Quarto tempo: Valentino Rossi ha piazzato la zampata nell’ultimo giorno di test MotoGp a Sepang. Tornato alla Yamaha con la quale ha vinto quattro titoli mondiali, il Dottore ha mostrato da subito di avere ritrovato il feeling con la guida e, soprattutto, con i risultati: certo non si poteva pretendere che i suoi tempi fossero uguali o superiori a quelli di Pedrosa o Lorenzo, ma chiudere i test in Malesia con mezzo secondo di ritardo dal catalano della Honda e incollato al compagno di squadra è motivo di grande soddisfazione per il pesarese. Manuel Poggiali si è detto convinto che Rossi possa lottare per il titolo già da questa stagione, lui non si sbilancia in merito ma non può certo nascondere i sentimenti che lo animano: “Sono tornato a divertirmi: guidare la Yamaha è molto emozionante”. La M1, ricordiamolo, lo vide esordire nel 2004: si diceva che fosse una moto non pronta a battere una dominante Honda, e invece Valentino mise in riga tutti, a cominciare dal primo anno. “Il nostro punto di forza è il bilanciamento”, continua Rossi parlando dei test di Sepang a Sky Sport, “sono soddisfatto. Ho una certa età: l’altra volta ho sofferto abbastanza, stavolta ho fatto meno fatica. Qui ci sono 32-33 gradi e il 90% di umidità, non è il posto migliore per guidare una moto. I margini di miglioramento della Yamaha sono ancora buoni, la casa giapponese sta lavorando su alcune novità tecniche che speriamo miglioreranno la moto. Io ho fatto solo due test, con altri chilometri potrò portarla al limite”. Ovvero una specialità della casa, tirare fuori il massimo dalla due ruote e dal suo stile di guida. Basterà per vincere il decimo titolo mondiale? Magari no, ma siamo sicuri che Pedrosa e Lorenzo stiano cominciando a farsi qualche calcolo in più.