Ottavo appuntamento della stagione della MotoGP il Gran Premio d’Olanda ad Assen: una pista storica, dove da sempre la gara si disputa al sabato. Sarà un altro monologo di Marc Marquez sulla sua Honda? Finora ha vinto sette Gp su sette, un dominio a dir poco imbarazzante. Sulla carta dunque è difficile vedere chi possa contrastare il fenomeno Marquez, che sembra avere già ipotecato il suo secondo titolo iridato consecutivo. I suoi avversari più temibili saranno come al solito il compagno di squadra Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, che in questa stagione sta facendo molto bene. Il Dottore si è rilanciato, peccato che di fronte a lui ci sia il numero 93… Speriamo poi che le Ducati si mettano in evidenza, magari salgano anche sul podio, ma forse chiediamo troppo alla casa italiana… Per presentare il Gran Premio d’Olanda abbiamo sentito l’ex pilota Pier Paolo Bianchi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Marquez sarà ancora il protagonista numero uno ad Assen? Direi di sì, è un autentico fenomeno e sta facendo cose straordinarie in questo Mondiale. Sta correndo alla grande, in modo stupendo.
Cosa si può fare per batterlo? Non è facile, mi sembra che adesso non ci sia nessuna possibilità di batterlo, non ha rivali.
C’è qualche pilota del passato a cui assomiglia? Ricorda Valentino Rossi, il Valentino dei tempi migliori, ma ancora più forte. E’ giovane, ha classe da vendere, una capacità di guidare la moto straordinaria, è da ammirare in tutti i sensi.
Non ha nessun difetto? Non ne vedo onestamente, è veramente fortissimo. Quando cade riparte più forte di prima.
Quali saranno le possibilità di Lorenzo e Pedrosa qui in Olanda? Vedo più Lorenzo che Pedrosa, che mi piace molto come pilota ma in questa stagione non sta andando benissimo. Certo, se ripetesse l’ultima gara a Montmelò dove ha lottato con Marquez fino all’ultimo giro…
Valentino Rossi cosa potrà fare? Ha sempre fatto bene in questa stagione ed è andato diverse volte sul podio, battere Marquez però anche per lui sarà veramente difficile.
La Ducati potrebbe salire sul podio? Mi sembra difficile, la Ducati in gara non riesce mai a comportarsi in modo eccezionale.
Un giudizio su questo circuito? Un tempo, quando correvo io, Assen era l’università della moto, poi ha subito delle modifiche, anche per ragioni di sicurezza. E’ diventato un circuito normale, molto simile ad altri: piccolo, con strade larghe, in cui sono rimaste solo due-tre curve del passato. (Franco Vittadini)