Ancora Marc Marquez, sempre Marc Marquez. Il rookie della Honda non si ferma più e vince la quarta gara consecutiva (la quinta nel Motomondiale 2013), questa volta in Repubblica Ceca sul circuito di Brno. La gara è stata dominata dai soliti noti: Jorge Lorenzo, Marquez e Daniel Pedrosa. Il campione del mondo in carica è partito benissimo infilando Critchlow e Pedrosa alla partenza, e mantenendo il primo posto sino agli ultimi giri. Marquez e Pedrosa lo hanno “francobollato” per tutto il Gran Premio, soprattutto Marquez che negli ultimi 10 giri, mentre il cielo minacciava pioggia, ha apparecchiato il sorpasso decisivo. Il giovane spagnolo ha avuto però bisogno di due manovre, perché Lorenzo non si è rassegnato dopo il primo sorpasso subito e ha riguadagnato la prima posizione poco dopo; ma alla lunga non c’è stato niente da fare: Marquez è troppo affamato e la sua moto superiore, rispetto alla Yamaha di Lorenzo che successivamente è stato infilato anche da Pedrosa. Valentino Rossi ha ottenuto probabilmente il massimo dal Gran Premio di Brno, ovvero il quarto posto alle spalle dei marziani di testa. Bel duello tra il Dottore ed Alvaro Bautista, risoltosi a favore del pesarese solo nell’ultimo giro. Delusione invece per Cal Crutchlow: il pilota inglese è caduto a metà gara, mentre controllava la quarta posizione, e non è più riuscito a recuperare. Sesto Stefan Bradl, settimo Andrea Dovizioso. è il tempo vincente di Marquez, seguito a 3 decimi da Pedrosa e a 2 secondi da Lorenzo (Rossi staccato di 10 secondi, la Ducati di Dovizioso invece di 35”). In classifica Marquez sale a 213 punti, Pedrosa resta secondo a 187 e Lorenzo terzo a 169. Sempre quarto Valentino Rossi a 143: mancano sette gran premi alla fine del mondiale, il sogno di Marquez continua….
Cielo che sembra tenere su Brno: ci sono circa 17 gradi, la temperatura dell’asfalto è di 24 gradi. Condizioni che paiono ottimali: i piloti sono ai box a studiare gli ultimi dettagli prima della partenza. Con un asfalto in queste condizioni le gomme dovrebbero tenere piuttosto bene, il cielo non è serenissimo ma non dovrebbe essere prevista pioggia. Tutto pronto: i protagonisti del Gran Premio della Repubblica Ceca si preparano a inforcare le loro moto e dirigersi sulla griglia di partenza, accodandosi a Cal Crutchlow che ha centrato la pole position. Non si scherza più: la gara sta per cominciare!
Si è concluso da poco il warm-up sulla pista di Brno. Dani Pedrosa ha centrato il miglior tempo, girando in 1’56”515. Ma attenzione a Marc Marquez: il nuovo fenomeno della Honda HRC, leader del Mondiale, è rimasto incollato al compagno di squadra, facendo peggio di appena tre millesimi. Sotto il decimo di ritardo anche Valentino Rossi: per lui 1’56”613, un crono che fa assolutamente ben sperare per la gara di oggi, anche se il passo gara è sempre un’altra cosa e Valentino dovrà dimostrare di saper restare con i migliori per poi magari tentate la zampata dettata dalla grande classe ed esperienza. Quarto, e anche lui ad un’incollatura, Jorge Lorenzo. Si è un po’ nascosto Cal Crutchlow, pole man a sorpresa ieri: per lui quinto tempo, davanti a Stefan Bradl e Bradley Smith. Solo ottavo Alvaro Bautista, che scatterà dalla prima fila: per lui i decimi di ritardo sono sei. Sono tutti lì: si prospetta una fantastico Gran Premio, la pista è tra le più belle dell’intero circuito Mondiale e pertanto la speranza è che sia uno spettacolo a prescindere da chi vincerà.
Tutto è pronto per il warm-up di Brno in una mattina piuttosto fresca in Repubblica Ceca. La pista è asciutta, ancorchè piuttosto sporca. Le Moto2 stanno per chiudere la loro prestazione e la pista non presenta particolari problemi. Il cielo è coperto ma la possibilità di pioggia non è alta, anche se non è del tutto escluso qualche scroscio proprio in comcomitanza della gara. Ma ora spazio alla MotoGp, il warm-up sta per avere inizio.
La MotoGp riparte dal warm-up di Brno per capire se la pole position di Cal Crutchlow è un sogno destinato a spegnersi o se il record della pista frantumato dal pilota della Yamaha Tech 3 (e prossimo centauro della Ducati) sarà solo il primo passo per una gara equilibrata e combattuta, dato che al di là delle difficoltà per le caratteristiche specifiche del circuito, di certo le Honda Repsol di Marquez e Pedrosa non staranno certo a guardare. Certo pare chiaro, anche vedendo il secondo posto di Alvaro Bautista sulla sua Gresini Go&Fun, che qualcosa non si sia capito tra i big nell’interpretazione di questo circuito. Valentino Rossi, che questa pista la conosce bene, e in cui si è tolto tante soddisfazioni pare attardato, anche troppo per essere vero. Insomma, forse il Dottore soffre più la formula di queste qualifiche che la pista posseduta dal padre di Karel Abrahm. Insomma, di queste qualifiche c’è forse poco da fidarsi in fondo, e tra pochi minuti il warm-up potrebbe rivelare ben altre realtà, ma è anche vero che analizzando gli intertempi si vede che i piloti hanno ottenuto il medesimo piazzamento nel loro giro veloce di quanto avrebbero ottenuto nel loro giro ideale realizzato in Q2. Insomma, per quanto fatto vedere in pista, e per come è stata interpretata oggi, i risultati non sono bugiardi. Crutchlow ha fatto la sua fortuna correndo in modo assolutamente perfetto nella parte centrale della pista, mentre soprattutto nell’ultimo tratto si è attardato rispetto a molti piloti.
Bautista è stato invece molto più regolare, e questo potrebbe tornare utile nel passo gara. Un cammino speculare a quello di Crutchlow è quello di Lorenzo, capace di essere il più veloce nel primo intertempo e nell’ultimo attardarsi solo di 2 centesimi da Pedrosa, mentre nella parte centrale del tracciato ha sfoderato una prestazione pessima, molto al di sotto di quella del suo compagno di squadra, Valentino Rossi. Insomma, qualcosa non è stato azzeccato per il meglio forse nell’assetto della moto, ma in questo warm-up, appunto può essere di nuovo messo tutto in discussione. E sulla messa a punto della moto come “indiziato” numero uno di una buona prestazione in queste qualifiche punta anche il mitico Ago, che ha concesso una intervista esclusiva a IlSussidiario.net proprio a commento di queste qualifiche. Per Agostini i piloti che sono là davanti, oltre a un ottimo stato di forma e alla classe (specie per Cal, che sta facendo molto bene), potrebbero aver beneficiato di una serie di scelte azzeccate in fase di setup. Lorenzo in particolare ha lasciato l’amaro in bocca al grande campione italiano, con una prestazione al di sotto delle attese. Ma non per questo Ago si tira indietro dallo scommettere sul “black mamba” che vede sul gradino più alto del podio dopo una bella lotta con Crutchlow. Questa pista dice Yamaha.
Risorsa non disponibile
I risultati del warm-up del gran premio di MotoGp di Brno
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 312.7 | 1’56.515 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 311.7 | 1’56.518 | 0.003 / 0.003 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 307.6 | 1’56.613 | 0.098 / 0.095 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 309.0 | 1’56.640 | 0.125 / 0.027 |
5 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 306.5 | 1’56.774 | 0.259 / 0.134 |
6 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 311.4 | 1’56.860 | 0.345 / 0.086 |
7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.1 | 1’56.962 | 0.447 / 0.102 |
8 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 309.5 | 1’57.116 | 0.601 / 0.154 |
9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 306.9 | 1’57.366 | 0.851 / 0.250 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 306.9 | 1’58.270 | 1.755 / 0.904 |
11 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 303.2 | 1’58.538 | 2.023 / 0.268 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 295.2 | 1’58.605 | 2.090 / 0.067 |
13 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 305.8 | 1’58.619 | 2.104 / 0.014 |
14 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 295.6 | 1’58.674 | 2.159 / 0.055 |
15 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 296.4 | 1’59.168 | 2.653 / 0.494 |
16 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 293.6 | 1’59.584 | 3.069 / 0.416 |
17 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 295.0 | 1’59.636 | 3.121 / 0.052 |
18 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 293.6 | 1’59.665 | 3.150 / 0.029 |
19 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 293.4 | 1’59.855 | 3.340 / 0.190 |
20 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 294.8 | 1’59.961 | 3.446 / 0.106 |
21 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 296.2 | 2’00.494 | 3.979 / 0.533 |
22 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 290.1 | 2’01.062 | 4.547 / 0.568 |
23 | 45 | Martin BAUER | AUT | Remus Racing Team | S&B Suter | 287.4 | 2’01.538 | 5.023 / 0.476 |
24 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 291.8 | 2’01.647 | 5.132 / 0.109 |
25 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 295.1 | 2’02.006 | 5.491 / 0.359 |