Si sono conclusi oggi (nella mattinata italiana) i primi test ufficiali della MotoGp. Sulla pista di Sepang in Malesia i piloti hanno testato le loro due ruote in vista del primo Gran Premio della stagione, il 7 aprile in Qatar. Naturalmente c’è ancora tanto lavoro da fare: questo non è stato che l’inizio. Tuttavia, la Ducati ha cominciato da dove aveva smesso lo scorso anno: Nicky Hayden e il volto nuovo Andrea Dovizioso hanno pagato ritardi importanti, confermando che la Desmosedici è ancora una creatura da plasmare e perfezionare, e che forse la colpa del suo rendimento non era tutta di Valentino Rossi (che al contrario sta volando sulla Yamaha). “Non siamo soddisfatti visto che il nostro passo è lontano dai primi”, ha detto Kentucky Kid. “Sapevamo però che sarebbe stata dura, Sepang non è mai stata favorevole alla Ducati. Non abbiamo cambiato molto dallo scorso ottobre quando avevamo corso qui, ma abbiamo trovato un paio di soluzioni interessanti che ci hanno fatto girare con un passo più costante nella terza giornata”. Tuttavia resta la sensazione che ci sia ancora molto lavoro da fare: “Soprattutto a livello tecnico”, ha chiuso Hayden. “Presto potremo iniziare a fare progressi”. Andrea Dovizioso ha preferito schermarsi: “Non è un vero bilancio, dovevamo semplicemente lavorare molto per dare feedback agli ingegneri. Ne abbiamo dati tanti, eravamo consapevoli di partire da questa situazione: non ci sorprende. A Sepang2 la speranza è quella di trovare nuove soluzioni, pur se il tempo forse non basterà”.