Abbiamo ritrovato un campione? O non ci ha mai lasciato? Valentino Rossi ha sorpreso tutti (o quasi), giungendo secondo sulla sua Yamaha nel primo gran premio del motomondiale 2013 (i Qatar, clicca qui per la cronaca). Rossi era partito settimo ma ha recuperato cinque posizioni. Non ha potuto contrastare la superiorità di Jorge Lorenzo, suo compagno di squadra, in testa dall’inizio alla fine di questo Gran Premio; però ha 34 anni ha dimostrato di saperci ancora fare su una moto, vincendo il duello col “rookie” Marc Marquez (Honda), astro nascente del motociclismo mondiale. E tenendo in scia anche Dani Pedrosa, anche lui su Honda. Soprattutto per noi italiani il desiderio è che Valentino possa ripetere le imprese di un tempo, quelle che lo hanno reso uno sportivo da leggenda in tutto il mondo. Per commentare il Gran Premio del Qatar e il secondo posto di Valentino Rossi abbiamo sentito Mara Sangiorgio, una delle più grandi esperte di motori, giornalista di Sky, inviata per il Mondiale di Formula Uno 2013. Eccola in questa intervista a ilsussidiario.net
Cosa pensi del Gran Premio del Qatar? E’ stato un Gran Premio bellissimo, come non succedeva da qualche anno: abbiamo ritrovato una competizione rara. Lorenzo ha dominato la gara ma Valentino ha dimostrato di esserci, di aver ritrovato sé stesso. Marquez ha fatto una grande gara, veramente eccezionale. Crutchlow e Bradl non hanno demeritato.
Ti aspettavi un Valentino Rossi subito competitivo? Sono rimasta sorpresa in positivo da Valentino, che a 34 anni ha ancora la forza di rivaleggiare con le Honda. Un Valentino che combatte, che lotta, che riesce anche esserci anche dal punto di vista mentale. Se è vero che la Yamaha è una moto di grande valore tecnico, è anche vero che Valentino ha confermato uno stile di guida, una bravura straordinarie.
Senza l’errore iniziale avrebbe anche potuto vincere? No, questo penso che non sarebbe stato possibile, perchè Lorenzo ha fatto corsa a sé dall’inizio. Tuttavia il modo con cui ha recuperato, il suo duello con Marquez poi risolto a suo favore dimostrano tutta la classe di Valentino. Un Valentino che sembra tornato competitivo ad ogni livello.
Potrà davvero giocarsi il Mondiale con Lorenzo? Questo lo vedremo dalle prossime gare, da cui potremo capire meglio come si svolgerà veramente il Mondiale. C’è da dire che Lorenzo ha un vantaggio rispetto a Valentino: quello di conoscere bene la Yamaha, una moto che praticamente ha messo a punto secondo le sue caratteristiche di pilota e che conosce quindi fin nei più piccoli particolari.
Marquez podio alla prima gara battendo Pedrosa: gerarchie ribaltate nella Honda? E’ ancora presto, Marquez si porta ancora almeno in parte lo stile di guida della Moto2. E’ un talento puro, come dimostra questo terzo posto in Qatar. Un pilota che alla prima uscita nella MotoGp fa già così bene mi ricorda proprio Valentino Rossi.
Dovizioso ottimo in qualifica ma in ritardo in gara: qual è la vera Ducati?
Purtroppo la vera Ducati è quella vista durante lo svolgimento del Gran Premio del Qatar.
Pensi che potrà ridurre un minimo di gap dalle migliori o sarà una stagione sulla falsariga della scorsa? Purtroppo per la Ducati le prime modifiche saranno fatte a luglio, quando il motomondiale sarà ormai a un passo dalla fase finale, forse troppo tardi per la scuderia italiana.
Le nuove regole per le qualifiche sono meglio o peggio per i piloti? Diciamo che costringono i piloti a esprimersi subito al meglio, a dare subito il massimo.
Non li portano a una situazione di stress? No, i piloti sono già abituati a vivere lo stress per il lavoro, per la professione che fanno.
Come vedi invece il problema sicurezza? Per quanto riguarda i piloti sono state poste delle regole, per cui se un pilota trasgredisce, come per i nostri punti della patente, subisce delle punizioni, che poi bene o male vengono o non vengono sempre applicate. Per il problema dei circuiti si sta facendo molto per la sicurezza. Lo stesso incidente di Marco Simoncelli dipese da un fatto accidentale, non da problemi di sicurezza.
Ci puoi dare un tuo primo giudizio su questo Mondiale? Si preannuncia bellissimo, come non accadeva da anni, con le Yamaha e le Honda protagonisti principali e Lorenzo, Valentino, Marquez, Pedrosa a lottare per il titolo. E poi diversi piloti a competere tra di loro per mettersi in luce.
(Franco Vittadini)