 Laps | ||
52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 146.4 | 27 Laps | ||
50 | Damian CUDLIN | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 145.0 | 27 Laps |