Marc Marquez partirà in pole position domani sulla griglia di partenza del Gran Premio del Qatar 2014 della MotoGp sul circuito di Losail. Il campione del Mondo in carica ha ottenuto il miglior tempo nella Q2 in , lanciando un messaggio chiarissimo a tutti i rivali. Dopo un inverno nel quale le gerarchie consolidate erano state messe in dubbio, e nel quale proprio Marc ha dovuto saltare ben due sessioni di test a causa di un infortunio, ecco che davanti a tutti i rivali troviamo di nuovo lui, il pilota capace di diventare campione della classe regina a soli 20 anni. Sorride così la Honda, ma attenzione perché dietro a Marquez qualcosa è cambiato davvero. Lo dimostra il fatto che di fianco a lui in prima fila prenderanno il via Alvaro Bautista e Bradley Smith, rispettivamente piloti del team Gresini Honda e della Yamaha Tech 3: insomma, due piloti privati, che nel caso del britannico è addirittura il migliore della propria Casa. Qui si deve dunque aprire il tema delle difficoltà dei piloti ufficiali Yamaha: Jorge Lorenzo continua a non essere molto a suo agio con il pacchetto moto-gomme 2014 e deve accontentarsi della quinta posizione, mentre per trovare un deludente Valentino Rossi dobbiamo scendere addirittura fino alla decima posizione. Non brilla nemmeno Dani Pedrosa, sesto mentre il compagno è in pole, mentre per spiegare la deludente nona posizione di Aleix Espargaro (che comunque per lui fino all’anno scorso sarebbe stata positiva…) bisogna ricordare le due cadute con le quali lo spagnolo ha buttato via una grande occasione: quando il gioco si fa duro, lui non è ancora pronto. La Ducati fa abbastanza bene, ma soltanto grazie ad Andrea Dovizioso, che domani scatterà dalla quarta posizione. Promosso il forlivese, non altrettanto Cal Crutchlow (ottavo) e Andrea Iannone (undicesimo): considerando che la Rossa è una Factory con i vantaggi delle Open, si poteva forse fare qualcosa in più. (Mauro Mantegazza)
Tutto cambia ma non chi comanda: Marc Marquez ha ottenuto la pole position del Gran Premio del Qatar 2014 della MotoGp a Losail. La griglia di partenza della gara di domani vedrà quindi davanti a tutti il campione del Mondo in carica, che ha ottenuto il miglior tempo nella Q2 in 1’54″507, davanti ad un altro spagnolo su Honda, cioè Alvaro Bautista che regala una bella soddisfazione al team Gresini. Terzo Bradley Smith, a sorpresa è lui il migliore dei piloti Yamaha, mentre è molto positivo il quarto posto di Andrea Dovizioso, che mette la propria Ducati davanti a Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, rispettivamente quinto e sesto. Sessione negativa invece per Valentino Rossi, solamente decimo, e anche per Aleix Espargaro, che non mantiene le attese ed è nono.
Nessuna sorpresa nella Q1, prima parte delle qualifiche del Gran Premio del Qatar 2014 di MotoGp a Losail. Erano nettamente favoriti per un posto nella Q2 Pol Espargaro e Cal Crutchlow, e sono stati proprio loro i piloti promossi a giocarsi la pole position e le prime file della griglia di partenza nei 15 minuti decisivi. Una superiorità netta per questi due piloti rispetto al resto del gruppo: il miglior tempo è andato allo spagnolo della Yamaha Tech 3 in 1’55″406, 97 millesimi meglio rispetto al britannico della Ducati.
Appena finita la FP4, ormai più nulla ci separa dalle qualifiche del Gran Premio del Qatar 2014 della MotoGp sulla pista di Losail. Questi ultimi 30 minuti di prove libere hanno confermato l’incertezza sui valori in pista, che presumibilmente ci regaleranno una lotta appassionante per la pole position e le prime file della griglia di partenza. Al primo posto troviamo Bradley Smith con la Yamaha Tech 3: tempo di 1’55″427, appena cinque millesimi meglio di Marc Marquez, a dimostrazione che i big sono vivi e vegeti. In terza posizione incombe però il nuovo che avanza, cioè Aleix Espargaro. Quarto Dani Pedrosa, ottimo quinto Andrea Iannone, mentre è stato ottavo Andrea Dovizioso e solamente decimo Valentino Rossi.
Ormai mancano pochissimi minuti alle qualifiche della classe MotoGp, gran finale del sabato del Gran Premio del Qatar 2014 sul circuito di Losail: la prima pole position e la prima griglia di partenza della nuova stagione saranno decise al termine di un programma molto fitto, che prevede dalle ore 17.55 italiane la FP4 e poi in rapida successione Q1 e Q2. Sarà un’ora e mezza molto intensa con Valentino Rossi e tutti gli altri protagonisti della classe regina, ma intanto abbiamo già i verdetti nelle classi minori. Dopo la Moto3, qualche minuto fa sono finite le prove anche per la Moto2: nella classe che da qualche anno ha sostituito la vecchia 250, la pole position del Qatar è andata allo spagnolo Esteve Rabat, che con il tempo di 2’00″081 ha preceduto il tedesco Sandro Cortese e il giapponese Takaaki Nakagami. Alex De Angelis ha chiuso all’ottavo posto, Simone Corsi decimo e Mattia Pasini dodicesimo in una sessione purtroppo caratterizzata anche da diverse cadute sulla pista umida negli ultimi minuti.
In attesa delle qualifiche della classe MotoGp, al Gran Premio del Qatar 2014 sul circuito di Losail abbiamo già la prima pole position e la prima griglia di partenza della nuova stagione. A precedere Valentino Rossi e tutti gli altri protagonisti della classe regina, infatti, sono scesi in pista per le prove ufficiali innanzitutto i centauri della classe Moto3. Il primato, e quindi la posizione più ambita per aprire la gara di domani, sono andati allo spagnolo Alex Rins (Estrella Galicia) che ha spinto la sua Honda fino ad ottenere il miglior tempo in 2’05”973, circa un decimo e mezzo meglio del compagno di squadra Alex Marquez, fratello minore dell’iridato Marc. Dopo essere stato il migliore in tutte le sessioni del giovedì e del venerdì, si deve invece accontentare dell’ottavo posto Romano Fenati, che ha preceduto gli altri due azzurri Nicolò Antonelli (nono) e Francesco Bagnaia, decimo. Strada dunque in salita per il capitano del team Sky Racing VR46, elemento di punta per il motociclismo italiano nella ex 125.
Il grande protagonista del Gran Premio del Qatar della classe MotoGp, finora, è stato uno solo: Aleix Espargaro. Il pilota spagnolo della Ftr-Yamaha ha dominato tutte le sessioni, e a questo punto in vista delle qualifiche di questa sera è lui il grande favorito per conquistare la pole position. Uno stato di grazie incredibile per un pilota che per tanti anni è stato uno dei comprimari ed ora è salito prepotentemente alla ribalta. Ecco le sue dichiarazioni dopo avere dominato anche i due turni di prove libere disputati ieri: “Sono molto felice di aver chiuso anche oggi (ieri, ndR) davanti a tutti. Abbiamo un buon set up con le gomme morbide, ma sono contento soprattutto del passo gara. Certo, la gara non sarà facile perché perdiamo molto in termini di velocità di punta sul lungo rettilineo, ma la motivazione è tantissima e possiamo contare su un pacchetto competitivo. Domani (oggi, ndR) puntiamo alla prima fila per poter lottare per il podio”. Ambizioni legittime: Rossi e Lorenzo lo definiscono addirittura il favorito per la vittoria.
Evidenti problemi per la Yamaha in questo Gran Premio del Qatar che apre il Mondiale 2014 della MotoGp. Ha rischiato grosso anche Jorge Lorenzo, che fino a pochi minuti dalla fine dell’ultima sessione di ieri sera era escluso dai migliori dieci che nelle qualifiche di oggi accedono direttamente al Q2 dove ci si contenderà la pole position e le posizioni migliori sulla griglia di partenza. Alla fine lo spagnolo ce l’ha fatto, ma le sue dichiarazioni dicono chiaramente che non c’è ancora il feeling con la moto e soprattutto con le gomme: “Se giovedì ero incazzato, oggi (ieri, ndR) sono arrabbiato. La differenza? Siamo più vicini, ma il feeling è lo stesso. Ho rischiato tanto. Con queste gomme non hai feeling quando apri il gas, non capisco se è questione di telaio, elettronica o motore e la Yamaha non mi dà risposte. Espargaro è il favorito per la vittoria: non mi sorprende come pilota, ma usa un telaio e un motore più vecchi di due anni… Sulla griglia posso finire terzo come settimo, in gara le Open utilizzeranno le nostre gomme e la differenza dovrebbe ridursi: è l’unica speranza”.
Chi sorride in casa Ducati è Andrea Dovizioso, oltre naturalmente ad Andrea Iannone, addirittura secondo nella classifica combinata dei tempi. Molto bene comunque anche il forlivese, quarto, che ora naturalmente punta ad essere grande protagonista anche nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar della MotoGp, che assegneranno la pole position e stabiliranno la griglia di partenza per la gara di domani a Losail. Ecco dunque cosa ha dichiarato Dovizioso al termine delle prove libere di ieri: “E’ sempre una bella sensazione ritrovarsi davanti! Oggi (ieri, ndR) sono contento perché non mi aspettavo di migliorare cosi tanto con la gomma dura, che è quella che a mio parere tutti useranno in gara. Sono stato veloce, anche se siamo in tanti raggruppati in tre decimi, e quindi il primo obiettivo è stato raggiunto. Quando ho montato la gomma morbida sono riuscito a fare un buon giro. Fino ad ora abbiamo lavorato bene, però dobbiamo migliorare ancora il nostro passo di gara”.
Le prime due giornate del Gran Premio del Qatar di MotoGp hanno dato esiti in chiaroscuro per la Ducati. Deluso Cal Crutchlow, che oggi nelle qualifiche sarà costretto a prendere parte già al Q1 sperando di conquistare un posto nella sessione decisiva, il Q2 che assegnerà la pole position e le prime file sulla griglia di partenza per la gara di domani a Losail. Così l’inglese della Rossa di Borgo Panigale ha commentato la sua situazione nella giornata di ieri: “E’ stata una giornata abbastanza deludente per me e non sono per niente soddisfatto. Non abbiamo trovato un buon set-up e, anche se abbiamo fatto dei cambiamenti fra il primo e il secondo turno, il feeling è rimasto più o meno uguale. Sono anche scivolato nel terzo turno, per fortuna senza conseguenze, ma la cosa positiva è che mi sono subito rialzato e ho ottenuto un tempo migliore con la seconda moto. Purtroppo adesso dovremo prendere parte al primo turno di qualifiche, e questo per me è un territorio abbastanza sconosciuto perché mi ero abituato a qualificarmi bene negli ultimi anni. La situazione per il momento è un po’ difficile, ma la squadra sta lavorando sodo per risolvere i nostri problemi”.
Uno dei grandi protagonisti delle prove libere del Gran Premio del Qatar della MotoGp è stato Alvaro Bautista, che naturalmente oggi ci aspettiamo pronto a lottare nelle qualifiche per la pole position, o almeno per un posto nella prima fila della griglia di partenza. Così il pilota della Honda privata del team Gresini sponsorizzato Go&Fun ha commentato le due sessioni che si sono disputate ieri a Losail: “Sono contento perché al momento continuo ad essere il pilota più veloce con le gomme a mescola media, subito dietro alle moto che possono utilizzare la mescola extrasoft. In più, il mio feeling con la moto è migliorato leggermente rispetto ai recenti test. Dobbiamo migliorare ancora il comportamento della moto con gomme usate, perché dopo soli 3 o 4 giri il rendimento della gomma posteriore cala molto. Domani (oggi, ndR) abbiamo comunque a disposizione un altro turno di prove libere per provare a migliorare la situazione, dopodiché daremo il massimo in qualifica per provare ad ottenere una buona posizione di partenza; anche in questo caso, però, sarà difficile battere chi ha a disposizione la gomma posteriore extrasoft, che offre un vantaggio di circa 4 decimi al giro”.
Ci siamo: finalmente è arrivato il giorno delle qualifiche del Gran Premio del Qatar di MotoGp, sul circuito di Losail. Vale la pena ricordare gli orari di quelle che saranno le prime qualifiche stagionali: dopo le FP4 (alle 17:55 italiane) ci sarà la Q1 alle 18:35, mentre alle 19 partirà la Q2. In cosa consistono? Lo abbiamo già scoperto lo scorso anno, di fatto in questo non è cambiato nulla: giovedi e venerdi (eccezionalmente, per il Gran Premio in notturna si è cominciato un giorno prima) sono andate in scena le tre sessioni di prove libere, i cui tempi sono subito validi e cumulativi (ovvero, conta il miglior tempo fatto registrare nelle tre sessioni). La classifica che ne deriva stabilisce quali sono i migliori dieci piloti, che accedono direttamente alla Q2; nella Q1 entrano invece tutti gli altri, che si giocano gli ultimi due posti disponibili. A quel punto c’è la Q2 con i 12 piloti “superstiti”: qui si definisce la pole position e anche la griglia di partenza nelle prime quattro file, mentre le altre sono date dalla classifica uscita dalla Q1. La invece è l’unica prova che non conta ai fini di tempi ufficiali: è una sorta di warm-up per la qualifica, infatti a differenza delle altre sessioni ha una durata di 30 minuti (45 per le altre). Il concetto insomma è molto semplice, e lo avevamo già notato nel 2013: si è cercato di dare importanza a tutte le fasi delle prove libere, così da evitare un calo di tensione innanzitutto nei piloti e nei team e un calo di interesse negli appassionati. Effettivamente qualcosa è migliorata; dopodichè, è anche vero che solitamente i protagonisti del circuito sono comunque soliti aprire il gas a cominciare dalle FP2, a volte addirittura dalla FP3. Lo scorso anno, ricordiamo, si aprì allo stesso modo: Gran Premio del Qatar, in notturna. Una pista che favorisce la Yamaha, e fu così: vinse Jorge Lorenzo, mentre dietro di lui si giocarono il podio in un duello entusiasmante Valentino Rossi e l’esordiente Marc Marquez. Quello che doveva essere l’ideale passaggio di consegne non avvenne: il Dottore fu secondo, e fece pensare a una stagione da protagonista assoluto. Non fu così e Marquez invece dominò, favorito anche dalla frattura alla clavicola di Lorenzo che provò a recuperare nel finale di stagione, arrivò a vincere più gare del connazionale della Honda ma dovette abdicare, consegnando il titolo al rookie predestinato. Si riparte da qui: dal titolo mondiale di Marc Marquez, dal desiderio di rivincita di Lorenzo, dalla voglia di Dani Pedrosa di vincere finalmente un titolo nella classe regina, dall’orgoglio di Valentino Rossi che ha già fatto sapere di non volersi ritirare a fine stagione.
Si riparte da qui, eppure tante cose sono cambiate. I nuovi regolamenti sono riusciti a sparigliare le carte, e lo hanno fatto alla grandissima: basta vedere come sono andate le tre sessioni di prove libere sul circuito di Losail. Diciamo una cosa: di fatto è rimasta la divisione dello scorso anno, ci sono ancora le moto “Factory” e quelle che erano conosciute come CRT e che oggi si chiamano “Open”. Sono chiaramente più evolute, e si sta vedendo; la differenza sostanziale tra le due categorie 2014 sta nel fatto che le Factory permettono ai team un maggior controllo sull’elettronica, perdendo però qualcosa in termini di motori da utilizzare e chilogrammi di benzina per ogni Gran Premio. E’ nello sviluppo che per il momento si vede la grande differenza: favoriti anche dai test effettuati, gli Open hanno volato in questi primi due giorni della stagione e in particolare Aleix Espargaro, un pilota che in carriera non è mai andato al di là della dodicesima piazza mondiale nella classe regina (un solo podio), ha letteralmente dominato le prove libere centrando il miglior tempo assoluto in FP2 e in FP3, soprattutto quello generale con 1’54”773. Al secondo posto un’altra Open, la Pramac del nostro Andrea Iannone; il primo delle Factory è Alvaro Bautista con la GO&FUN di Fausto Gresini, ma già al quarto posto troviamo un’altra Open nella Ducati di Andrea Dovizioso. E i big? I big sono andati in difficoltà. Tutto sommato Marc Marquez, considerando che ha dovuto saltare gli ultimi test invernali per un infortunio, si è difeso piuttosto bene ma ha pagato un ritardo di poco meno di sette decimi da Aleix Espargaro. Tutti gli altri hanno faticato assai: è stato piuttosto strano vedere Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e lo stesso Valentino Rossi lottare come leoni per entrare nei primi dieci e andare direttamente alla Q2. Alla fine ce l’hanno fatta tutti e tre, ma certo non si possono dire soddisfatti; anzi, il vice campione del mondo ha passato due giorni con una faccia che era tutta un programma, si è preso più di sette decimi di distacco ed è settimo. Peggio ancora Pedrosa ottavo, mentre Valentino Rossi ha scavalcato Pol Espargaro all’ultimo giro utile e con il decimo tempo è entrato nella seconda sessione di qualifiche. Ora la grande domanda che tutti si fanno è: si tratta di una fase temporanea, di questo specifico circuito in queste condizioni e di test effettuati al momento giusto, o davvero le nuove regole e lo sviluppo delle Open ha fatto sì che i veri protagonisti possano essere quelli che al momento stanno davanti in classifica? E se così dovesse essere: quale sarà la risposta degli appassionati che non vedevano l’ora di assistere a un nuovo duello Marquez-Lorenzo, con Pedrosa a fare da guastafeste e Rossi finalmente pronto a giocarsi ancora le vittorie? La risposta arriverà con il tempo, e magari un primo indizio ci sarà nelle qualifiche di oggi. Senza indugio allora diamo la parola al circuito di Losail: le qualifiche del Gran Premio del Qatar 2014 MotoGp stanno per cominciare…
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 42 | Alex RINS | SPA | Estrella Galicia 0,0 | Honda | 220.9 | 2’05.973 | |
2 | 12 | Alex MARQUEZ | SPA | Estrella Galicia 0,0 | Honda | 222.1 | 2’06.125 | 0.152 / 0.152 |
3 | 8 | Jack MILLER | AUS | Red Bull KTM Ajo | KTM | 229.3 | 2’06.365 | 0.392 / 0.240 |
4 | 84 | Jakub KORNFEIL | CZE | Calvo Team | KTM | 227.0 | 2’06.515 | 0.542 / 0.150 |
5 | 32 | Isaac VIÑALES | SPA | Calvo Team | KTM | 224.4 | 2’06.843 | 0.870 / 0.328 |
6 | 52 | Danny KENT | GBR | Red Bull Husqvarna Ajo | Husqvarna | 228.7 | 2’06.864 | 0.891 / 0.021 |
7 | 17 | John MCPHEE | GBR | SaxoPrint-RTG | Honda | 227.9 | 2’07.113 | 1.140 / 0.249 |
8 | 5 | Romano FENATI | ITA | SKY Racing Team VR46 | KTM | 218.8 | 2’07.126 | 1.153 / 0.013 |
9 | 23 | Niccolò ANTONELLI | ITA | Junior Team GO&FUN Moto3 | KTM | 222.1 | 2’07.205 | 1.232 / 0.079 |
10 | 21 | Francesco BAGNAIA | ITA | SKY Racing Team VR46 | KTM | 221.9 | 2’07.258 | 1.285 / 0.053 |
11 | 44 | Miguel OLIVEIRA | POR | Mahindra Racing | Mahindra | 226.7 | 2’07.273 | 1.300 / 0.015 |
12 | 57 | Eric GRANADO | BRA | Calvo Team | KTM | 220.3 | 2’07.319 | 1.346 / 0.046 |
13 | 58 | Juanfran GUEVARA | SPA | Mapfre Aspar Team Moto3 | Kalex KTM | 227.8 | 2’07.354 | 1.381 / 0.035 |
14 | 10 | Alexis MASBOU | FRA | Ongetta-Rivacold | Honda | 231.8 | 2’07.455 | 1.482 / 0.101 |
15 | 7 | Efren VAZQUEZ | SPA | SaxoPrint-RTG | Honda | 230.2 | 2’07.559 | 1.586 / 0.104 |
16 | 31 | Niklas AJO | FIN | Avant Tecno Husqvarna Ajo | Husqvarna | 224.9 | 2’07.564 | 1.591 / 0.005 |
17 | 41 | Brad BINDER | RSA | Ambrogio Racing | Mahindra | 223.3 | 2’07.844 | 1.871 / 0.280 |
18 | 9 | Scott DEROUE | NED | RW Racing GP | Kalex KTM | 224.3 | 2’08.060 | 2.087 / 0.216 |
19 | 98 | Karel HANIKA | CZE | Red Bull KTM Ajo | KTM | 229.0 | 2’08.109 | 2.136 / 0.049 |
20 | 11 | Livio LOI | BEL | Marc VDS Racing Team | Kalex KTM | 221.9 | 2’08.177 | 2.204 / 0.068 |
21 | 33 | Enea BASTIANINI | ITA | Junior Team Go&FUN Moto3 | KTM | 225.6 | 2’08.255 | 2.282 / 0.078 |
22 | 65 | Philipp OETTL | GER | Interwetten Paddock Moto3 | Kalex KTM | 219.6 | 2’08.455 | 2.482 / 0.200 |
23 | 63 | Zulfahmi KHAIRUDDIN | MAL | Ongetta-AirAsia | Honda | 225.9 | 2’08.696 | 2.723 / 0.241 |
24 | 43 | Luca GRÜNWALD | GER | Kiefer Racing | Kalex KTM | 219.6 | 2’08.980 | 3.007 / 0.284 |
25 | 22 | Ana CARRASCO | SPA | RW Racing GP | Kalex KTM | 221.4 | 2’09.084 | 3.111 / 0.104 |
26 | 3 | Matteo FERRARI | ITA | San Carlo Team Italia | Mahindra | 225.2 | 2’09.183 | 3.210 / 0.099 |
27 | 51 | Bryan SCHOUTEN | NED | CIP | Mahindra | 217.7 | 2’09.193 | 3.220 / 0.010 |
28 | 19 | Alessandro TONUCCI | ITA | CIP | Mahindra | 225.7 | 2’09.226 | 3.253 / 0.033 |
29 | 61 | Arthur SISSIS | AUS | Mahindra Racing | Mahindra | 220.3 | 2’09.357 | 3.384 / 0.131 |
30 | 38 | Hafiq AZMI | MAL | SIC-AJO | KTM | 227.4 | 2’09.483 | 3.510 / 0.126 |
31 | 55 | Andrea LOCATELLI | ITA | San Carlo Team Italia | Mahindra | 225.8 | 2’09.575 | 3.602 / 0.092 |
32 | 95 | Jules DANILO | FRA | Ambrogio Racing | Mahindra | 221.3 | 2’10.300 | 4.327 / 0.725 |
33 | 4 | Gabriel RAMOS | VEN | Kiefer Racing | Kalex KTM | 210.9 | 2’12.119 | 6.146 / 1.819 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 53 | Esteve RABAT | SPA | Marc VDS Racing Team | Kalex | 274.0 | 2’00.081 | |
2 | 11 | Sandro CORTESE | GER | Dynavolt Intact GP | Kalex | 273.4 | 2’00.101 | 0.020 / 0.020 |
3 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | IDEMITSU Honda Team Asia | Kalex | 268.8 | 2’00.451 | 0.370 / 0.350 |
4 | 12 | Thomas LUTHI | SWI | Interwetten Paddock Moto2 | Suter | 274.8 | 2’00.459 | 0.378 / 0.008 |
5 | 22 | Sam LOWES | GBR | Speed Up | Speed Up | 272.6 | 2’00.547 | 0.466 / 0.088 |
6 | 36 | Mika KALLIO | FIN | Marc VDS Racing Team | Kalex | 273.4 | 2’00.621 | 0.540 / 0.074 |
7 | 19 | Xavier SIMEON | BEL | Federal Oil Gresini Moto2 | Suter | 270.8 | 2’00.696 | 0.615 / 0.075 |
8 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | Tasca Racing Moto2 | Suter | 273.9 | 2’00.764 | 0.683 / 0.068 |
9 | 5 | Johann ZARCO | FRA | AirAsia Caterham | Caterham Suter | 267.5 | 2’00.806 | 0.725 / 0.042 |
10 | 3 | Simone CORSI | ITA | NGM Forward Racing | Forward KLX | 270.7 | 2’00.831 | 0.750 / 0.025 |
11 | 77 | Dominique AEGERTER | SWI | Technomag carXpert | Suter | 273.0 | 2’00.910 | 0.829 / 0.079 |
12 | 54 | Mattia PASINI | ITA | NGM Forward Racing | Forward KLX | 271.2 | 2’00.914 | 0.833 / 0.004 |
13 | 23 | Marcel SCHROTTER | GER | Tech 3 | Tech 3 | 273.4 | 2’01.004 | 0.923 / 0.090 |
14 | 40 | Maverick VIÑALES | SPA | Pons HP 40 | Kalex | 269.1 | 2’01.032 | 0.951 / 0.028 |
15 | 94 | Jonas FOLGER | GER | AGR Team | Kalex | 270.4 | 2’01.045 | 0.964 / 0.013 |
16 | 81 | Jordi TORRES | SPA | Mapfre Aspar Team Moto2 | Suter | 272.3 | 2’01.111 | 1.030 / 0.066 |
17 | 39 | Luis SALOM | SPA | Pons HP 40 | Kalex | 271.9 | 2’01.124 | 1.043 / 0.013 |
18 | 88 | Ricard CARDUS | SPA | Tech 3 | Tech 3 | 272.3 | 2’01.185 | 1.104 / 0.061 |
19 | 60 | Julian SIMON | SPA | Italtrans Racing Team | Kalex | 271.9 | 2’01.190 | 1.109 / 0.005 |
20 | 96 | Louis ROSSI | FRA | SAG Team | Kalex | 275.2 | 2’01.277 | 1.196 / 0.087 |
21 | 18 | Nicolas TEROL | SPA | Mapfre Aspar Team Moto2 | Suter | 273.2 | 2’01.319 | 1.238 / 0.042 |
22 | 4 | Randy KRUMMENACHER | SWI | IodaRacing Project | Suter | 270.4 | 2’01.334 | 1.253 / 0.015 |
23 | 7 | Lorenzo BALDASSARRI | ITA | Gresini Moto2 | Suter | 270.1 | 2’01.431 | 1.350 / 0.097 |
24 | 8 | Gino REA | GBR | AGT REA Racing | Suter | 270.3 | 2’01.569 | 1.488 / 0.138 |
25 | 49 | Axel PONS | SPA | AGR Team | Kalex | 271.9 | 2’01.609 | 1.528 / 0.040 |
26 | 95 | Anthony WEST | AUS | QMMF Racing Team | Speed Up | 275.3 | 2’01.732 | 1.651 / 0.123 |
27 | 2 | Josh HERRIN | USA | AirAsia Caterham | Caterham Suter | 271.6 | 2’02.258 | 2.177 / 0.526 |
28 | 25 | Azlan SHAH | MAL | IDEMITSU Honda Team Asia | Kalex | 270.4 | 2’02.355 | 2.274 / 0.097 |
29 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Italtrans Racing Team | Kalex | 270.4 | 2’02.395 | 2.314 / 0.040 |
30 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Petronas Raceline Malaysia | Kalex | 278.3 | 2’02.473 | 2.392 / 0.078 |
31 | 97 | Roman RAMOS | SPA | QMMF Racing Team | Speed Up | 273.5 | 2’02.676 | 2.595 / 0.203 |
32 | 10 | Thitipong WAROKORN | THA | APH PTT The Pizza SAG | Kalex | 270.6 | 2’03.329 | 3.248 / 0.653 |
33 | 98 | Mashel AL NAIMI | QAT | QMMF Racing Team | Speed Up | 274.3 | 2’03.948 | 3.867 / 0.619 |
34 | 45 | Tetsuta NAGASHIMA | JPN | Teluru Team JiR Webike | TSR | 260.7 | 2’04.036 | 3.955 / 0.088 |
35 | 70 | Robin MULHAUSER | SWI | Technomag carXpert | Suter | 268.1 | 2’04.147 | 4.066 / 0.111 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 338.6 | 1’54.507 | |
2 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 340.1 | 1’54.564 | 0.057 / 0.057 |
3 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 336.5 | 1’54.601 | 0.094 / 0.037 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 340.9 | 1’54.644 | 0.137 / 0.043 |
5 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 332.9 | 1’54.661 | 0.154 / 0.017 |
6 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 339.9 | 1’54.703 | 0.196 / 0.042 |
7 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 338.5 | 1’54.871 | 0.364 / 0.168 |
8 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 337.9 | 1’54.888 | 0.381 / 0.017 |
9 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 326.2 | 1’54.986 | 0.479 / 0.098 |
10 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 336.7 | 1’55.096 | 0.589 / 0.110 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 341.8 | 1’55.127 | 0.620 / 0.031 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 336.2 | 1’55.152 | 0.645 / 0.025 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 44 | Pol ESPARGARO* | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 336.6 | 1’55.406 | |
2 | 35 | Cal CRUTCHLOW* | GBR | Ducati Team | Ducati | 334.4 | 1’55.503 | 0.097 / 0.097 |
3 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 326.4 | 1’55.894 | 0.488 / 0.391 |
4 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 325.2 | 1’56.042 | 0.636 / 0.148 |
5 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 324.4 | 1’56.479 | 1.073 / 0.437 |
6 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 318.2 | 1’56.555 | 1.149 / 0.076 |
7 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 329.2 | 1’56.648 | 1.242 / 0.093 |
8 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 324.7 | 1’56.715 | 1.309 / 0.067 |
9 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 322.4 | 1’57.006 | 1.600 / 0.291 |
10 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | IodaRacing Project | ART | 316.4 | 1’57.513 | 2.107 / 0.507 |
11 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 316.1 | 1’57.574 | 2.168 / 0.061 |
12 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 318.2 | 1’57.667 | 2.261 / 0.093 |
13 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 316.9 | 1’58.254 | 2.848 / 0.587 |
* Qualificati per la Q2: gli altri invece si classificano dal tredicesimo posto in giù della griglia di partenza