Siamo giunti alla terza prova del Mondiale della MotoGp, in programma sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. La stagione quest’anno sembra essere emozionante, senza un pronostico scontato. Due piloti in testa, spagnoli naturalmente. Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica della Yamaha e Marc Marquez su Honda, il ragazzo prodigio del motociclismo mondiale. Hanno 41 punti, dietro ci sono Dani Pedrosa a 33 e Valentino Rossi a 30, gli altri due uomini attesi alla lotta per il titolo iridato. A Jerez bisognerà vedere se Marquez confermerà tutto quello visto di buono finora, se ritroveremo un Valentino competitivo ad alti livelli, se Lorenzo saprà dimostrare di essere ancora il pilota da battere in questo Mondiale. Tanti interrogativi, a cui si aggiunge la domanda su chi sarà in futuro il vero leader della Honda. Per Pedrosa questa gara potrebbe essere decisiva. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Giacomo Agostini. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



Si ricomincia con Marquez e Lorenzo appaiati in testa al Mondiale… Sì, è bello vedere in testa Lorenzo, che era il favorito prima dell’inizio della stagione di MotoGp, con Marquez, che è stato un’autentica sorpresa finora. Più emozionante di così!
Loro due in gara per la vittoria e tutti gli altri ad inseguire? No, aspettiamo a dirlo. In questa gara vedo bene Lorenzo e anche Pedrosa e Valentino Rossi potrebbero dire la loro. Lorenzo però mi sembra il più indicato per la vittoria.
Se fosse Marquez ad arrivare primo si parlerebbe di lui come candidato al titolo? Marquez potrebbe fare bene, ma sicuramente gli manca l’esperienza che hanno gli altri piloti. Certo se vincesse a Jerez si potrebbe pensare a lui come un possibile vincitore del Mondiale, ma è ancora presto per dare dei giudizi definitivi. Non ha ancora tanta esperienza, ad esempio mi chiedo cosa farà in un circuito difficile come quello di Laguna Seca…
Potrà diventare forte come Giacomo Agostini o Rossi?
Sulla carta potrebbe diventare un pilota straordinario. Marquez deve ancora dimostrare quanto sia grande il suo talento, non paragoniamolo ancora a Valentino che ha vinto nove Mondiali.
Per Pedrosa gara decisiva per la leadership in Honda?
No, credo che si deciderà alla fine la leadership in Honda e anche in Yamaha, sino all’ultimo non ci saranno ordini di scuderia.
Rossi cosa farà? Valentino è un pilota fortissimo, da lui ci si può aspettare qualsiasi cosa. Penso che lui, Lorenzo e Pedrosa saranno i piloti in lotta per il mondiale.
Per le Ducati test importante per vedere qualche miglioramento?



Dalle Ducati ci si aspetta sempre un miglioramento, magari in futuro arriverà. Tra gli altri vedo bene Crutchlow, che è andato molto forte nei test.

Peccato che il binomio pilota italiano-moto italiana non abbia funzionato come ai tempi di Giacomo Agostini-Mv Agusta… La moto su cui correvo io era di assoluto valore. La Ducati ha provato ma non ci è riuscita per il momento. Magari in futuro questo tentativo avrà successo.

I piloti spagnoli sono ai vertici mondiali. Cosa offre di più la scuola spagnola rispetto agli altri paesi? C’è una scuola di piloti che è venuta fuori non casualmente. I giovani piloti vengono cresciuti, allenati a praticare questo sport fin da piccoli e così si vedono i successi attuali spagnoli in tutte le classi.



Non vedrebbe bene qualche donna ai vertici della MotoGp? Per ora non ce ne sono. In futuro non so se questo succederà. Forse il fatto che le donne non riescano ad emergere in questo sport significa che il motociclismo è uno sport per maschi…

 

(Franco Vittadini)