Il Motomondiale 2013 si aprirà il prossimo 7 aprile con il Gran Premio del Qatar. In questa fase si stanno svolgendo i test di preparazione alla stagione imminente. La terza sessione di Sepang (Malesia) ha visto il debuttante Marc Marquez (del team Honda Repsol) piazzarsi al secondo posto, tra il compagno di squadra Pedrosa e il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. A ridosso Valentino Rossi: tornato in sella alla Yamaha il Dottore è atteso da una stagione di riscatto, dopo l’esperienza deludente con la Ducati. Che intanto s’arrabatta come può: Andrea Dovizioso e Nicky Hayden restano a circa un secondo di distanza dai tempi di testa. In mezzo i vari Alvaro Bautista (Honda Gresini), Cal Crutchlow (Yamaha Monster) e Stefan Bradl (LCR Honda). Per parlare della terza sessione di test a Sepang e della stagione di MotoGP che sta per cominciare, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il pilota Manuel Poggiali, due volte campione del mondo nella classe 250. Ritiratosi dalle corse nel 2008, Poggiali ha da poco deciso di tornare in pista in Superbike. Ecco le sue dichiarazioni:



Gli ultimi test dicono: Marquez già davanti tra Pedrosa e Lorenzo e Valentino Rossi a ridosso. Saranno queste le gerarchie stagionali? Loro sono i quattro pretendenti, lo hanno fatto vedere sin dai primi test. Penso che si alterneranno al comando nelle singole gare: per la classifica finale emergerà chi sarà più regolare, chi lavorerà meglio durante la stagione. Al momento la situazione è questa. e credo che resterà tale per buona parte della stagione anche se non escludo sorprese. Forse vedo Marquez un pochino più in ritardo, solo per il fatto che è la sua prima stagione in MotoGp: per il prossimo anno sarà veramente il pretendente al titolo, quest’anno potrà togliersi le prime soddisfazioni, anche se non da subito.



Marquez ha registrato tempi positivi in tutti i test che ha svolto: si aspettava pagasse così poco il salto di categoria? E’ vero che il salto dalla classe 250 è importante, però Marquez si è ritrovato la moto più competitiva. Inoltre ha una squadra forte e dei regolamenti che sono cambiati per lui; del resto quando fai parte del sistema da un pò forse hai qualche stradina aperta in più. Lui è  bravissimo e sta facendo vedere quanto vale.

Anche lei ebbe un passaggio di classe positivo… Quando saltai dalla categoria 125 a quella 250 riuscii a vincere subito il titolo (nel 2003, ndr). Diciamo che se hai le condizioni si può anche non risentirne più di tanto.



Valentino Rossi ha girato nella scia di Jorge Lorenzo: con la Yamaha il Dottore è già in grado di limare lo svantaggio dell’anno scorso? Assolutamente sì. Quest’anno considero Rossi uno dei pretendenti al titolo mondiale, non è nemmeno da paragonare alle ultime stagioni e lo sta già dimostrando. Consideriamo che viene da due anni di speranze inattese e periodi difficili: è tornato sulla moto che conosceva ma che è nuova, non può ancora andare più veloce del suo compagno di squadra, che la guida da cinque anni e ha vinto il mondiale. E’ normale che sia così: bisogna dare a Rossi il tempo di trovare le soluzioni più idonee a lui. Ma è ancora quello che conosciamo.

Le Ducati: Dovizioso e Hayden si sono tenuti ad un secondo abbondante dai tempi di testa. E’ il massimo che possono fare, anche in previsione futura?

Probabilmente è il massimo che possono fare attualmente. Ai primi test avevano due secondi di ritardo, dimezzare lo svantaggio in così poco tempo è stato già un bel passo. Vedremo se per la prima gara riusciranno ad accorciare ulteriormente: mezzo secondo di svantaggio sarebbe un bel risultato. Se i risultati lavorativi sono questi penso che la Ducati possa entrare presto nel gruppo di testa.

Tra Bautista (Honda Gresini) Crutchlow (Yamaha Monster) e Bradl (LCR Honda) c’è qualcuno che può fare un ulteriore salto di qualità e sorprendere quest’anno? Credo che Crutchlow e Bradl siano un gradino sopra Bautista. Diciamo però che tutti e tre hanno fatto vedere di poter stare tranquillamente nella top ten: sarà bello se riusciranno ad avere le condizioni per avvicinarsi al gruppetto dei primi, e rendere un pò più competitiva la classe. 

Nella prossima stagione di Superbike tornerà a correre, in sella alla Ducati 1199 Panigale: quando ha preso questa decisione? Quando è arrivata la proposta della Michelin: ho valutato e da lì ho deciso a breve. Un’azienda fornitrice di pneumatici ti dà certe garanzie, però poi la moto te la deve fornire qualcun altro. C’è voluto un pò di tempo per concretizzare il tutto, poi ho accettato volentieri.

 

(Carlo Necchi)