Dopo la strabiliante vittoria ad Assen, un terzo posto a Sachsenring non basta al Dottore, mai sazio di successi. Nell’intervista esclusiva pubblicata sul suo sito internet personale (www.valentinorossi.com), Valentino dichiara di “essere ancora più motivato ad andare forte, a vincere”. La prestazione olandese sembra quindi già alle spalle per il pilota pesarese, concentrato già sul prossimo impegno previsto per questa domenica al circuito americano di Laguna Seca. La mancata vittoria da ancora fastidio, che ai più suona come un serio campanello d’allarme sulle reali condizioni di Rossi. Ormai all’età di 34 anni ci si chiede se sia in grado ancora di eguagliare i successi del passato o se forse è tempo di lasciar spazio alle nuove leve. Come riferisce lo stesso dottore nell’intervista sopracitata, quest’anno si sta scontrando con due generazioni di piloti diverse dalla sua: quella di Stoner e Pedrosa, che ha imparato a conoscere lo stile e le caratteristiche, e quella che fa a capo a Marc Marquez, dei più giovani in campionato. Più giovane certo, ma che dimostra di saper guidare già come un pistola navigato, tanto che ad appena 20 anni è già in testa alla classifica della MotoGp. Di questi giovani talenti Rossi dice: “è una generazione diversa, più preparata, più allenata, c’è molta più professionalità”. Caratteristiche che sono decisamente emerse nella gara di Marquez in Germania, dove ha dato prova di una grande freddezza e abilità nonostante la sua giovane età. Che sia già iniziata la fine di un mito? A Laguna Seca la prova del nove.