La MotoGp torna in pista senza pause pir attraversando un oceano per il nono appuntamento del Mondiale 2013. Domenica infatti è in programma il Gran Premio degli Stati Uniti, che sarà ospitato dal famosissimo circuito di Laguna Seca. Siamo in California, e le particolarità di questa gara e di questo circuito sono davvero tante: è doveroso iniziare dall’avviso che questa gara è riservata solo alla MotoGp. Insomma, Moto2 e Moto3 hanno già iniziato la lunghissima pausa estiva che durerà fino a dopo Ferragosto, come da tradizione che non le vede in pista in questo Gp nel quale la classe regina è circondata da gare di categorie americane che per il pubblico locale sono spesso la vera attrazione. Oggi le gare negli Usa sono ben tre – comprese Austin e Indianapolis – ma non c’è dubbio sul fatto che sia questa la più prestigiosa, che non a caso ha il titolo di Gran Premio degli Stati Uniti. Anche il circuito californiano ha però avuto un rapporto tormentato con il Motomondiale: ne fece parte dal 1988 al 1994, con uno stop nel 1992, ed è tornato nel 2005, con la novità della presenza delle sole MotoGp. La pista è stretta e tortuosa, con alcuni passaggi a rischio per la sicurezza, anche se negli anni sono stati apportati molti miglioramenti. Il punto più celebre è la leggendaria curva del Cavatappi, una chicane in cima a una delle colline sulle quali si snoda la pista, dove il circuito scollina con un brusco cambio di pendenza. I sorpassi non sono semplici date le caratteristiche della pista, anche se la battaglia non manca mai: nella memoria di tutti è rimasta la gara del 2008, con la vittoria di Valentino Rossi su Casey Stoner al termine di uno scontro epico. Quest’anno proprio Rossi potrebbe giovarsi dei problemi fisici dei grandi rivali Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, che sono al rientro ma di certo non potranno essere al top, e dell’inesperienza di Marc Marquez che non ha mai corso qui essendo alla sua prima stagione in MotoGp. Nell’albo d’oro dell’epoca MotoGp il dominatore è Stoner con tre successi, ma ora l’australiano si è ritirato, mentre Nicky Hayden vinse le prime due edizioni ma oggi con la Ducati difficilmente può sognare il podio. Un’avvertenza fondamentale per tutti gli spettatori è naturalmente quella sugli orari: le nove ore di fuso orario fra la California e l’Italia faranno sì che prove e qualifiche si correranno nelle sere italiane, con la gara che sarà in programma alle ore 23.00 italiane di domenica. Per tutte le informazioni utili sulla pista e sulla corsa vi rimandiamo alla seconda pagina di questo articolo.



 

Lunghezza: 3610 m

Numero di giri della gara: 32

Distanza della gara: 115,520 km

Numero di curve: 11 (4 a destra e 7 a sinistra)

Record sul giro in prova: 1’20”554 (Lorenzo 2012)

Record sul giro in gara: 1’21”229 (Pedrosa 2012)

 

 

Venerdì 19 luglio

 

Prove libere 1: ore 19.25-20.10



Prove libere 2: ore 23.05-23.50

 

Sabato 20 luglio

 

Prove libere 3: ore 19.25-20.10

Prove libere 4: ore 22.30-23.00

Qualifiche 1: ore 23.10-23.25

Qualifiche 2: ore 23.35-23.50

 

Domenica 21 luglio

 

Warm-up: ore 19.40-20.00

Gara: ore 23.00

 

Tutto in diretta su Italia 2, prove libere 4, qualifiche e gara anche Italia 1

 

(Mauro Mantegazza)

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