La stagione MotoGP sta per cominciare, e dunque i team sono al lavoro per perfezionare le soluzioni in vista del Qatar (gara il 7 aprile). Tra questi la Ducati, che tra le case di vertice è quella che deve lavorare di più perchè deve ridurre il gap rispetto a Honda e Yamaha che al momento sono decisamente superiori. A tale proposito nel corso dei test di Jerez si è vista l’evoluzione più recente della Desmosedici. Il prototipo è stato affidato a Michele Pirro, che ne aveva a disposizione due esemplari; in più, il pilota pugliese poteva contare sulla moto a disposizione degli altri piloti ufficiali Ducati. Due esemplari a testa anche qui, ma alcune avevano delle differenze: riconoscibili dalle feritoie a branchia di squalo sul serbatoio, questo modello ha una distribuzione di pesi diversa ed era stato provato per la prima volta da Valentino Rossi lo scorso anno. In più, tutti i piloti della Rossa hanno avuto modo di testarlo nel corso della tre giorni di Sepang, e si sono dichiarati soddisfatti. La nuova moto però – non è ancora chiaro quale sarà la sua denominazione ufficiale – è completamente diversa: non solo per le pelli in carbonio, ma anche per la zona degli attacchi motori. Dunque, si sta lavorando ancora sulla distribuzione dei pesi che al momento pare essere il problema principale. Lo sviluppo è affidato a Michele Pirro: per ora non è chiaro quando il nuovo prototipo potrà debuttare ufficialmente. Si parla di Mugello (31 maggio-2 giugno) ma le voci più pessimistiche fanno slittare la data addirittura al GP di San Marino (13-15 settembre).