La MotoGp di ha regalato una sessione di qualifiche decisamente imprevedibile e ha disegnato una griglia di partenza che potrebbe davvero mettere ancora più pepe a un mondiale comunque molto aperto. Tanto lo ha fatto la pioggia che ha tradito due grandi protagonisti annunciati, come Jorge Lorenzo (per lui tanta sfortuna) e Marc Marquez (per lui anche tanta ingenuità da “novizio”). Ma attenzione perchè i colpi di scena sono davvero dietro l’angolo, anzi, meglio, dietro la curva. Il primo arriva da fuori la pista, proprio mentre i piloti giravano. La notizia incontrollata si abbatte sul circuito del Gran Premio d’Olanda: Jorge Lorenzo, fresco di riduzione della frattura alla clavicola è in volo per Assen. Due chiodi, una placca metallica e rabberciato alla meglio vuole presentarsi al via. Una notizia data con malcelato orgoglio dal team Yamaha: Lorenzo, operatosi nella notte a Barcellona, è pronto a passare il week-end con la squadra e a provare a correre. Un test lo effettuerà di sicuro, sotto lo sguardo di Valentino Rossi che – precisa – “E’ lui che deve decidere cosa si sente, come sta, che voglia ha di correre e se è disposto a prendersi il rischio”. “Ci sta sia che corra che decida di non farlo, ma visto che si sta giocando i mondiale è comprensibile che ci stia pensando”, ha chiosato Vale. Per quanto riguarda le qualifiche, ecco, non sono state meno sorprendenti. Nella marcia di avvicinamento Marc Marquez ha rimediato la frattura di un dito, dopo una brutta caduta, e anche se stringerà i denti e sarà della gara i fan della Honda e del giovane pilota iberico si chiedono: “ma che diavolo ci faceva con le slick sul bagnato?”. Spettacolare. 
La pole position l’ha agguantata alla fine un agguerritissimo Cal Crutchlow. Stanco di fare la “promessa” ha piazzato la zampata e che zampata. Primo britannico in pole dal 2002 (Jeremy McWilliams a Phillip Island) con un 1:34:398 che stacca di oltre 3 decimi e mezzo un Marc Marquez che per coraggio, resistenza e “pazzia” ci ricorda sempre più da vicino Casey Stoner. Dietro di lui Stefan Bradl, sulla LCR. Il pupillo di Cecchinello ha fatto davvero una grande qualifica e ha tenuto il passo di Marquez, mettendosi dietro seppur per un soffio Valentino Rossi e la sua Yamaha. Valentino ha già da un po’ messo nel mirino il tedesco, giudicato il pilota su cui in questo momento (per sviluppo della moto feeling e altro) il Dottore deve misurarsi come punto di riferimento. Messo sotto lui, si può provar con gli altri. Attenzione però, perchè Pedrosa è li appiccicato e sfortunato. Davvero, perchè si è iscritto anche lui al “club” degli scivolatori. Nessuna conseguenza ma tanti decimi persi per lui: ben sei dallo scatenato Cal Crutchlow. Ma se ci sono sorprese positive, ecco anche arrivare degli “schiaffi” mica da ridere. E sono per la Ducati. Solo Hayden riesce ad accedere al Q2 e chiude al decimo posto, mentre Iannone e soprattutto dovizioso chiudono prigionieri del Q1. Per Dovizioso è il peggior piazzamento da quando corre in MotoGp (15mo) con tanto di gesto di stizza e calcetto finale dopo la bandiera a scacchi nei confronti di Barbera, reo secondo il pilota italiano di averlo ostacolato. Brutto affare il nervosismo, in gara dovrà trasformarsi in qualcosa di diverso per cercare di rimediare a quella che sembra davvero una disfatta. Staremo a vedere.



 

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 287.1 1’36.087
2 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 299.7 1’36.162 0.075 / 0.075
3 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 302.2 1’36.432 0.345 / 0.270
4 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 289.3 1’36.490 0.403 / 0.058
5 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 300.5 1’36.524 0.437 / 0.034
6 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 287.7 1’36.695 0.608 / 0.171
7 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing ART 289.0 1’36.791 0.704 / 0.096
8 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 288.6 1’37.143 1.056 / 0.352
9 67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 288.6 1’37.315 1.228 / 0.172
10 71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 287.2 1’37.625 1.538 / 0.310
11 68 Yonny HERNANDEZ COL Paul Bird Motorsport ART 286.6 1’37.781 1.694 / 0.156
12 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 289.0 1’38.378 2.291 / 0.597
13 52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 280.6 1’38.704 2.617 / 0.326
14 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens FTR 283.0 1’39.077 2.990 / 0.373

 



Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 302.0 1’34.398
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 305.0 1’34.755 0.357 / 0.357
3 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 302.9 1’34.878 0.480 / 0.123
4 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 299.4 1’34.974 0.576 / 0.096
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 305.6 1’35.006 0.608 / 0.032
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 301.2 1’35.454 1.056 / 0.448
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 290.3 1’35.500 1.102 / 0.046
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 301.9 1’35.508 1.110 / 0.008
9 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 289.4 1’35.622 1.224 / 0.114
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 302.2 1’35.908 1.510 / 0.286
11 51 Michele PIRRO ITA Ignite Pramac Racing Ducati 298.9 1’36.866 2.468 / 0.958
99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha