La classifica che a inizio anno nessuno avrebbe potuto aspettarsi: 253 punti per Marc Marquez, 219 per Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Il Mondiale della MotoGp sembra ormai deciso, quando mancano cinque gare al termine e l’esordiente sembra pronto per conquistare il titolo nella sua prima stagione nella classe regina. Solo Lorenzo sembra in grado di potergli dare fastidio, ma dovrà recuperare punti in ogni gara da qui alla fine, a partire dal Gran Premio d’Aragona, terzo dell’anno in terra spagnola, che si corre sul circuito di Aragon-Alcaniz, recentissimo e apprezzato dal punto di vista tecnico. In questi giorni però c’è (come quasi sempre) in primo piano Valentino Rossi, stavolta grazie all’iniziativa del pilota pesarese che ha fatto nascere un team tutto italiano che dal 2014 correrà in Moto3, occasione importante per far crescere i nostri piloti. Per parlare di MotoGp e del Gran Premio d’Aragona abbiamo sentito il giornalista de La Gazzetta dello Sport Giovanni Zamagni. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Non c’è più niente da dire in questo Mondiale? Non sono d’accordo. Da una parte si potrebbe dire che Marquez con due secondi posti e tre terzi posti vincerebbe il Mondiale, dall’altra però c’è un Lorenzo ancora combattivo, pronto a rendergli difficile la vita.
Solo Lorenzo quindi potrà insidiare Marquez nella corsa verso il titolo? Sì, non vedo altri piloti in grado di poter competere con Marquez. Pedrosa ha gli stessi punti di Lorenzo, ma non mi sembra essere in grado di fare altrettanto bene.
Marquez diventerà come Valentino Rossi? Aspettiamo a dirlo. Vedendo l’inizio di carriera del pilota spagnolo potrebbe essere così, ma è ancora troppo presto per giudicare.
Pedrosa è più debole tecnicamente o mentalmente di Marquez? Nell’ultima gara ha dimostrato di essere più debole tecnicamente, nelle due gare precedenti mentalmente.
Cosa dirà il Gran Premio d’Aragon per gli altri piloti, a cominciare da Valentino? I primi tre dovrebbero essere sempre Marquez, Lorenzo e Pedrosa. Poi dovrebbe arrivare Valentino al quarto posto, quindi Crutchlow che soffre ancora del problema al braccio destro dopo la gara di Silverstone. A seguire tutti gli altri, comprese le due Ducati.



Quali sono le caratteristiche del circuito? Aragon è un tracciato difficile, molto bello e vario, spettacolare, un circuito più adatto alle Honda.

Cosa pensa del nuovo team di Valentino Rossi? E’ stata grande l’iniziativa di Valentino, che ha voluto così dare spazio anche ai giovani piloti italiani facendo nascere un team tutto per loro. Il primo pilota di questo team sarà sicuramente Fenati. Valentino ha dimostrato così tanta sensibilità, cercando di promuovere la crescita futura del motociclismo del nostro Paese. (Franco Vittadini)

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