Pomeriggio molto interessante a Misano: la seconda sessione di prove libere vede ancora una volta Marc Marquez primo, ma con pochi millesimi di vantaggio su Dani Pedrosa e con Valentino Rossi ottimo terzo. Impressionante ancora una volta il ritmo del giovane fenomeno spagnolo della Honda, che anche nella FP2 dimostra di amare una pista sulla quale negli ultimi tre anni ha sempre vinto, prima in 125 e poi in Moto2. Il salto di categoria sembra non causargli nessun problema, e vincere il Mondiale nell’anno d’esordio nella classe regina è ormai un obiettivo ampiamente alla sua portata. Il miglior tempo è stato fatto registrare da Marquez in , crono avvicinato nel finale dal compagno di squadra Dani Pedrosa, che non riesce a scavalcarlo per soli 33 millesimi. Margine ridottissimo, ma ancora una volta il veterano deve inchinarsi all’astro nascente, dato che sembra ormai immutabile e su cui Pedrosa deve molto riflettere. La Yamaha si piazza a due decimi abbondanti da Marquez con entrambi i piloti, ma la notizia più interessante è che Valentino Rossi è arrivato davanti a Jorge Lorenzo: 37 millesimi non sono un dato clamoroso, ma l’aspetto più significativo è costituito dal passo del Dottore, che sembra in grado di lottare anche con le Honda. Anzi, se non fosse stato ostacolato da Lukas Pesek nel suo ultimo tentativo veloce, forse Valentino avrebbe potuto insidiare le due Honda anche nella classifica della sessione (clicca qui per i risultati e i tempi della FP2). Insomma, la prima giornata ci ha detto che Marquez è impressionante, che la Honda ha qualcosa in più della Yamaha, che però non è lontana, e che Rossi sulla pista di casa sembra in grado di poter lottare per qualcosa di più dell’ormai “solito” quarto posto. Tolti i quattro fenomeni, ecco al quinto posto un eccellente Aleix Espargaro, che riesce nell’impresa di piazzare la sua Art davanti alle Honda e Yamaha private e a tutte le Ducati: risultato eccezionale per quella che è indiscutibilmente la migliore delle Crt, ma che ora sembra in grado di dare fastidio anche a gran parte delle MotoGp. Segue Alvaro Bautista, e poi finalmente le due migliori Ducati: molto positivo è il settimo posto di un Michele Pirro apparso davvero in forma e che si è tolto la soddisfazione di precedere l’ufficiale Andrea Dovizioso. Di certo il ritardo della Rossa rispetto alle migliori posizioni è inferiore rispetto alle scorse gare, ma il podio appare ancora una volta fuori portata. Il “titolo” di delusione di giornata va invece senza ombra di dubbio a Cal Crutchlow, che chiude con un anonimo decimo posto una sessione in cui non è mai riuscito a lasciare il segno. Chiudiamo andando a dare uno sguardo ai risultati degli altri piloti italiani impegnati nella classe regina: Andrea Iannone chiude con un dignitoso undicesimo posto, anche se stride il paragone con Pirro in sella all’altra Ducati privata, molto soddisfacenti in rapporto alle loro possibilità sono il tredicesimo posto di Danilo Petrucci e il quindicesimo di Claudio Corti, che guidano moto Crt che non consentono loro di sognare risultati di prestigio.
Al termine delle prove libere 2 del Gran Premio di San Marino non ci sono novità: sul circuito di Misano Marc Marquez è davanti a tutti anche nella sessione pomeridiana, grazie al miglior tempo ottenuto in . Alle sue spalle c’è il compagno Dani Pedrosa, staccato di soli 33 millesimi. Seguono le due Yamaha, ma attenzione: Jorge Lorenzo è quarto, perchè davanti a lui c’è Valentino Rossi. Ottima sessione per Valentino, che precede di qualche millesimo lo spagnolo e cede a Marquez solo due decimi e mezzo Tra gli altri, segnaliamo l’eccellente quinto posto di Aleix Espargaro con una Art, mentre le Ducati piazzano un Michele Pirro molto positivo in settima posizione, con Andrea Dovizioso ottavo appena dietro al connazionale.
Mancano ormai pochi minuti all’inizio della seconda sessione di prove libere a Misano: alle ore 14.05 tutti i centauri della classe regina scenderanno sul circuito per ricominciare a lavorare in vista del Gran Premio di San Marino che si disputerà domenica. Sarà una sessione più significativa rispetto a quella mattutina, perché si disputa alla stessa ora delle qualifiche di domani e poi della gara. Quindi motori accesi, Rossi & company sono pronti a farci divertire di nuovo.
Marc Marquez è in testa al termine delle prove libere 1 del Gran Premio di San Marino. Una sessione all’insegna delle Honda: Dani Pedrosa è lì, a 2 decimi di distanza, a sopravanzare le Yamaha M1 di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Che si difendono come possono: il distacco non è abissale (4 e 5 decimi), ma in particolare si soffre per il poco grip sullo pneumatico posteriore, dovuta ad una pista poco gommata. Difficoltà che erano annunciate, anche se il Dottore si può consolare avendo verificato la buona funzionalità del cambio Seamless. Il venerdi per Valentino può essere a volte “menzognero”: non è la prima volta che il pilota di Tavullia gira sul passo dei migliori nelle prove libere per poi affondare in seconda o terza fila quando arriva il momento delle qualifiche. E’ chiaro che qui siamo sulla pista di casa sua e che forse c’è qualcosa in più a spingerlo, ma per il momento il mattino del venerdi ci ha detto che per ottenere la vittoria o quantomeno il podio bisogna passare sopra le HRC, che stanno volando. Marc Marquez ormai non stupisce più, e tutta la pressione è sulle spalle di Pedrosa e Lorenzo che gli devono recuperare punti e da un po’ di tempo si chiedono come potranno mai farlo se le prestazioni sono queste. Dietro, è bagarre: a conferma che le Honda sono favorite a Misano arrivano i tempi di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, che restano più o meno attaccati alla scia dei primi (più o meno otto decimi). Arrivano poi le due Ducati, che come al solito contengono i danni alla prima tornata: Nicky Hayden rimane sotto il secondo di distacco da Marquez, Dovizioso lo sfora di nulla (28 centesimi). Non c’è da stare sereni a Borgo Panigale, le prestazioni purtroppo sono queste e si prospetta un altro fine settimana di fatica e aggancio alle posizioni di rincalzo. Le condizioni della pista sono state ottime: bel tempo e caldo, si suppone che l’asfalto possa solo migliorare e quindi ci aspettiamo per il pomeriggio che i tempi vadano nettamente al ribasso. Questo ovviamente fa il gioco di Marquez e Pedrosa che hanno tanto passo, ma il fine settimana è appena iniziato e potrebbe venirne fuori di ogni. A cominciare da un exploit di Valentino Rossi, che è poi quello che ci aspettiamo tutti: il Dottore ha parlato di podio possibile e per il momento non c’è nulla a dirci che fallirà l’appuntamento. Ad ogni modo inizieremo a saperne qualcosa di più tra poco, quando i piloti torneranno in pista per la seconda sessione di prove libere.
Al termine delle prove libere 1 del Gran Premio di San Marino non ci sono novità: sul circuito di Misano Marc Marquez è davanti a tutti, vale il suo che è di due decimi più veloce del suo compagno Dani Pedrosa. Honda al comando dunque, ma le Yamaha sono lì: Jorge Lorenzo a 4 decimi, Valentino Rossi (che si è detto fiducioso circa una possibile lotta per il podio) a mezzo secondo. Più staccati gli altri, a cominciare da Alvaro Bautista e Stefan Bradl. Le Ducati sono settima (Nicky Hayden) e ottava (Andrea Dovizioso), ma accusano già un ritardo importante. Nel primo pomeriggio le prove libere 2 ci diranno se queste gerarchie verranno rispettate.
Mancano ormai pochi minuti all’inizio della prima sessione di prove libere a Misano: alle ore 9.55 tutti i centauri della classe regina scenderanno sul circuito per iniziare a lavorare in vista del Gran Premio di San Marino di domenica. Tutti noi attendiamo i primi risultati per capire come potrà andare: rombino i motori e che lo spettacolo abbia inizio!
Si annuncia una bella giornata di fine estate in Romagna, quindi anche sul circuito di Misano Adriatico: il sole splende, anche se la temperatura non raggiunge ancora i 20°C. Comunque è destinata a salire durante la giornata, che si manterrà costantemente soleggiata: una splendida accoglienza per squadre e spettatori.
La MotoGp torna in pista per la tredicesima gara del Mondiale 2013. Questa volta siamo a Misano Adriatico, e il Motomondiale affronta il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2013. Questa dunque è la seconda gara in terra italiana della stagione, attesa con ansia da tutti i tifosi che affolleranno l’impianto dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Come sempre, il venerdì sarà dedicato alle due sessioni di prove libere, che avranno inizio rispettivamente alle ore 9.55 (FP1) e alle 14.05 (FP2). Il circuito romagnolo è nato negli anni Settanta ed è presto diventato un punto di riferimento fondamentale in questa regione così appassionata ai motori, ma il suo rapporto con il Motomondiale è stato complicato: dal 1980 al 1993 ospitò alcune edizioni del Gran Premio d’Italia oppure di quello di San Marino, alternandosi in entrambi i casi con altri tracciati. L’edizione del 1993 fu però funestata dal grave incidente ai danni di Wayne Rainey, e in seguito a quell’episodio Misano uscì dal calendario iridato, nel quale rientrò solo nel 2007. La pista era stata nel frattempo profondamente modificata, allungata, allargata e persino con l’inversione del senso di marcia. Purtroppo tutto ciò non è bastato ad evitare il tragico incidente che nel 2010 tolse la vita a Shoya Tomizawa, ma ora Misano è un circuito all’avanguardia, e lo sfortunato episodio non ha inciso sulla permanenza in calendario dell’appuntamento sammarinese. L’albo d’oro recente vede in MotoGp due successi a testa per Valentino Rossi e Jorge Pedrosa, sempre in sella alla Yamaha, che così ha vinto quattro delle sei edizioni disputate, lasciando spazio soltanto alla Ducati di Casey Stoner nel 2007 e alla Honda di Dani Pedrosa nel 2010. Quindi questo è un circuito che sulla carta dovrebbe favorire la Casa dei tre diapason, occasione che Lorenzo dovrà cercare di sfruttare per riaprire la corsa verso il titolo mondiale.
Non c’è dubbio infatti che questa sia stata finora la stagione di Marc Marquez, che da debuttante in MotoGp ha già ottenuto cinque successi e soprattutto vanta 30 punti di vantaggio sul compagno di squadra Pedrosa e 39 su Lorenzo. Insomma, la storia è ad un passo, e se Lorenzo può puntare sull’ottima tradizione Yamaha su questo circuito, Marquez può replicare con i tre successi consecutivi ottenuti negli scorsi anni fra 125 e Moto2: il giovane fenomeno ama la pista romagnola, e farà di tutto per lasciarvi il segno anche in MotoGp, fin dal primo anno. Poi c’è Valentino Rossi: per il Dottore di Tavullia il bilancio nella gara di casa parla di due vittorie nel 2008 e 2009, anni in cui vinse pure il Mondiale, e di un totale di quattro podi compreso il sorprendente secondo posto di un anno fa, miglior risultato del suo biennio in Ducati. Insomma, Rossi potrà fare molto bene anche quest’anno, anche se i tre fenomeni iberici hanno qualcosa in più e non sarà facile spezzare una serie di quarti posti che comincia ad essere davvero lunga. Chissà, magari qualche motivazione supplementare potrebbe arrivargli dal debutto del fratellino (da parte di mamma) Luca Marini come wild-card in Moto3: sarà dunque un week-end indimenticabile per la famiglia di Valentino, che vorrà onorarla con un grande risultato nella gara più attesa dal pubblico, magari puntando anche al gradino più alto del podio, ipotesi che Franco Uncini non esclude (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione del Gran Premio). Il pubblico certamente si attende anche segnali di risveglio da parte della Ducati, e il secondo posto di Rossi nel 2012 può infondere ottimismo anche agli uomini della Rossa, a partire da Andrea Dovizioso, che ovviamente avrà motivazioni speciali in quella che è la gara di casa anche per lui. Tuttavia, ora è giunto il momento giusto per lasciar parlare la pista. E allora accendiamo i motori: le prove libere del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2013 della classe MotoGp sul circuito di Misano Adriatico stanno per cominciare…
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Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 285.6 | 1’34.200 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 288.6 | 1’34.233 | 0.033 / 0.033 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 284.0 | 1’34.458 | 0.258 / 0.225 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 285.0 | 1’34.495 | 0.295 / 0.037 |
5 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 272.0 | 1’34.732 | 0.532 / 0.237 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 287.3 | 1’34.858 | 0.658 / 0.126 |
7 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 280.7 | 1’34.889 | 0.689 / 0.031 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 279.7 | 1’34.901 | 0.701 / 0.012 |
9 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 285.0 | 1’35.107 | 0.907 / 0.206 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 279.9 | 1’35.208 | 1.008 / 0.101 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 280.4 | 1’35.218 | 1.018 / 0.010 |
12 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 280.6 | 1’35.431 | 1.231 / 0.213 |
13 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 266.6 | 1’35.933 | 1.733 / 0.502 |
14 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 281.9 | 1’36.004 | 1.804 / 0.071 |
15 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 269.9 | 1’36.122 | 1.922 / 0.118 |
16 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 271.3 | 1’36.181 | 1.981 / 0.059 |
17 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 275.0 | 1’36.253 | 2.053 / 0.072 |
18 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 270.0 | 1’36.283 | 2.083 / 0.030 |
19 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 270.4 | 1’36.646 | 2.446 / 0.363 |
20 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 270.7 | 1’37.310 | 3.110 / 0.664 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 269.0 | 1’37.334 | 3.134 / 0.024 |
22 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 266.0 | 1’37.368 | 3.168 / 0.034 |
23 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 266.9 | 1’37.722 | 3.522 / 0.354 |
24 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 263.9 | 1’38.962 | 4.762 / 1.240 |