Grande Italia in MotoGp al Gran Premio del Giappone. Infatti è stato Andrea Dovizioso a centrare la pole position davanti a Valentino Rossi. Una gioia speciale soprattutto per il pilota forlivese della Ducati, che ha fatto enormi progressi rispetto all’inizio della stagione e oggi si toglie la soddisfazione di conquistare la pole position proprio in casa dei grandi rivali nipponici: “Tornare in pole, farlo con la Ducati e farlo qui a Motegi, dopo che hai sofferto per un anno e mezzo – sono le parole del ‘Dovi’ dopo le qualifiche – è una sensazione fantastica. Tutti abbiamo fatto un grandissimo lavoro: siamo stati veloci dall’inizio e poi siamo cresciuti sempre, sessione dopo sessione. Qui è difficile fare un giro perfetto: già in passato abbiamo fatto delle buone qualifiche, ma il primo posto fa la differenza è questo è il primo week end in cui possiamo considerare di pensare al podio. Sulla distanza dei 24 giri perdiamo un po’ la gomma nel finale. Abbiamo bisogno di qualcosa in più sul passo, perché come velocità ci siamo: sarà importante tenere il ritmo quando inizieranno a calare le gomme, perché a inizio gara ce la facciamo a stare con i migliori”.
Incredibile sessione di qualifiche quella che si è appena conclusa qui in Giappone a Montegi. Sarà una griglia di partenza che “parla italiano”, infatti come non succedeva da molto tempo le prime due posizioni sono state conquistate rispettivamente da Doviziono e Rossi distaccati da pochi millesimi. A due decimi seguono le due Honda di Pedrosa e Marquez. Deludente la prestazione di Lorenzo che chiude solo in quinta posizione dopo un buon avvio nelle sessioni libere.
Manca poco alla diretta della Q2 ultima sessione delle qualifiche motogp del gran premio del Giappone che determinerà le prime posizione della griglia di partenza. Alla lista dei piloti che prenderà parte alla sessione si aggiungono quelli di Espargaro A. e Bautista che chiudono rispettivamente in prima e seconda poszione la Q1. il pilota della NGM ha dominato tutta la sessione.
Sta per iniziare la prima sessione delle qualifiche della Motogp del gran premio del Giappone a Motegi. La sessione FP4 ha visto il riscatto di Lorenzo e Pedrosa che riescono a mettere dietro di loro Marquez, apparso in grandissima forma. I primi 5 piloti della sessione sono racchiusi in poco meno di due decimi. Da segnalare l’ottima prestazione della ducati di iannone che chiude quarto davanti a Dovizioso. Pessima prestazione invece per Rossi che chiude a quasi 4 decimi dal compagno di team
Tutto è pronto per l’ultima sessione di prove libero FP4 prima dell’inizio delle qualifiche del gran premio del Giappone MotoGP. Durante la FP3 i valori messi in pista durante le prove del venerdì sono stati ribaltati con un Marquez che torna ad imporsi con il tempo di 1’44.940 dopo un avvio difficile nelle FP1 ed FP2. A trovare un migliore feeling e setting della sua M1 è Valentino Rossi che riesce a mettersi in seconda posizione a soli 0.227. Dovizioso e Lorenzo dominatori delle FP1 e FP2 si trovano rispettivament al nono e quarto posto.
Oggi la MotoGp è protagonista in diretta con le qualifiche del Gran Premio del Giappone 2014 sul circuito di Motegi, che ospita il quindicesimo appuntamento con il Motomondiale di questa stagione, la prima di tre gare extra-europee consecutive, un tour de force che caratterizzerà il mese di ottobre e potrebbe emettere tutti i principali verdetti stagionali. La giornata di oggi, sabato 11 ottobre, è naturalmente dedicata alle prove ufficiali, in cui verrà stabilita la griglia di partenza e sapremo chi otterrà la pole position al termine di ben quattro sessioni per quanto riguarda la MotoGp, che a partire dall’anno scorso ha adottato un format delle qualifiche diverso da quello tradizionale, che continua invece ad essere seguito da Moto2 e Moto3. Una giornata dunque molto lunga e molto interessante, fin dal mattino giapponese (ancora piena notte in Italia), quando si è svolta la terza sessione di prove libere FP3, poi nuovo appuntamento nel primo pomeriggio nipponico con i 30 minuti della FP4 seguiti adesso in rapida successione dalle due sessioni delle qualifiche, Q1 e Q2, entrambe della durata di quindici minuti dalle ore 7.10 italiane di questa mattina. Ricordiamo dunque il format della classe più attesa: dalla prima parte delle qualifiche sono esentati i migliori dieci della classifica combinata delle prime tre sessioni di prove libere, e questo turno determinerà quali saranno gli ultimi due ammessi alla seconda e decisiva fase delle prove ufficiali, che emetterà i verdetti definitivi con l’emozionante lotta dei 12 più forti centauri per le principali posizioni sulla griglia di partenza. La lotta avrà luogo su questo circuito nato nei pressi dell’omonima località della regione di Kanto nel 1997, quando la Honda costruì il Twin Ring Motegi: un circuito stradale (quello utilizzato dalla MotoGp) e un ovale per le categorie americane. Nella giornata di ieri abbiamo già rievocato la storia di questo circuito, entrato nel calendario iridato a partire dal 1999. La storia del Motomondiale in Giappone è però ben più antica e gloriosa, e non potrebbe essere altrimenti nella nazione dove sorgono tutte le più grandi aziende produttrici di motociclette al mondo. Il primo Gran Premio del Giappone iridato risale infatti al 1963 e si disputò a Suzuka, dove già l’anno precedente ebbe luogo un Gp però non valido per il Mondiale. Si corse nel Paese del Sol Levante per cinque anni di fila, fino al 1965 a Suzuka e nel 1966 e 1967 al Fuji, ma solo le classi 50, 125, 250 e 350: mai la 500 dunque. La gara era in calendario anche nel 1968, anno in cui però le due case giapponesi che allora partecipavano al Motomondiale – Honda e Suzuki – si ritirarono, e così la gara giapponese non fu disputata. Per il ritorno in Giappone bisognerà aspettare addirittura il 1987, quando già da tempo le case nipponiche erano rientrate nel Circus. Da allora mai più interruzioni anche se, dopo la tragica morte di Daijiro Kato nel 2003, Motegi ha definitivamente soppiantato Suzuka come sede di questa corsa. Per molti anni il Gran Premio del Giappone fu dominato dai padroni di casa, che ad esempio nella 125 vinsero addirittura otto edizioni consecutive dal 1994 al 2001, mentre la striscia più lunga in 250 è stata di sei vittorie dal 1997 al 2002. L’apoteosi fu nel 2000, quando ci fu la tripletta ad opera di Youichi Ui (125), Daijiro Kato (250) e Norifumi Abe (500). Addirittura spesso salivano sul podio – e in alcuni casi persino vinsero – piloti locali che non disputavano nemmeno l’intera stagione, in genere collaudatori che in occasione della gara di casa dei colossi nipponici ottenevano una wild-card. Oggi tutto è cambiato, e anche da queste parti il dominio spagnolo è totale. Basta guardare all’anno scorso, quando la tripletta fu iberica con Alex Marquez (Moto3), Pol Espargaro (Moto2) e Jorge Lorenzo (MotoGp). Ma adesso non è il momento per discussioni, numeri e ipotesi, perché invece è giunto il tempo di far parlare la pista: le qualifiche Q1 e Q2 del Gran Premio del Giappone 2014 della MotoGp sul circuito di Motegi stanno per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Pos. | Rider | Team | Bike | Time |
---|---|---|---|---|
1 | Andrea DOVIZIOSO | Ducati Team | Ducati | 1’44.502 |
2 | Valentino ROSSI | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 1’44.557 |
3 | Dani PEDROSA | Repsol Honda Team | Honda | 1’44.755 |
4 | Marc MARQUEZ | Repsol Honda Team | Honda | 1’44.775 |
5 | Jorge LORENZO | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 1’44.784 |
6 | Andrea IANNONE | Pramac Racing | Ducati | 1’44.854 |
7 | Pol ESPARGARO | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 1’44.867 |
8 | Cal CRUTCHLOW | Ducati Team | Ducati | 1’44.898 |
9 | Stefan BRADL | LCR Honda MotoGP | Honda | 1’45.005 |
10 | Bradley SMITH | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 1’45.044 |
11 | Aleix ESPARGARO | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 1’45.315 |
12 | Alvaro BAUTISTA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 1’45.677 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 41 | Aleix ESPARGARO* | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 296.2 | 1’45.598 | |
2 | 19 | Alvaro BAUTISTA* | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 303.2 | 1’45.797 | 0.199 / 0.199 |
3 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 302.3 | 1’45.971 | 0.373 / 0.174 |
4 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 290.5 | 1’46.465 | 0.867 / 0.494 |
5 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 289.5 | 1’46.499 | 0.901 / 0.034 |
6 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 301.6 | 1’46.796 | 1.198 / 0.297 |
7 | 21 | Katsuyuki NAKASUGA | JPN | YAMALUBE Racing Team with YSP | Yamaha | 300.2 | 1’46.876 | 1.278 / 0.080 |
8 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 296.7 | 1’46.915 | 1.317 / 0.039 |
9 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 293.7 | 1’46.948 | 1.350 / 0.033 |
10 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 296.6 | 1’47.092 | 1.494 / 0.144 |
11 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 289.6 | 1’47.757 | 2.159 / 0.665 |
12 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 293.8 | 1’48.144 | 2.546 / 0.387 |
13 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 290.0 | 1’48.185 | 2.587 / 0.041 |
14 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 289.2 | 1’48.261 | 2.663 / 0.076 |
* Qualificati per il Q2. Gli altri si classificano dal 13° posto in giù sulla griglia di partenza