295 punti per il secondo posto nella classifica piloti, alle spalle del bi-campione del mondo Marquez. Due vittorie (Misano e Phillip Island), sei volte secondo e cinque volte terzo per un totale di 13 podi, solo due volte sotto il quarto posto (ottavo in America e quinto in Olanda). I numeri si possono definire più che soddisfacenti di Valentino Rossi, che in un’intervista con il sito ufficiale della MotoGp ha tracciato un bilancio dell’annata sportiva appena conclusa: “Sono molto contento della mia stagione. Il bilancio è sicuramente positivo, soprattutto per l’importanza che aveva per me: era la stagione chiave, dovevo decidere il mio futuro. Lo scorso anno non ero molto contento del mio piazzamento a fine stagione (quarto a meno 97 dal primo posto, ndr); più di una volta mi sono messo seriamente in discussione perché dovevo decidere se continuare o no. Il mio target è sempre stato quello di arrivare davanti e lottare per il podio ma lo scorso anno non sempre è stato possibile. Alla fine di questo 2014 invece sono contento perché è successo ciò che volevo. Ho fatto cambiamenti importanti e anche molto difficili a inizio stagione, hanno funzionato e ora sono felice. Quest’anno sono sempre stato lì davanti, ho fatto belle gare e belle battaglie“. Non manca un pizzico di rammarico per la prima parte di stagione, in cui i risultati potevano essere migliori: “La nostra M1 è migliorata molto durante la stagione, soprattutto perché i due team hanno fatto un buon lavoro durante l’anno. (…) Insieme siamo stati capaci di migliorare la moto e renderla competitiva e vincente. È un peccato che questo sia successo solo alla fine, perché nelle prime gare abbiamo accumulato un gap troppo grande. Sarebbe stato bello iniziare la stagione con il potenziale attuale. Ma va bene così! Ciò che importa è che siamo cresciuti e che ora la moto è competitiva“. Dovendo indicare la data più significativa della sua stagione sportiva, il Dottore ha pochi dubbi: 14 settembre. “Il momento più bello -ha dichiarato- è stato certamente la vittoria a Misano, di fronte a tutti i miei tifosi. Sono riuscito a tornare sul gradino più alto del podio in una gara in Italia dopo 5 anni dall’ultima vittoria ed è stato fantastico! Ho amato quella gara. Mi sono divertito molto e ho provato davvero belle emozioni. In realtà mi sono divertito ancora di più nella seconda vittoria della stagione, in Australia, perché a Misano ero troppo emozionato e non sono riuscito a “godermela”. Invece a Phillip Island sono riuscito ad apprezzare il primo posto. Mi sono divertito e mi sono gustato la vittoria“. Rossi ha riflettuto sugli anni precedenti all’ultimo in cui i risultati ottenuti non sono stati all’altezza della sua fama, e sulle motivazioni che lo hanno spinto a tornare ai massimi livelli: “Secondo me il segreto sta nel capire se vuoi ancora fare parte del gioco. Devi dimenticare tutte le vittorie che sei riuscito ad ottenere in passato, devi avere grande umiltà ed essere consapevole che più vai avanti e più devi lavorare. Se invece ti siedi sugli allori e pensi ai nove mondiali e alle gare vinte, oppure che il tuo modo di guidare vada bene così, beh, tanto vale rimanere a casa! Lo sport, gli avversari, le gomme e le moto cambiano e tu non puoi stare fermo a guardare. Devi metterti in testa di lavorare sempre di più e sempre più forte. (…) La domanda che ci si deve porre è ‘perché si corre?’ Io corro perché mi piace, perché provo un grande gusto quando lo faccio. Mi piace mettere a posto la moto e mi piace guidarla in pista. Questo significa che le motivazioni sono ancora altissime, anche dopo tanti anni. (…) Quando hai trentacinque anni e i tuoi avversari ne hanno dieci in meno, e soprattutto sei reduce da tre stagioni difficili, allora è necessario farsi un esamino di coscienza e pensare che il problema possa essere anche tu!“. Con i suoi 9 mondiali Valentino è a un titolo dalla doppia cifra iridata e la fame di vittorie non può assopirsi a questo punto: “Dopo quest’anno, ci credo ancora di più. Perché siamo lì, siamo vicini. Certo, non sarà facile, perché Lorenzo l’anno prossimo sarà più forte e soprattutto perché quest’anno Marquez ha vinto tredici gare… dieci più di me… La differenza è tanta. Per colmare questo gap devo lavorare ancora di più su me stesso, lavorare meglio con Silvano e, certamente, anche Yamaha ci deve dare una mano. Quest’anno, soprattutto all’inizio, la Honda era più competitiva di noi e la prima metà della stagione è stata fin troppo facile per Marquez“. Ora per Rossi cominciano le vacanze: “Fatti i test finalmente si può staccare la spina davvero, ma non per molto. Devo continuare ad allenarmi! Rimarrò a casa a riposarmi e abbiamo anche qualche bella giornata in programma, come quella al Rally di Monza, il 30 novembre. Dicembre e gennaio sono i nostri veri mesi di vacanza! A me piace andare con lo snowboard in montagna, stare con i miei amici. Niente di speciale, basta stare bene e divertirsi!“.



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