Nella seconda sessione di prove libere in vista del Gran Premio della MotoGp a Valencia, il miglior tempo è stato conquistato ancora una volta da Marc Marquez, che ha iniziato nel migliore dei modi la gara che deciderà se il giovane fenomeno della Honda potrà vincere il titolo iridato alla sua prima stagione nella classe regina. Nella FP2 Marquez ha migliorato il miglior tempo della sessione mattutina, giungendo fino a 1’31”220. Nelle prime tre posizioni troviamo ancora una volta i tre centauri spagnoli, anche se questa volta troviamo Dani Pedrosa davanti a Jorge Lorenzo. Dani dunque completa la doppietta della Hrc chiudendo il turno con un ritardo di soli 66 millesimi dal compagno di squadra, mentre il pilota della Yamaha – campione del Mondo in carica e unico ancora in grado di contrastare Marquez – è stato terzo con un ritardo di 158 millesimi. Per ora dunque la situazione è ideale per Marquez: ricordiamo infatti che Marc si è presentato al ‘Ricardo Tormo’ con 13 punti di vantaggio su Lorenzo, dunque gli basterà chiudere la gara al quarto posto per essere certo di vincere il Mondiale, a prescindere dal risultato del rivale. Il passo gara è stato molto buono per tutti e tre, e in questo momento risulta difficile pensare che Marquez possa scivolare fuori dai primi quattro – sempre che la gara abbia uno svolgimento “normale”. Il resto del gruppo si è avvicinato ai tre spagnoli rispetto al mattino, con Cal Crutchlow che ha “sostituito” il compagno di squadra e connazionale Bradley Smith (scivolato all’ottavo posto) in quarta posizione, staccato di 282 millesimi dal capo-classifica nonostante una scivolata nell’ultimo giro. Si conferma in quinta posizione Valentino Rossi, anche se il pilota di Tavullia si è migliorato di mezzo secondo rispetto alla FP1, scendendo fino a 1’31”639. Una sessione che quindi possiamo definire molto positiva per il Dottore, anche se i tre spagnoli restano davanti, come quasi sempre nel corso della stagione. Per l’ennesima volta hanno deluso le Ducati, con Andrea Dovizioso nono davanti a Nicky Hayden, entrambi staccati di oltre un secondo da Marquez. Ecco infine i piazzamenti degli altri piloti italiani impegnati in MotoGp: Andrea Iannone e Michele Pirro hanno ottenuto l’undicesimo e il dodicesimo migliore tempo, subito dietro alle Ducati ufficiali, poi abbiamo Claudio Corti quattordicesimo, Danilo Petrucci diciassettesimo e Luca Scassa ventesimo. (Clicca qui per la classifica dei tempi della FP2)



Marc Marquez si conferma al primo posto anche al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Valencia della MotoGp. Il leader della classifica iridata ha ottenuto il miglior tempo in 1’31″220 (oltre tre decimi meglio rispetto al mattino), precedendo di 66 millesimi il compagno di squadra Dani Pedrosa e di 158 il grande rivale Jorge Lorenzo, unico ostacolo sulla strada del titolo nella prima stagione nella classe regina. Situazione ideale per il centauro della Honda. Rispetto al mattino, è calato il ritardo del resto del gruppo dai tre spagnoli: in quarta posizione troviamo Cal Crutchlow a meno di tre decimi, mentre Valentino Rossi si conferma in quinta posizione, ma con il tempo di 1’31″639 si è migliorato di circa mezzo secondo rispetto alla FP1. Sempre lontane le Ducati: Andrea Dovizioso nono, Nicky Hayden decimo. (Clicca qui per la classifica dei tempi della FP2)



Marc Marquez è al comando al termine delle prove libere 1 del Gran Premio della Comunità Valenciana, che sul circuito Ricardo Tormo chiuderà il Mondiale 2013 della MotoGp. In attesa dell’inizio della FP2, che avrà luogo alle ore 14.05, ricordiamo che stamattina abbiamo assistito ad una sessione equilibratissima fra i tre fenomeni iberici. Il leader della classifica iridata ha fermato i cronometri sul tempo di 1’31″557, precedendo il grande rivale Jorge Lorenzo di soli 18 millesimi. Margini ridottissimi tra i big: Dani Pedrosa infatti è terzo a 24 millesimi dal compagno di squadra (6 da Lorenzo). Una situazione che andrebbe benissimo al rampante talento della Honda, dal momento che Marquez vanta ben 13 punti di vantaggio su Lorenzo: ciò significa che a Marc basterà arrivare quarto anche in caso di vittoria di Jorge. E se i primi tre continueranno a dominare in questo modo, per lui l’ipotesi peggiore sarebbe il terzo posto… Attenzione però a sottovalutare gli effetti di una possibile “guerra psicologica” che Lorenzo ha già fatto cominciare stamattina: a fine turno ha trovato Marquezintento a provare la partenza, e gli si è accodato con una “toccatina” alla ruota posteriore. Marc ha scosso la testa, fingendo poi un’irritata indifferenza: ma siamo soltanto all’inizio. Poi c’è il vuoto, dal momento che l’inglese Bradley Smith è quarto, conquistando così il titolo di “primo dei terrestri”, ma staccato già di oltre mezzo secondo dai tre spagnoli. Valentino Rossi è invece quinto a 680 millesimi da Marquez, in quella che tutti ricorderanno come la sua ultima gara con lo storico capotecnico Jeremy Burgess, che lo segue fin dall’ormai lontano 2000 ma dal quale si separerà nella prossima stagione. Sempre in difficoltà le Ducati, che piazzano Nicky Hayden nono e Andrea Dovizioso decimo, entrambi a nove decimi abbondanti dal primo posto. Gli altri italiani si sono comportati così: Andrea Iannone dodicesimo, Michele Pirro quattordicesimo, Claudio Corti sedicesimo, Danilo Petrucci diciottesimo e Luca Scassa ventiduesimo. (Clicca qui per la classifica dei tempi della FP1)



Il Gran Premio della Comunità Valenciana inizia come da previsioni. Ai primi due posti troviamo i grandi rivali per il titolo iridato, con Marc Marquez che ha fermato i cronometri sul tempo di 1’31″557 precedendo il grande rivale Jorge Lorenzo di soli 18 millesimi. Margini ridottissimi tra i big: Dani Pedrosa infatti è terzo a 24 millesimi dal compagno di squadra (6 da Lorenzo). Poi c’è il vuoto, dal momento che Bradley Smith è quarto, ma staccato già di oltre mezzo secondo. Valentino Rossi è quinto a 680 millesimi da Marquez, sempre in difficoltà le Ducati, che piazzano Nicky Hayden nono e Andrea Dovizioso decimo, entrambi a nove decimi abbondanti dal primo posto. (Clicca qui per la classifica dei tempi della FP1)

Ancora pochi minuti e prenderà il via la prima sessione di prove libere per la MotoGp sul circuito Ricardo Tormo. Inizieremo a capire quali potranno essere i rapporti di forza fra Marc Marquez e Jorge Lorenzo, e anche se e come Dani Pedrosa e Valentino Rossi potranno inserirsi in questa battaglia, come si augura Lorenzo che deve recuperare 13 punti al giovane rivale. Accendete i motori, che lo spettacolo cominci…

A Valencia splende il sole, condizioni ideali per dare il via alla gara più attesa dell’anno, quella che stabilirà chi sarà il campione del Mondo della MotoGp tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Ora in pista le Moto3, appuntamento alle ore 9.55 per dare il via alla FP1 della classe regina.

Circuito Ricardo Tormo di Valencia, un intero Motomondiale in una sola gara. Siamo giunti all’ultimo Gran Premio stagionale per la MotoGp, e come è ormai tradizione l’appuntamento è a Valencia: questa gara è entrata nel calendario iridato nel 1999, e dal 2002 in poi è sempre stata l’ultimo atto del Mondiale. Spesso quindi diventa una semplice festa per chi ha già vinto il titolo, ma stavolta non sarà così. Marc Marquez e Jorge Lorenzo si daranno battaglia fino all’ultimo metro in un duello che in ogni caso esalterà gli appassionati spagnoli. Il pilota della Honda Hrc parte con 13 punti di vantaggio su quello della Yamaha, un margine davvero importante perché significa che Marquez vincerà il titolo se entrerà nei primi quattro, indipendentemente dal risultato che saprà ottenere Lorenzo. Situazione ideale, anche perché visto come sono andate le gare finora non si vede come possa Marquez essere battuto da ben quattro piloti, se la gara si correrà in condizioni normali e senza colpi di scena. Proprio a questi due “se” si aggrappa Lorenzo, certamente più abituato a vivere gare così importanti in virtù della sua maggiore esperienza. In fondo l’ultima volta che si arrivò a Valencia con il titolo ancora in gioco fu nel 2006, anno in cui avvenne un ribaltone ancora più clamoroso, con Nicky Hayden che detronizzò Valentino Rossi come pochi osavano immaginare fino alla partenza della gara. Questo precedente può dare morale al campione in carica, ma servirà anche da monito al suo giovane rivale, che può permettersi anche una condotta di gara piuttosto prudente per non essere beffato sul traguardo di una stagione che per lui rimarrà in ogni caso memorabile, ma che a questo punto vorrà certamente coronare con la conquista del Mondiale.

Impossibile riassumere l’intera stagione in poche righe. Certamente Marquez ha stupito tutti con un rendimento eccezionale per un debuttante nella massima categoria, ma è altrettanto vero che se vincerà il titolo sarà anche a causa delle cadute di Lorenzo ad Assen e poi al Sachsenring, che lo hanno fortemente limitato nella parte centrale della stagione. Basterebbe dire che Marquez ha vinto le quattro gare disputate fra luglio e agosto, nelle quali un menomato Jorge ha ottenuto invece solo 42 punti: rispetto ai 100 portati a casa da Marquez, sono un gap di ben 58 lunghezze che hanno proiettato il debuttante ad un passo dall’impresa finora riuscita soltanto a Kenny Roberts nel 1978, cioè vincere il titolo al primo anno in 500/MotoGp. D’altra parte, è altrettanto vero che i conti avrebbero potuto essere già chiusi se non ci fosse stato il clamoroso pasticcio di Phillip Island, dove il box Honda sbagliò a contare i giri in vista del pit-stop obbligatorio: squalifica di Marquez, vittoria a Lorenzo e Mondiale riaperto. Di certo l’inseguitore avrà bisogno che qualcuno si metta in mezzo fra lui e il capo-classifica: i principali indiziati sono Dani Pedrosa e Valentino Rossi. Probabilmente entrambi preferirebbero in effetti vedere un trionfo di Lorenzo: per quanto riguarda Valentino, il rapporto con il suo vecchio e nuovo compagno di squadra è molto migliorato rispetto alla prima convivenza in Yamaha, e il Dottore si è già dichiarato a disposizione del team; Pedrosa invece è compagno di Marquez, ma è chiaro che vedere il giovane arrivare nel suo team e vincere il titolo al primo tentativo sarebbe un colpo durissimo per un pilota come Dani, tecnicamente indiscutibile ma al quale manca sempre qualcosa per diventare il numero 1 assoluto. Il verdetto arriverà dalla pista intitolata alla memoria dell’ex pilota Ricardo Tormo, la cui caratteristica principale è che da ogni punto della pista si può vedere l’intero tracciato: un vero e proprio “stadio della moto”, la sede ideale per il duello finale tra due centauri spagnoli, anche se dal punto di vista tecnico non è certamente la pista più impegnativa ed esaltante. Poco importa, in ogni caso le emozioni non mancheranno. Ora dunque è giunto il momento di vivere le prove libere in programma oggi, la FP1 del Gran Premio della Comunità Valenciana 2013 della MotoGp sta per cominciare…

 

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Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 323.7 1’31.557
2 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 321.8 1’31.575 0.018 / 0.018
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 326.3 1’31.581 0.024 / 0.006
4 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 319.0 1’32.086 0.529 / 0.505
5 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 323.0 1’32.237 0.680 / 0.151
6 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 323.3 1’32.382 0.825 / 0.145
7 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318.8 1’32.434 0.877 / 0.052
8 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 325.7 1’32.501 0.944 / 0.067
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 317.4 1’32.520 0.963 / 0.019
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 319.1 1’32.538 0.981 / 0.018
11 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 309.5 1’32.858 1.301 / 0.320
12 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 317.6 1’33.372 1.815 / 0.514
13 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 305.0 1’33.570 2.013 / 0.198
14 51 Michele PIRRO ITA Ducati Test Team Ducati 316.2 1’33.665 2.108 / 0.095
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Ignite Pramac Racing Ducati 316.0 1’33.712 2.155 / 0.047
16 71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 306.3 1’33.801 2.244 / 0.089
17 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 308.3 1’33.880 2.323 / 0.079
18 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 303.0 1’34.025 2.468 / 0.145
19 7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 306.7 1’34.425 2.868 / 0.400
20 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport ART 305.4 1’34.444 2.887 / 0.019
21 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 303.7 1’34.872 3.315 / 0.428
22 23 Luca SCASSA ITA Cardion AB Motoracing ART 302.9 1’35.043 3.486 / 0.171
23 67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 302.0 1’35.530 3.973 / 0.487
24 50 Damian CUDLIN AUS Paul Bird Motorsport PBM 303.9 1’35.953 4.396 / 0.423
25 52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 298.5 1’36.452 4.895 / 0.499
26 45 Martin BAUER AUT Remus Racing Team S&B Suter 296.7 1’37.177 5.620 / 0.725

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 326.8 1’31.220
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 328.3 1’31.286 0.066 / 0.066
3 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 322.7 1’31.378 0.158 / 0.092
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 323.7 1’31.502 0.282 / 0.124
5 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 322.1 1’31.639 0.419 / 0.137
6 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 326.2 1’31.858 0.638 / 0.219
7 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 325.3 1’31.873 0.653 / 0.015
8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 320.7 1’31.984 0.764 / 0.111
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 321.1 1’32.363 1.143 / 0.379
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 318.3 1’32.395 1.175 / 0.032
11 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 319.8 1’32.596 1.376 / 0.201
12 51 Michele PIRRO ITA Ducati Test Team Ducati 318.8 1’32.756 1.536 / 0.160
13 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 311.6 1’32.809 1.589 / 0.053
14 71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 307.4 1’33.172 1.952 / 0.363
15 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 309.2 1’33.252 2.032 / 0.080
16 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 309.1 1’33.270 2.050 / 0.018
17 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 307.0 1’33.304 2.084 / 0.034
18 68 Yonny HERNANDEZ COL Ignite Pramac Racing Ducati 319.8 1’33.487 2.267 / 0.183
19 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 307.1 1’33.727 2.507 / 0.240
20 23 Luca SCASSA ITA Cardion AB Motoracing ART 305.4 1’34.049 2.829 / 0.322
21 7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 311.9 1’34.077 2.857 / 0.028
22 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport ART 306.3 1’34.132 2.912 / 0.055
23 67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 303.7 1’35.478 4.258 / 1.346
24 50 Damian CUDLIN AUS Paul Bird Motorsport PBM 304.5 1’35.644 4.424 / 0.166
25 45 Martin BAUER AUT Remus Racing Team S&B Suter 301.0 1’35.832 4.612 / 0.188
26 52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 301.3 1’36.353 5.133 / 0.521